Trattoria nella centralissima Piazza del Popolo , un solo ambiente un po' libreria un po' cantina , cucina a vista , 20/25 coperti , spazi ridotti , tavoli ben tovagliati , doppio bicchiere , simpatica accoglienza dall'accento Bolognese insomma tutto un po' originale e veramente piacevole . Menù stringatissimo ben “illustrato” professionalmente con dovizie di particolari da chi ci segue con portate tipicamente emiliane e alcune proposte (2 o 3) di pesce e carta vini ricchissima in ogni senso (€€€€€). Iniziamo con un antipasto di affettati misti e giardiniera da consumare con fragranti grissini di ogni fattezza (ai cereali , integrali, farina di kamut, con sesamo ecc...) il tutto abbinato a crocchette di maiale con relativa salsina e patate al forno, un inizio di qualità . Come primo pasta fatta in casa , mi faccio convincere pur non amandoli da tortelloni di zucca non dolcissimi in quanto mancanti di amaretti abbinati a tartufo nero in scaglie piatto superbo . Beveraggi : la scelta avendo un ospite veneto cadrà su un prosecco extra-dry ricco di bollicine e dal sapore fruttato oltre d'acqua . Singolare infine la presentazione della carta dei dolci “occultata” all'interno di libri , un solo dolce scelto (zuppa inglese) , chiudiamo con tre caffè . Difetti ? Prezzi decisamente al di sopra della media giustificati però da tanta qualità delle materie prime.
Alla prossima !