Recensione su La Cantina di Gruppo Fossoli di Carpi
visitato da Grace il 14.02.2008

Recensione su
La Cantina di Gruppo
Fossoli di Carpi

Visitato il 14.02.2008
Imperdibile!!!
Scritta da Grace
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 55.00
Coperti: 1
4 commenti
Proprio così la sera di S.Valentino la mia metà ha deciso di regalarci una bella cena!! Non è la prima volta che vado alla Cantina di Gruppo e ogni volta c'è solo un problema: scegliere cosa ordinare...(è tutto così invitante). Il locale è tato ristrutturato da poco e il risultato è molto gradevole: bella anche l'idea di decorare le tavole mettendo uova, pomodorini, frutta e altro in vasi di vetro immersi in acqua. Cominciamo: ci portano un pò di ciccioli secchi per gradire. ANTIPASTI: un saccontino caldo di sfoglia farcita con funghi porcini e accompagnata da una fonduta di formaggi dolci di alpeggio e semi di papavero. PRIMI: tagliatelle al tartufo e tortelloni al tartufo e porcini (tanto buoni da essere un pò scarsini a detta del mio consorte. SECONDI: straccetti di manzo al pepe verde e brandy; entrecote di manzo irlandese con salsa al chianti e scaglie di pecorino dolce toscano entrambi accompagnati da una sfoglia quasi impalpabile calda con pancetta e formaggio (delicatissima) DOLCI: semifreddo al croccante con mousse al ... nocino!! e pera al cioccolato e crema alla vaniglia VINI: Brunello di Montalcino e con i dolci un calice di Moscato rosato e Dindarello. Che dire di tutto ciò? Fantastico!! Tutto quanto ben cucinato e presentato e visto che ero vicino alla cassa ho sentito che non siamo stati gli unici a complimentarci con la titolare. Spesa: € 110 in due (42 solo dei vini)ben spesi.

4 commenti

Goloso
17/02/2008
Ottima cena davvero! Però aiutami a capire appieno prezzo e qualità: il Dindarello è Maculan, ma il Brunello? Si può andare da un Carpazo a un Biondi Santi o a un Poggio all'Oro d'annata... e qui il rapporto passa da 1 a 10... :)
Grace
17/02/2008
Naturalmente ho dovuto chiedere al consorte perchè non lo ricordo: Brunello Col d'Orcia 2001. Fammi sapere...
Goloso
17/02/2008
La Col d'Orcia è sicuramente una bella azienda. Per inquadrarla bisogna analizzrne la storia. E' in una zona, come quasi tutta la DOCG montalcinese, storicamente vocata alla produzione vitivinicola, se ne attesta già l'attività dal 14esimo secolo. Parlando del "primo periodo storico" del Brunello, quello che vide la Biondi Santi come capofila, si attesta già la produzione di Brunello in questa azienda nel '33. In seguito, tra filossera, decadimento qualitativo e di reputazione dei vini italiani, causa vini da tavola, scarso regolamentare, crisi del Chianti e boom del lambrusco, l'Azienda, come tutto il comprensorio, ha avuto una grossa statsi. Finchè, negli anni '70, su grosso imput della Castello Banfi, il Montalcino è risorto per tornare ai vertici mondiali. E la Col d'Orcia ne ha seguito le orme, fino a diventare una grande azienda: ha ora 540 ettari vitati, ai primi posti nel comprensorio, è all'avanguardia sulla continua ricerca e analisi dei vari cloni viticoli, sempre attenta alle nuove tecniche di vinificazione. L'ultimo imput è stato dato dall'acquisizione della maggioranza dell'Azienda dalla famiglia Cinzano, una delle più importanti per l'enologia mondiale. I suoi prodotti sono oggi eccellenti, di una qualità costante, un occhio sempre attento al gusto internazionale e l'altro sempre fisso sulle tradizioni dello splendido terroir montalcinese. Insomma, avete bevuto un buon Brunello, al di là dell'annata... ma non addentriamoci troppo... d'altra parte, per un'azienda attenta alla qualità, e per un prodotto non riserva, l'anno conta, ma non troppo. Certo, potevano proporvi il moscadello, come vino doce, per star in tema... provatelo. :)
Grace
17/02/2008
Grazie per l'analitica descrizione della casa vinicola (non pretendevo tanto): è evidente che il vino è una tua passione. Per quanto riguarda il vino dolce forse avevano anche il Moscadello perchè la lista non comprendeva solo i vini che ho citato. Grazie del cnsiglio.
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