Recensione su La Palazzina Formigine
visitato da testapelata il 27.09.2019

L’origine di questa cena si perde nella notte dei tempi, con cadenza mensile, tranne qualche caso eccezionale, sono “N” anni (forse trenta, forse di più), che con la scusa di vedersi fuori dall’ambiente di lavoro, un gruppo di amici/colleghi ha fissato per l’ultimo venerdì del mese; ormai sono più quelli in pensione che quelli che ancora lavorano, poi si è allargata la cerchia ad altri amici, agli amici degli amici, ecc. , più che altro per essere sempre in numero sufficiente per “fare baracca”.

Stavolta siamo in nove, raramente siamo stati in meno.

La Palazzina è un locale grande, non saprei dire quanti coperti, cibo tradizionale e pizzeria, chi già c’è stato ci dice che negli anni non è cambiato nulla, sempre uguale.

Già l’apparecchiatura perfetta con tovagliato di stoffa mi mette a mio agio.

Ci viene portata una gustosa entrée a base di polenta e ragù di funghi con colata di parmigiano-reggiano, graditissima.

Poi partiamo con un tris di primi, Tagliatelle ai Funghi Porcini, un unico difetto, ce ne sono solo “per cinque”, cercheremo di dividerle (senza riuscirci) in parti uguali, veramente di ottima qualità.

Proseguiamo con Tortelloni Vecchia Modena con aggiunta di pomodoro, ottimi i tortelloni, più naif il condimento (pare quasi un’amatriciana venuta un po’ così).

Poi ancora tagliatelle, stavolta al ragù, ottimo connubio, ottima cottura, grande piatto pur nella sua semplicità.

E continuiamo con un classico “gnocco & tigelle”, gnocco morbido anche se un po’ unto, tigelle quasi vuote, salumi (prosciutto, coppa, mortadella, salame) e formaggi d’accompagnamento, l’immancabile lardo ed un’ottima composta ai mirtilli completano “i ripieni”.

Abbiamo accompagnato il tutto con diverse bottiglie di lambrusco (che cantina era?) ed acqua frizzante/naturale.

Per finire ho visto passare mousse al pistacchio e cioccolato, torta di riso, altre torte miste, nell’insieme un bell’assortimento di dolci.

Aggiungendo i caffè e qualche superalcolico siamo riusciti ad arrivare a trentacinque euro a cranio, prezzo equo per quello che abbiamo mangiato.

Servizio più che sufficiente, svolto da un cameriere giovane, affabile e pronto alla battuta ma mai invadente.

Nel complesso siamo al limite del consigliatissimo, ma non sbilanciamoci troppo.