Recensione su Emilyrose Modena
visitato da grog il 07.03.2008

Recensione su
Emilyrose
Modena

Visitato il 07.03.2008
Imperdibile!!!
Scritta da grog
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 28.00
Coperti: 1
23 commenti
Ci sono ritornato con i ragazzi (di una volta) che si sono diplomati con me 20 anni or sono in massofisioterapia, visto che l'esperienza precedente con Gustamodena era andata buca per un mio malore appena dopo gli antipasti. Così ho approfittato dell'occasione per rimetterci piede sperando di arrivare fino in fondo, come è accaduto per fortuna. Siamo arrivati al locale alle 21.30. Locale quasi vuoto a parte tre avventori che per le 22.30 avevano già finito di mangiare e di guardare un filmato sul maxischermo. Essendo in 12 eravamo sistemati nella saletta, quindi molto tranquilli di fare tutta la cagnara che volevamo. Non ho ritrovato il sommelier che ci aveva serviti con gustamodena, ho avuto quasi l'impressione che fosse cambiata la gestione, ma non ho osato chiedere. Il locale è rimasto identico ad allora, sale ampie con tavoli distanti, soffitto a volte con mattoni a vista assai alto, pareti bianche, sedie bianchissime che danno l'impressione di essere durissime, ma che in realtà sono estremamente comode. Anche il bagno non è cambiato, scialbo come era la prima volta, non sembra neppure il bagno del locale, ma di qualcun'altro. Io e un mio amico, che è venuto appositamente da Aosta, siamo arrivati per primi, e mentre ingannavamo il tempo, la cameriera, molto sagacemente, ci ha portato un bianchetto tra il frizzantino e il fermo, con piattino di salame d'oca e pecorino, molto giusti!!! Dopo tutti i saluti di rito abbiamo ordinato da bere, il cibo era stato già concordato in settimana, ci siamo fatti portare del Lambrusco, della Cantina di Santa Croce, due Sorbara e due Grasparossa. Il Sorbara, uno di cantina ed uno un po' caldo che purtroppo sapeva di tappo, era molto buono, pastoso, e visto che erano le due ultime bocce sono dovuto passare al Grasparossa, che ho gradito di più, era comunque molto buono, andava giù con piacere. Non abbiamo fatto come Falcon che si è limitato a bere per paura dei controlli, noi abbiamo bevuto tutto quello che ci veniva portato, pensate che alla fine, mentre gli altri si facevano i sorbetti e le grappette e i limoncelli, non bevendo io alcoolici, mi sono fatto portare una birra media. Il cibo. Bis di primi. Tortelloni di ricotta con radicchio trevigiano e pancetta, molto fini, alla delicatezza della ricotta contrastava l'amarognolo deciso del radicchio; maccheroni alla chitarra con speck, formaggio e noci, prelibati, oltre ai sapori tenui spiccava il colore giallino dello zafferano. Tris di secondi. Cervo in umido con polenta bianca ai ferri....una bontà, tenerissimo, saporitissimo, ne ha mangiata una vagonata quello di Aosta, che ha asserito che dalle sue parti lo fanno peggio; cinghiale al forno, una graditissima sorpresa, fatto così non lo avevo mai sentito, per chi ama la cacciagione, una vera prelibatezza, non so quanto ne ho mangiato, sarei andato avanti ore...; grigliata mista, ottima, non la solita grigliata, piccoli wurstel e spiedini favolosi e fusi di pollo e pezzettini di filetto e costine.... tutto cotto alla perfezione, per le costine, per godermele meglio, non ho esitato a rinunciare a forchetta e coltello ed ho usato tranquillamente le dita, anche per potermele leccare alla fine.... Le patate arrosto mondiali.... la verdura alla griglia non ho fatto in tempo a sentirla, era già finita.... significa qualcosa???? Finale con limoncello, grappa, caffè, sorbetto e dolci vari per gli altri e, come ho detto birra per me. La birra non era un granchè, un po' amara, il caffè decisamente lofi (lofi=un po' meno di così così). Ma non si può essere perfetti in tutto. Debbo dare il massimo per il contesto ed anche perchè ci hanno concesso di arrivare tardi e di alzarci da tavola all'una passata di notte. E poi il prezzo, 28 euro a testa, che direi ottimo, considerato quello che abbiamo mangiato e il casino che abbiamo fatto. Penso ci tornerò un'altra volta di sicuro, tutto sommato mi piace assai.

