Recensione su I Gemelli Diversi Modena
visitato da g.falconline il 11.01.2008

Recensione su
I Gemelli Diversi
Modena

Visitato il 11.01.2008
Consigliatissimo!!
Scritta da g.falconline
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 35.00
Coperti: 1
6 commenti
Devo subito rendere merito a GustaModena per avermi fatto conoscere questo ristorante, in primo luogo per la simpatia e la cortesia delle due giovani coppie di gestori sardi, molto affiatati. Sempre in compagnia di mia moglie e della nostra amica “gastroentusiasta”, il clima come sempre è euforico: il venerdì è la nostra moderna interpretazione del concetto leopardiano del sabato del villaggio “Questo di sette è il più gradito giorno, pien di speme e di gioia….” Il venerdì diventa così l'ideale per trovarsi con gli amici, per me che lavoro su cinque giorni, con l'intero weekend a disposizione ancora non scalfito dal tempo. Ma con l'inesorabile passare degli anni, potevamo spingerci alla soglia dei giorni di festa limitandoci al venerdì sera? Ed ecco un'ulteriore invenzione… E se iniziassimo col goderci le prime ore del venerdì già in odore di festa? Idea proprio geniale trovarci a pranzo con due lunghe mattinate, tre tranquilli pomeriggi e due serene serate come rassicurante, seppur caduca diga, che allontana i pensieri dell'ufficio :) :) La prima testimonianza della gentilezza dei gestori, che già segna una prima differenza rispetto ad altre esperienze, è che accettano la prenotazione per le 14.00 senza sollevare alcun problema. A quell'ora il locale si presenta particolarmente luminoso, grazie alle ampie vetrate e l'ambiente, già spazioso, è anche più accogliente. Controllo la mia età apparente nello specchio di bagni confortevoli e moderni, e la fame cresce anche per dimenticare… :). Sino ad ora il ristorante è stato al centro delle attenzioni dei recensori di GM principalmente per la pizza, esperienza che io stesso ho già avuto modo di descrivere. Già esaminando il sito internet del locale, eravamo rimasti molto favorevolmente colpiti dalla grande scelta di piatti a base di pesce, oltre che dalla loro presentazione fotografica :). Appena arriviamo ci viene servito un apprezzato gnocchino di pizza al pomodoro a spicchi. Partiamo subito con gli antipasti: due porzioni di misto freddo e due porzioni di soutè di cozze (rigorosamente senza pepe ;) ). Buona l'insalata di mare, anche se non molto abbondante, quantità in linea però con il prezzo, ottime le alici marinate. Eccellenti le cozze, tutte di dimensioni rimarchevoli e molto piene e gustose, servite in grande quantità. Con i gusci di tutte le cozze che ho mangiato nella mia vita potrei rinforzare l'asfalto della Salerno-Reggio Calabria ( per chi è solo pratico del tragitto Lesignana-Saliceto Buzzalino, aggiungo che sono circa 450 chilometri :) ) , forse dovrei segnalare la cosa al Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro… :) . Intanto lo gnocchino è stato letteralmente polverizzato, e la gentilissima ragazza sarda, che ci serve, lo sostituisce con un ottimo pane fatto con l'impasto della pizza, caldo di forno … delizioso! E' il momento tanto atteso dei primi, tutti molto intriganti. Tradizionale obolo a favore della mia recensione, che mi illudo offerto volentieri dalle mie generose commensali. “Spaghetti con vongole e pomodorini”, per la nostra amica, e “spaghetti del vecchio” per mia moglie (vongole – salmone – gamberetti - rucola). Entrambi molto buoni, con la pasta che presentava una impeccabile cottura al dente e porzioni soddisfacenti. Per me ho scelto la “Fregola sarda alla pescatora” con cozze, vongole, gamberoni e scampo, piatto presentato in ordinata ed invitante geometria. La “Fregola” è una pasta di grano duro tipica della Sardegna, che viene rigorosamente lavorata a mano (con acqua e sale) e ridotta a palline di piccole dimensioni, che vengono asciugate lasciandole per pochi minuti in un forno caldo. A vedere il piatto così ricco e ben preparato, caratterizzato da queste piccole sfere di pasta, mi sembrava di vedere un bel cous cous di semola a grani grossi, davvero un effetto invitante. Sin dal primo boccone le aspettative, incrementate dal bell'aspetto, non sono andate deluse, grazie al persistente gustino di sapore di mare. Abbiamo accompagnato il pranzo con un buon vermentino frizzante, della cantina "Santa Maria la Palma" di Alghero. Un vino doc giovane, servito e tenuto in fresco, con profumi di mela e dal gusto asciutto, molto apprezzato dalle mie commensali perché armonico e con un vago fondo di mandorla (naturalmente mi sono documentato a favore di chi legge... più onestamente io l'ho trovato gradevole e particolarmente adatto alle pietanze ;) ) Con acqua, frutta per due e un sorbetto, il conto finale è stato di 35 euro a testa. Sicuramente abbiamo mangiato bene, allietati anche dalla comunicativa della giovane ragazza sarda che ci ha assistito, intrattenendosi simpaticamente a scambiare un po' di chiacchiere. Alla prossima faremo anche la conoscenza dei secondi, per avere una panoramica più completa e per un giudizio più impegnativo. in attesa del prossimo tour: quattro cappelli tutti meritatissimi! complimenti, hai trovato l'intruso

