L’osteria “il forte” si trova dietro la torre di Sestola, visibile dal corso principale all’inizio della salita verso la rocca.
L’ambiente è diviso in più spazi interni al quale si aggiunge la romantica veranda ben visibile dalla strada.
I tavoli sono apparecchiati in modo semplice, con un “runner” di stoffa e doppio bicchiere.
L’atmosfera è calda e informale, ma elegante allo stesso tempo.
I tavoli nella sala principale sono molto vicini. La disposizione li rende comunque abbastanza comodi, ma con il locale pieno la distanza dai vini non giova alla qualità della visita.
Il menù è piuttosto lungo, diviso in antipasti, primi, secondi e dolci, con prodotti della montagna ma, finalmente, con qualche strappo alla consuetudine. La carta dei vini è di ottimo livello, superiore in scelta e qualità alla quasi totalità dei locali della zona, con ricarichi che mi sono parsi corretti. Come nelle osterie che si rispettano, è disponibile anche vino sfuso.
Anche questa sera siamo i soliti 4, io, mia moglie e i due ragazzini affamati.
Antipasti:
- I ragazzi saltano, mentre io e mia moglie prendiamo 2 Sformatini di verdure su fonduta di parmigiano
Gli sformatini sono discreti, forse hanno subito un po’ il fatto di essere stati riscaldati. Bene l’abbinamento con la fonduta di parmigiano.
Primi piatti:
- 2 pappardelle al Ragù per i ragazzi.
- 1 Tortellone al tartufo nero per me.
- 1 strozzaprete condito con funghi, pomodoro fresco, leggermente piccante per mia moglie.
Ottime le pappardelle fatte in casa, ben condite, buono il ragù.
Fantastici miei tortelloni, molto equilibrati nei sapori, con una ricotta fenomenale e fettine di un tartufo profumato.
Buoni gli strozzapreti, per uscire dai soliti schemi senza rinunciare ai funghi.
Passiamo direttamente ai dolci:
- Per i ragazzi: 2 gelati al fior di latte, uno con cioccolato e l’altro con frutti di bosco.
- 2 tortini di miele e castagne, serviti con gelato a parte e bicchierino di Rum.
Nella norma i gelati, mentre qualcosa in più per i tortini, apprezzati per l’accoppiamento con il gelato e il liquore.
Durante la serata abbiamo bevuto acqua naturale e gassata, microfiltrata e una bottiglia di Valpolicella Ripasso, Cantine Zenato, che si conferma una certezza.
La serata è trascorsa molto piacevolmente in un ambiente gradevole, con un servizio garbato e amichevole tutto al femminile.
Nonostante il locale pieno e i tavoli troppo ravvicinati, il confort in sala era buono anche dal punto di vista acustico.
La cucina è sincera e casalinga (e non è poco) anche se la cura nella presentazione dei piatti lascerebbe intendere qualche velleità di puntare a qualcosa in più, che a mio avviso non è ancora stato raggiunto.
Tuttavia il menù è ricco e collaudato con tempi di servizio veramente rapidi.
Mi sento di consigliare “Il forte” per uscire dagli schemi dei ristoranti di montagna, rimanendo in un contesto da Osteria, tenendosi stretti al territorio, con la possibilità di provare qualcosa di nuovo. Abbiamo visto servire delle belle zuppe di castagne e funghi, delle polente e delle tagliate che avrebbero meritato la nostra attenzione. Perfetto per cene a lume di candela ma adatto per tutte le occasioni. Anche se non interessa a tutti, non dimentichiamo la carta dei vini divisa per regione e tipologia, con ricarichi corretti e ricca di etichette anche costose.
Il conto è stato di 109 Euro, 25 dei quali per il vino.
I prezzi sono economici, solo nei dolci ho trovato qualche euro in più del previsto.
Indeciso fra 3 e 4 cappelli, ne assegno 4 sicuro di confermarli alla prossima visita.