E' passata ormai una vita dalla mia ultima recensione, ma ciò non significa che non abbia smesso di seguirvi. Oggi sono finito qui, in un locale dove non ero mai stato, ce ne sono altri di nuovi che non conosco e dei vecchi che sono scomparsi. Ebbene non vi tedierò con una recensione fiume ma cercherò di trasmettervi le sensazioni che i ragazzi che gestiscono questo licale mi hanno trasmesso.
5 cappelli la dicono tutta ma io voglio cantarvela.
Locale: interessante, bello dentro e bello fuori nonostante la zona un po' infelice, vicino alla stazione di Modena, vicino a un club Turco e al di là del cavalcavia della sacca. Dentro l'atmosfera è giovanile e decisamente modenese. Troviamo posto nonostante sia pieno e noi non abbiamo prenotato, a mezzogiorno non lo ritenevamo necessario. Ci sono un paio di salette, veniamo sistemati nella prima, bel tavolino largo da due. Nonostante i posti tutti occupati il brusio non è invadente, si parla tranquillamente, in sottofondo una discreta musica spezza i momenti di calma senza sovrapporsi alle voci. Ambiente caldo e accogliente, sassi, forse falsi, faccia vista ma buon colpo d'occhio.
Servizio: direi impeccabile, massima cura del cliente, ottima posateria, bicchieri a tono, piccolo acqua e calice grande vino, tovaglia di cotone e tovaglioli nella stessa tinta in TNT morbido e accattivamte al tatto. Gentilezza all'ennesima potenza.
Ordinazione: Veloce e precisa. Molto bello il menù, in carattere Script grande e bel leggibile, contenuto in unpaio di taglieri apribili, poche pagine ma interessanti proposte. A me calzagatti croccanti con lardo di Colonnata, tagliatelle al ragù e patate al forno; la mia signora tortino di patate di Montese su letto di crema al parmigiano di 30 mesi, gnocchi di patate gratinati con mozzarella e pomodoro. Niente da eccepire sulle portate. Non ho assaggiato l'ordine della mia signora, ma al mio palato i calzagatti si sposavano perfettamente al lardo che si era fuso sull calda superficie appena retratta dall'olio bollente, le tagliatelle ben ricorpete da un ottimo ragù che non aveva i sentori di quello compreo ma era decisamente casereccio e la pasta fatta a mano legegrmente spessa ma gradevolissima, patate al forno ottime e secondo me trattate diversamente dal solito, cioè tuffate nell'olio bollente prima per una rapida scottatura ... superficie bella croccante. Due caffè ristretti buoni. Pignoletto della Fattoria Moretto che non ha deluso le aspettative, forse solo un po' troppo freddo, ma dipende dai gusti.
Spesa: direi contenuta rispetto agli standard modenesi. Da visitare e rivisitare. Consigliatissimo.
PS: Non amo fotografare le portate dei ristoranti, per cui nessuna immagine, vi consiglio di andare a vederle dal vivo!
23/04/2019
Bentornato!!! Nemmeno noi abbiamo mai smesso di pensarti :)