Rientrando da Malpensa ci fermiamo in centro a Carpi per una cena al volo. Gentilmente viene accettato anche il nostro cane di taglia media, al quale offrono anche la ciotola con l’acqua.
Siamo tutti molto stanchi e la stanchezza vince la fame; per questo motivo ordiniamo solo tre primi e due secondi. Le caserecce col guanciale (ragù di guanciale) sono ben condite e saporite, bella la presentazione al tavolo dello spaghettone alla carbonara, mantecato nella mezza forma di parmigiano, preventivamente flambata, in modo che si formi una bella cremina di formaggio. Il piatto l’ho trovato per il mio gusto molto buono ma per il bimbo era un po’ troppo pepato.
Gli hamburger – da 150 o 200 g – hanno entrambi la polpetta di carne di maiale (non a caso è un ristorante legato ad un salumificio mantovano), pomodoro e insalata, uno ha il bacon ed entrambi vengono serviti con patate a spicchi, gustose.
Terminiamo con una sbrisolona con mascarpone, che in due non siamo riusciti a finire (il mascarpone) perché veramente abbondante e molto grasso.
Tempi di servizio un po’ lunghi, in parte legati al fatto che la cucina è espressa (bene!) e in parte perché era stato sbagliato un hamburger, chiesto senza formaggio ma preparato con: noi non ci siamo accorti nemmeno del fatto perché hanno rimediato in cucina, ci è stato detto nel momento del servizio insieme alle scuse per il ritardo. Un calice di lambrusco mantovano e due bottiglie di acqua.
Locale moderno, sedie impagliate, tovagliette di carta ma calici di vino, servizio appariscente (bellissima l’affumicatura delle costine sotto una campana di vetro trasparente!!!).
Conto 71 euro. Dobbiamo tornare per i taglieri di salumi.
28/02/2020
mi piace già...