La caratteristica del ristorante che si coglie subito e di essere arrivati in un ambiente accogliente.
L'arredo è semplice, ma ci sono tanti elementi che ci dicono che qualcuno si prende cura di quei luoghi e che si prenderà cura di te.
Ci sono stoviglie di rame a decorare le pareti del corridoio, tendaggi semplici alle finestre, librerie alle pareti della sala come se fossi nella sala da pranzo di amici. Rettangoli appesi con attaccati turaccioli di sughero ti fanno desiderare di assaggiare i vini del posto.
Erano presenti Gi, Norby, Scanna, Testapelata e moglie, Il povero Marco, Tata, Maurig e Mara, Martora, Marilena e io.
Veniamo fatti accomodare e ci vengono dati i menù, caratterizzati da copertine di cartone decorate con disegni colorati, dal tratto ingenuo, come se fossero scaturiti dalla fantasia di bambini.
Il menù prevede una selezione di piatti da scegliere a la carte e un menù degustazione a prezzo fisso a €33. A parte, il menù dei vini.
Abbiamo scelto in 10 il menù degustazione che comprende antipasti a buffet, 2 primi (tortelloni di ricotta di capra ed erbette; maccheroni al pettine al ragù), intermezzo di tortino al balsamico con biete, 2 secondi (costine cotte nel lambrusco e pollo) con patate arrosto, dolci a buffet, caffè e amari.
Due di noi hanno scelto a la carte antipasti a buffet, una tagliatelle al ragù di bianca modenese, l'altra tortelloni di ricotta di capra alle erbette e dolci a buffet.
Come vini abbiamo scelto vini di loro produzione che ci hanno spiegato non sono biologici, ma come quelli tradizionali non subiscono trattamenti. In men che non si dica dei bei calici di vetro per il vino sono comparsi sulla tavola.
Abbiamo iniziato con gli antipasti a buffet. Sono stati serviti in piatti ovali, su un tavolo rotondo a cui si riesce a girare intorno abbastanza agevolmente: melanzane a pezzetti, cavolo con senape e aceto, frittatina, riso venere con erbe aromatiche, orzo con verdure speziate, uovo con salsina, zucchine cotte con spezie, peperoni con alici e capperi, insalatina di pollo condita con verdurine.
Tutti buonissimi, direi che abbiamo fatto due giri. Parlo per me? Io ho fatto 2 giri!
Poi sono arrivati i primi: sui tortelloni si poteva mettere a scelta olio di oliva extravergine prodotto nel bolognese o olio di oliva extravergine pugliese. Ci ha sconsigliato l'aggiunta di parmigiano. Io ho condito con l'olio pugliese e l'aggiunta di parmigiano. A me sono piaciuti molto così; sono stati apprezzati da tutti.
Quando ci sono stati portati i piatti con i maccheroni al pettine è calato il silenzio, quel silenzio che significa massima concentrazione sul palato: veramente un sapore pieno, sapore di una volta.
Il tortino aveva un buon sapore di formaggio che non copriva l'aceto balsamico, le biete appena scottate in acqua condite con l'olio erano un buon accompagnamento, non indispensabile però a mio avviso.
Un'ovazione la dobbiamo anche alle costine cotte nel vino, morbidissime e gustose, al pollo morbido e con quel vero sapore di pollo che avevamo riconosciuto anche nell'insalatina degli antipasti. In sintesi è stata un'incursione nei sapori veri, quelli che ormai chiamiamo sapori di una volta.
Ecco che allestiscono il buffet di dolci: non sono i soliti dolci da ristorante, non sono le torte della nonna; sono dei bocconcini dolci ovviamente, in cui stanno in equilibrio i sapori di spezie e vaniglia, cioccolato, pepe e sale. Ci sono dei bottoncini di pasta farciti con 4 tipi di gusti: crema al caffè, marmellata di cotogne, crema aromatizzata di menta ed erbette, crema alla lavanda, bicchierini con crema al limone, bicchierini ai 2 colori di creme, amaretti, e i più innovativi: amaretti al pepe, e per finire l'apoteosi del piacere per il palato: biscottini tondi al cioccolato e sale. Questi ultimi mi hanno lasciato la bocca "perfetta", completamente appagata.
L'unica nota stonata è il caffè in caraffa su piastra riscaldante, buono, ma non siamo più abituati al caffè casalingo.
Degli amari ho assaggiato solo il mirtillino, veramente ottimo. Gli altri hanno apprezzato anche gli altri amari.
Dopo gli amari è arrivato il momento di votare questa V tappa del Palio 2019/20: Norby ci ha dato i foglietti per votare le 4 caratteristiche: il locale, servizio, piatti e conto. In totale io ho dato 38 punti che corrispondono ad un 9,5. La media totale tra tutti noi è stata 8,70.
La serata è stata molto piacevole, per me è bello stare in compagnia delle persone che ho conosciuto in questi anni attraverso il piacere per la buona tavola, persone con cui non solo condividere il cibo, ma anche le esperienze e qualche ricetta.
Un abbraccio a tutti e alla prossima tappa!
07/10/2019
era tanto che non "gustavo* una Tua recensione: da applausi a scena aperta, come lo è stata la serata e la piacevolissima compagnia :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: