Martedì sera io e mio marito ci decidiamo a provare questo ristorante aperto credo da alcuni mesi, dopo che degli amici ce ne hanno parlato molto bene.
Il locale si trova nel piccolo centro commerciale (parola grossa visto l’esiguo numero di negozi presenti) accanto al Famila di Soliera, per cui dispone di un ampio parcheggio.
L’interno è abbastanza ampio, anche se ridotto rispetto a quando c’era un altro ristorante anni fa, e luminoso. Sfrutta in parte arredi e decori della gestione precedente.
C’è un grosso forno per la pizza, lì vicino vi sono un ampio bancone centrale e, più in là, un angolo per i buffet allestiti per le colazioni e le pause pranzo (vuoto però la sera) e diversi tavoli abbastanza distanziati tra loro.
Ogni tavolo è ben apparecchiato con tovaglie di stoffa, bicchiere per l’acqua, calice per il vino, ma inspiegabilmente c’è un tovagliolo di carta!
Appena entrati, il giovane titolare ci accoglie con cortesia e ci conduce al tavolo. Ci lascia i menù, a parte le pizze noto che c’è una ricca offerta restando nella cucina tradizionale: primi piatti di pasta fatta in casa, secondi di carne (e, solo quando lo hanno fresco, di pesce), gnocco e tigelle e perfino la paella!
Di solito sono scettica verso i ristoranti che hanno una simile varietà di portate, difficile fare bene tutto, ma visto che me ne hanno parlato bene provo il menù di gnocco e tigelle comprensivo di salumi, formaggi, marmellate, nutella, lardo, tutto per due.
Da bere una bottiglia di acqua frizzante portata in un bel recipiente di vetro blu.
La cameriera, giovanissima e gentile, ci porta un cestino di grissini fatti da loro: sono caldi, croccanti e soffici al tempo stesso, ottimi, li divoriamo!
A seguire, ecco il nostro menù completo che occupa ogni cm del tavolino: un ampio tagliere di legno cosparso all’inverosimile di salumi di diverso tipo (tanto crudo, squisito e magro, salame, ciccioli, coppa e saporitissima mortadella); un piatto con formaggio di diverso tipo (gorgonzola, scamorza e uno tipo fontina) in quantità altrettanto generosa; ciotoline con lardo, dove si sente molto il rosmarino e meno l’aglio, con due diverse marmellate e l’immancabile nutella; numerosi pezzi di gnocco fritto, belli gonfi, morbidi e poco unti anche se un po’ spessi, e tante crescentine non troppo sottili e molto buone, tendenzialmente morbide come piacciono a me anche se le preferisco più alte e piene, comunque grandi e che si tagliavano bene senza sbriciolarsi né troppo vuote o secche.
Affrontiamo l’ardua impresa di mangiare tutto e ci riusciamo, nonostante l’abbondanza, solo perché è tutto ottimo e un pezzo tira l’altro… Però non rimane posto per il dolce. Compenso il calo di zuccheri mangiando le ultime crescentine con la marmellata e con la nutella!
Non prendiamo altro e andiamo alla cassa dove la cameriera sta mescolando un’interessante sangria… e ci passa davanti un enorme spiedone di carne. Mi sa che torneremo presto per provare la pasta e la carne o, perché no, la paella che mi incuriosisce, anche se di veramente buona l’ho mangiata solo in Andalusia.
Paghiamo un conto di 35 euro e usciamo più che sazi e altrettanto soddisfatti sia per il cibo che per il servizio, veloce, cortese ed efficiente, nonostante la giovane età della cameriera!
Per ora sono 4 cappelli meritati, mi riservo un ulteriore cappello per quando avrò provato il resto :)