Domenica torno a pranzo al Più sapore insieme a Mauro e a una coppia di amici.
Arriviamo alle 13, previa prenotazione, e troviamo il locale strapieno di una banda di motociclisti che purtroppo farà molta confusione durante il corso del pranzo, mettendo a dura prova le nostre orecchie.
Speravo in un'atmosfera più tranquilla, ma capisco che la domenica a pranzo la confusione regni sovrana, specie in ambienti mal insonorizzati come questo, se poi si aggiungono degli allegri motociclisti...
Iniziamo con le ordinazioni, stavolta voglio provare i loro primi e secondi di carne, entrambi dovrebbere essere il loro punto di forza. Ordiniamo dunque:
- 2 rosette
-2 lasagne
-1 antipasto di frittelle di baccalà da dividerci
-1 spiedone di carne alla griglia, sempre da dividerci visto che si tratta di 6 etti di carne e che è accompagnato da patate al forno e verdure alla griglia
-1 bensone con marmellata di amarene
-1 tiramisù
-1 zuppa inglese
-4 caffè
-da bere, due bottiglie d'acqua, un quartino di vino della casa, direi un Grasparossa e per me un bicchiere di sangria, che si rivela buonissimo, dolce e fruttato il giusto, lievemente speziato e fresco.
Il servizio è un po' lento, a causa del pienone, e i piatti, tutti abbondanti come quantità, sono altalenanti: alcuni molto buoni, altri un poco meno.
Personalmente, ho apprezzato le frittelle di baccalà, ben fatte, le rosette, per me il piatto migliore del pranzo, ricche di condimento (besciamella e prosciutto), cotte benissimo e molto gustose (alla mia amica però arriveranno tiepide, le avrebbe preferite più calde) e i dolci, in particolare il bensone di Mauro era fragrante, soffice e squisito, tutti e tre sono comunque buoni e fatti in casa. Ho apprezzato meno le lasagne, buone ma non eccezionali, a causa dell'eccesso di pomodoro che copriva gli altri sapori. Quanto allo spiedone, si presenta bene, la carne è di vario tipo e tutta tenerissima, purtroppo alcuni pezzi risultano troppo bruciacchiati come le patate, altrimenti buone.
Per questi motivi, per questo alternarsi di luci e ombre non posso dare più di tre cappelli, tuttavia credo che ciò sia dovuto alla presenza di un gruppo così numeroso e che aveva prenotato quasi all'ultimo, monopolizzando sala e cucina. Sono convinta che in una serata infrasettimanale e tranquilla si mangi decisamente meglio, per cui desidero tornare per assegnare il quinto cappello che credo meritino.