Recensione su Osteria Peter'S S.Michele - Sassuolo
visitato da fbi il 26.01.2008

Sono andato da Peter's incuriosito dall'ottima recensione letta su GUSTAMODENA, ed è proprio grazie a questo locale che mi sono deciso a dare in prima persona il mio umile contributo a questo sito. Arriviamo, siamo in due, e subito il parco macchine posteggiato nello scomodo spazio sul retro dell'osteria ci disorienta un attimo: BMW, MERCEDES, VOLVO... comincia a tremarmi il portafoglio. Noncurante di ciò entriamo (il nome "PETER'S" non figura all'esterno, campeggia però una semplicissima ma elegantissima "OSTERIA"), e subito veniamo accolti in maniera cordiale dal gestore con spiccato accento inglese che chiede alla signora se vuole depositare il soprabito nel guardaroba e da una cameriera che ci accompagna al tavolo (è consigiabile prenotare). Il locale è una contaminazione inglese di un tipico ambiente emiliano: specchi, modanature, stampe d'epoca alle pareti, tutto senza esagerare. Ricordo che questa osteria ha la licenza più antica del comprensorio sassolese (1918), nonostante il locale abbia ospitato una birrera per quasi dieci anni. Optiamo per una cena a base di pesce: due antipasti misti (tiepida di polipo con patate, seppie con cruditè di zucchine e aceto balsamico, insalata di gamberi con ananas e kiwi, moscardini affogati con olive, frittatina di bianchetti) e un secondo per due (un'orata all'isolana gigantesca). Dosi abbondantissime che ci saziano davvero senza aver toccato un primo (e mangiamo!), anche il pane e i crostini sono buoni. Puntualità nel servizio, pulizia e cordialità. Il tutto accompagnato da un Falanghina dei Feudi di San Gregorio di ottima annata. Due caffè e niente dolce (sarebbe stato veramente troppo!), ma in compenso uno Zacapa 23 per la signora (estasi pura). Da tempo non mangiavo il pesce così bene, considerando il fatto che in zona latitano ristoranti di questo tipo; ci tornerò alla luce anche della bellissima chiaccherata a fine cena col mitico Peter Smith, originario di Newcastle ma trapiantato a San Michele dal 1979, "ospite in Italia" (testuali parole) innamorato dell'Italia più di un Italiano. 77 euro ben spesi.