Recensione su La Vineria Castellarano
visitato da A-tutto-fornello il 14.02.2008

...Dal mio splendido S.Valentino - Ambiente piccolino e molto intimo ricavato all'interno della Rocca di Castellarano, tutto in sasso a vista e legno su due piani che accolgono una decina di tavoli.Trattandosi di enoteca ci sono esposte alcune bottiglie di "razza" nei vari angoli ed all'entrata dove si trova il banco cassa/bar con un paio di sgabelli e tavolini alti per chi va a degustare il nettare degli dei. - Il Servizio attento, preciso e con i tempi giusti, premuroso direi. Accompagnati al tavolo abbiamo trovato già il cestino del pane, la candelina ed un vasetto di primule offerto, nel caso alla mia lei...invidia uffa sempre tutto alle donne, he he he. Per il tipo di locale ho trovato idonea la scelta della cartastoffa di qualità superiore (nel caso bordeaux) per i tovaglioli e della carta gialla come coprimacchia per la tovaglia. Piatti "belli" e bicchieri,forse strano per un'enoteca, ma il piu' ricercato era quello dell'acqua, belli anch'essi, insomma per dirlo alla modenese "una bella teraglia". - Cibi e bevande: ..ecco il menu'! *Carpaccio di pesce spada al pepe rosa,salmone reale selvaggio agli agrumi ed erba cipollina ed insalata di polpo con patate. abbinato con Franciacorta docg brut Majolini *Lasagnetta al radicchio e zafferano abbinata ad un Alto Adige Kerner doc Abbazia di Novacella *Filetto di manzo al balsamico tradizionale con misticanza e patate arrosto, abbinato ad un Nobile di Montepulciano "I Quadri" docg Bindella *Dessert a scelta, noi abbiamo optato per una panna cotta con mirtilli abbinata ad un Moscato d'Asti docg Bera ed un Muffin al cioccolato con gelato alla vaniglia abbinato ad un Passito di Pantelleria Duca di Castelmonte. Prezzo pagato 40 eurini a testa Il mio giudizio è sui tre cappelli dato che: l'antipasto era sullo scondito andante e comunque poco curato. Il primo interessante, in realtà la lasagna aveva i funghi, peccato solo la pasta un po' grossa per me e mi sarebbe piaciuta un po' piu' morbidina (era un pelo ammassata), il filetto al balsamico era tenerissimo e con cottura come da ns richiesta su esplicita domanda del titolare, ma l'aceto??? beh c'era, ma una spruzzatina sopra sul filetto cotto in padella e non alla griglia, e qui bisogna decidersi...se si scegie di dare un filetto naturale con l'aceto sopra, la griglia è di rigore, altrimenti meglio passarlo in padella e che l'aceto ci sia veramente, comunque buonissima la carne. Peccato le patate al forno che erano quelle surgelate a spicchi (caduta di stile!)e la misticanza portata già condita(poco per me)in ciotolina a parte con annesse posate, non ho chiesto olio o altro penso li avessero comunque per farmi condire a mio piacimento. La panna cotta era fatta col preparato, parola di Dany a mia morosa che ama la panna cotta piu' di me (altra caduta di stile) ultima caduta di stile il gelato alla vaniglia era Cremeria Motta o simili mentre il muffin era buono. Acqua gas 1 bottiglia di Surgiva che è sempre un abuona acqua. Una nota di merito per gli abbinamenti dei vini che hanno per me avuto l'apice col Kerner/lasagna (il vino era un 10 e lode se si puo' 11) ed il Passito/muffin ottimo passito veramente. Il Franciacorta ed il "Nobile" erano comunque ottimi. Perchè tre cappelli? Beh a 40€ a testa, giustificati dal filetto e dai vari vini, non si osa nemmeno pensare di dare qualcosa di surgelato o fatto con preparati e soprattutto in una sera a menu' fisso con prenotazione dove ci si organizza benissimo prima. Peccato perchè un pizzico di attenzione in piu' alla cucina avrebbe cambiato radicalmente il voto che rapporto anche al tipo di locale che si pone al di sopra della media... come aspettative.