6 commenti

g.falconline
16/01/2008
Scusate... volevo dire IL GNOCCHINO... spero che la traduzione sia giunta in tempo... :)
gi
16/01/2008
grande falcon, io ci sono appena stato e ho preso la pelatona :) otttttttima !!!
gnoloso
17/01/2008
Come dire che le tue recensioni fanno trasparire cuore ed emozioni. Chi vive la tavola o commette un peccato,o al contrario la usa come via di comunicazione, per uscirne arricchiti da qualcosa che và al di là dalla soddisfazione corporeoanimale primitiva(nudrido bene, io felige).dopo capodanno rinnovo i complimentissimi dopo goloso recensiocantore o nobilissimo falconiere ti nomino recensiocavalierpoeta. P.S. terra sarda è una manto di muschio per il fungo dell'emozione sono innamoratissimo di quella terra e uno dei miei tantissimi sogni(bisogna pur fantasticare no) è seguire le orme del grandissimo e ormai scomparso Fabrizio De andré e della splendida Dori Ghezzi che hanno passato gli ultimi Vent'anni della loro vita di eterni innamorati a fare i contadini nella nurra. P.S.2(che non c'entra ma ormai sono in tema) proprio ad Alghero sotto al castello catalanoaragonese sotto alle vecchie mura c'è un risto-wine bar così siffatto. elegantissimo e rustico al contempo. tutti i migliori vini sardi in battutta, piu cento etichette di importanti peninsulari.5 camerieri in cravatta su 50 posti a sedere. miricordo presi: antipasto di formaggi sardi miele e salse x2 accompagnato dal mitico spumante TORBATO sardo di sella e mosca, le stesse tipologie di pasta che tu hai assaggiato una al cinghiale e una allo stracotto di somaro, due secondi ancora cinghiale per me, agnello per la mia immancabile lei, e in battuta canonau jerzu 2002, dolce: ricottella al miele e crema di fico d'india con passito di carbonia( se non ricordo male) € 86 ....evviva la sardegna e a chi dice che è cara.... Ciao falcon a presto.
Giò
17/01/2008
Se vi capiterà di passare da quelle parti fermatevi a S.Maria alla cantina. Io a settembre ho avuto questa fortuna ed ho fatto scorta di Vermentino (quello dall'etichetta blu che a detta della signorina "non esportano in continente") e di Cannonau "Le Bombarde". Ottimi!
corpicino
17/01/2008
Grazie Gnoloso per le info...quest'anno dovrei andare in ferie da quelle parti e lo metto in nota!!!..un'altra azienda che lavora molto bene e' la sociale di Santadi..a parte il Terre Brune che e' buonissimo ma dopo i vari 3 bicchieri del gambero ha lievitato i prezzi vi consiglio il Carignano nel base e riserva ,il passito Latinia(eccezzionale)il vermentino(cala silente) e il Nuragus(credo il Pedraia).....con il pesciolino....meraviglia..
gnoloso
17/01/2008
se per caso mai passaste nel posto più lontanodaal'italia(in sardegna ovviamente) cioè l'isola di sant'antioco(cioè dove vado con signora; più lontano possibile) la cantina dell'isola produce un carignano del sùlcis(fa perte della zona doc anche se è un'isola perche si è staccata dall'isola madre e il terreno è lo stesso) si chiama TORRE KANAI , quest'anno si è aggiudicata i §§§§(4) grappoli A.I.S. su duemilavini,veramente una poesia.
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