Trattoria Cognento modalità 3.0
Dopo la storica sede di Cognento e il ristorante di Carpi, la famiglia Becchi apre anche a Reggio (già da un po’ per dirla tutta) e finalmente vado a “testare” se tutto è in ordine.
Parcheggio capiente anche se si vede che qualche lavoro di sistemazione deve essere fatto, il locale è ampio e ricorda per sommi capi quello di Carpi, con un bell’angolo vendita/bottega di prodotti tipici di loro produzione (pasta ripiena) e non.
Siamo in sette e prendiamo posizione in un tavolo ben apparecchiato con doppio bicchiere e tovagliato di stoffa.
Saremmo venuti per gnocco&tigelle ma non si può rinunciare ad un assaggio di tortelli verdi, sempre ottimi, sempre di alta qualità, tipici reggiani, conditi con burro e salvia, applausi su tutta la linea, qualcuno non resisterà a tagliatelle al sugo d’anatra di cui non è rimasta traccia.
E via con gnocco&tigelle, non si sa esattamente quanti cestini sono arrivati, sicuramente non è rimasto nulla, anzi, sul finire un’altra decina di tigelle è stata ordinata per finire un po’ di tutto, già perché i due piatti di salumi misti (prosciutto, coppa e salame) necessitavano di un piccolo rinforzo per essere terminati.
Un plauso a prosciutto e coppa, sul salame abbiamo disquisito sul fatto che io preferisco quello industriale.
Ricapitolando, qualche bottiglia d’acqua ed una di lambrusco Ottocentonero (bevevamo in tre), gnocco&tigelle come se non ci fosse un domani, due abbondanti piatti di affettati, gorgonzola, stracchino, lardo, parmigiano-reggiano, nutella in blister e, per concludere degnamente un paio di porzioni di Sbrisolona ed un paio di caffè.
Tutto ottimo, così come professionale il servizio, sempre presente ed efficiente e veder lavorare con il sorriso è sempre un “qualcosa in più”.
Come tradizione, che non condivido, l’assenza di un menù scritto ma snocciolato a voce.
Prezzo leggermente superiore alla media ma la qualità è sempre un piacere riconoscerla.