Si tratta di un bar che può godere di uno spazio esterno molto simpatico, all’interno di una piccola piazzetta coperta, riparata e intima nonostante sia in una zona di passaggio che unisce la centralissima corso Alberto Pio alla parallela. Noi ci siamo seduti sugli sgabelli alti esterni, ad un tavolino decorato da tante pagine di libri, libri che devono piacere al proprietario, dato che c’è anche una piccola bancarella con la vendita di libri di seconda mano. Musica chillout anche un pelo troppo alta (almeno quando siamo andati noi, all’ora di pranzo), luci molto soffuse all’interno, niente da dire, carino. Peccato che alla cura del locale e alla grande gentilezza del proprietario non corrisponda il piacere che ci è derivato dal cibo: purtroppo le tigelle servite sapevano solo di lievito ed il prosciutto crudo aveva la parte grassa con un lieve sentore di rancido (10 euro per 5 tigelle di dimensioni generose ed un piatto di crudo e mortadella). Una bottiglia d’acqua ed un caffè macchiato. Tovagliette di carta ma stoviglie e posate in metallo. Poteva andare meglio ma da ritentare.