Recensione su Manyi Reggio nell'Emilia
visitato da testapelata il 02.11.2018

Recensione su
Manyi
Reggio nell'Emilia

Visitato il 02.11.2018
Consigliato!
Scritta da testapelata
Servizio: Ristorante
Contesto: Cena romantica
Spesa a testa: 21.55
Coperti: 2
1 commenti

Nel tempo i ristoranti cinesi si sono trasformati in cucina fusion dove, spesso, a prezzi “da battaglia” si mangia di tutto e di più: trovare un ristorante cinese dove si mangia “a la carte” è sempre più raro, ma se i “pochi” sono pure “buoni” si scopre che la cucina cinese è una cucina d’eccellenza.

E’ altrettanto vero che, per avvicinarsi ai nostri gusti, diversi piatti vengono un po’ occidentalizzati, ma di fronte alle preparazioni di uno chef come il signor Lin Huanping questi arrangiamenti sono più che giustificati.

Il locale dispone di ampio parcheggio, il personale di sala e tutto occidentale, nessun problema con la lingua, veniamo fatti immediatamente accomodare al nostro tavolo: tovaglietta di carta, tovagliolo a sacco che contiene le posate e le bacchette, bicchiere e l’immancabile salsa di soia.

Anche l’ambiente è molto bello, spazioso, con tante piante vere, mattoncini a vista ed alle parti anche i folkloristici contenitori in legno dei Dim Sum, i ravioli cinesi.

Veniamo avvertiti che, salvo richieste ben precise, dalla cucina usciranno i piatti man mano che verranno preparati e questo potrà causare “un ingorgo” (tutte le portate servite assieme o quasi), cosa che si verificherà immancabilmente.

Mentre Gherta ordinerà un classico Riso con verdura, bella porzione in ciotola gigante, Involtini Primavera, un misto di carne e verdure in un leggero involucro e Pollo alle mandorle, sapientemente caramellate, da leccarsi i baffi, io mi orienterò su 4 tipi di Dim Sum, Jiao Zi (manzo), Su Cai Jiao (verdure), Xiao Long Bao (pollo) e Shao Mai (gamberi), cui aggiungerò una stupefacente portata di Stufato di Pancetta ed un assaggio di Cong You Bing, che può vagamente somigliare ad un gnocco fritto aromatizzato al cipollotto.

Beveraggi: Te Verde Long Jing per Gherta, mentre io preferisco una bottiglia di Tsingtao, una leggera birra cinese tipo lager.

E per finire condividiamo un dolce di cocco fritto più che discreto.

Pro: cibo ottimo, location appagante, servizio rapido, senza fronzoli ma preciso, personale sempre sorridente.

Contro: il rischio di ricevere tutte le portate in tempi brevissimi o, peggio, che uno riceva tutto subito e l’altro dopo diverso tempo.

Prezzo più che competitivo anche se non propriamente economico.

In linea di massima, con qualche accorgimento del tipo “prima ordiniamo una cosa poi l’altra”, un tipo di cena che consiglio.

1 commenti

PIPPI
07/11/2018
ma al cinese li fanno i tortelloni??? :chuckle:
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