Recensione su Trattoria Ai Villini Roma
visitato da maurig il 19.03.2018

Una breve vacanza a Roma, per vedere, oltre ad altri impegni, lo spettacolo del "Giudizio Universale" in programmazione all'Auditorium della Conciliazione. Spettacolo imperdibile, veramente bello, originalissimo e coinvolgente.

Ma visto che non si vive di solo arte e cultura decidiamo di cenare, dato che il rentro è previsto per giono dopo, in questa trattoria che ci aveva incuriosito passandoci davanti per andare a teatro.

Trattoria tipica, stessa gestione dal 1934, tavoli coin tovaglie a quadretti e coprimacchia bianchi, pochi turisti e molti clienti affezionati, tra i quali Mara occhieggia Ruppert Everett che mangio solo ad un tavolo coccolato con familiarità dallo staff.

Dal menù romanissimo scegliamo come primi  tonnarelli cacio e pepe a rigatoni alla carbonara, cacio e pepe favolosa, la carbonara semplicemente la migliore mai mangiata in vita mia, porzioni sull'abbondante. Proseguiamo con saltimbocca alla romana e carciofo alla Giudia per Mara e abbacchio a scottadito con patate al forno decisamente molto buoni, saltimbocca teneri e saporti, il carciofo ottimo, abbacchio ben cotto, da mangare con le mani, patate vere.

Come dessert prendiamo una porzione di torta di mele con crema calda ottima.

Un caffè buono, mezzo e un quarto di rosso veramente beverino e acqua minerale.

Trattamento familiare ma molto professionale, la cucina viaggia spedita e i piatti sono presentatti con accuratezza.

Ci siamo trovati così male che siamo tornati anche il giorno dopo prima di partire, questa volta abbiamo ordinato tonnarelli alla gricia e spaghetti all'Amatriciana anche questi ottimi, abbiamo proseguito con polpette fritte con patata friitte, una prozione in due decisamente abbondante, una torta di pere e cioccolato ottima, e una crostata con marmellata di arance anche questa molto buona. Mezzo di rosso, acqua minerale e due caffè buoni.

per il pranzo, dove siamo stato accolti come se fossimo clienti da sempre, abbiamo speso € 47,00 in totale.

Dalla lista dei desideri sono rimasti esclusi, per mancanza di tempo disponibile i rigatoni con la pajata, visti passare e veremente invitanti, coda alla vaccinara (abbiamo visto fare una scarpetta mostruosa) e la trippa. 

Lo consiglio veramente nel caso ci si trova in zona Vaticano/Cola di Rienzo/Mazzino