23 commenti

g.falconline
09/03/2008
Caro GROGG, sono contento che tu sia riuscito a terminare la cena senza problemi anzi, con quello che avete bevuto e mangiato... risolvendo molti problemi :) Fossi stato anch'io del gruppo, in buona compagnia e a due passi da casa... avrei bevuto si! Anche perchè dal momento che a mia moglie non piace che io dorma per strada... sicuramente sarebbe passata a prendermi! :)
Piggo
09/03/2008
Bravo Grog! ottimo ritorno con scoppiettante recensione, io ci sono stato ieri a pranzo con Rainman (figlio) e siamo stati benissimo come al solito; unica piccolissima pecca era finito il liquore alla liquerizia di cui sono ormai dipendente, ma hanno rimediato facendoci assaggiare un ottimo, ma veramente ottimo nocino casalingo!!! A presto :) :) :)
gi
09/03/2008
bentornato GROG, un ritorno alla grandissima!
ema
10/03/2008
evvai, viva la adsl nuova di Grog. Ci vediamo mercoledì, ciao Ema
sangerronelmondo
10/03/2008
mi ha appena informato gi di questo evento gastronomico di mercoledi .... potrei mai mancare :) .... a costo di licenziarmi per un giorno vengo :)
ema
10/03/2008
ben tornato anche a te caro Sangerro, io per esserci mercoledì ho fatto i salti mortali spostando turni su turni.
sangerronelmondo
10/03/2008
caro ema io pur di andare da ermes sono disposto a uccidere ..... sto già sognando quella succulenta cotoletta :)
ema
10/03/2008
Io alle 11.40 sarò in via Ganaceto, cascasse il mondo la cotoletta è mia :)scusa volevo dire "le cotolette"
sangerronelmondo
10/03/2008
le migliaia di cotolette :) viva la cotoletta di ermes ;) :)
corpicino
10/03/2008
Mi ha telefonato il dott....casualmente mercoledi prendo qualche ora di permesso!!!!!
bicio
10/03/2008
eventualmente dovesse rimanere una cotoletta posso mangiarla io?
corpicino
10/03/2008
caro Bicio se aspetti che rimanga rimani a bocca asciutta....molto meglio che sei presente quando ci porta il vassoio!!!!..ah...ah..
sangerronelmondo
10/03/2008
caro bicio, corpicino a ragione da vendere l'ultima volta che ci siamoandati sono andato fuori a fumare mentre portavano il vassoio delle cotolete e quando sono tornato c'era già gente che era alla seconda .... mostruoso :)
bicio
10/03/2008
caro Sangerro devi smettere di fumare, vedi cosa succede????
sangerronelmondo
10/03/2008
azz bicio hai proprio ragione ... ok che il fumo fa male e uccide ... e per questo passi .... ma che mi mangiano tutte le cotolette di ermes proprio non lo accetto :) ci sei mercoledi ... o mio attendista a tempo indeterminato (ancora x poco) preferito? :)
bicio
10/03/2008
ebbene sì: mercoledì il tuo "attendista a tempo determinato ancora per poco" ci sarà e controllerà, mentre tu fumi, che le cotolette nn si raffreddino.
sangerronelmondo
10/03/2008
grande bicio ... sono proprio contento che ci sei anche tu :)
Piggo
11/03/2008
Ma che io debba uscire con una simile banda di debosciati dediti quasi esclusivamente al cibo ed alla crapula.... ;) :)
Kava5150
11/03/2008
Ah Ah Ah la crapula... in effetti però è vero ;)
sangerronelmondo
11/03/2008
piggo la smettiamo di usare parole che derivano dal greco o dal latino ... io sono ignorante .... crapula 1 (s.f.) Gozzoviglia [Dal latino crapula, greco kraipále]. Sinonimi: baldoria, bisboccia, gozzoviglia per fortuna che hanno inventato google :)
grog
11/03/2008
visto che sei così erudito dimmi da che deriva e da che è composto il termine BACCANALE. EHEHEHEHEHEHEHEHEHEHEHEHEHEHEHEH
barbe
11/03/2008
Ciao grog, sei stato il mio "padrino" su GM... Bacco e venere... che bei momenti...
sangerronelmondo
12/03/2008
io amowikipedia :) Baccanale Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Vai a: Navigazione, cerca Rubens, Baccanale 1 Rubens, Baccanale 1 Tiziano, Baccanale 2 Tiziano, Baccanale 2 Il Baccanale è un'antica festa a sfondo propiziatorio. Il nome è di origine romana e deriva da rituali dedicati a Bacco, ma la sua origine è più antica, probabilmente risale alla Magna Grecia e si è fortemente radicata nei territori campani e lucani. Già all'epoca romana, ma probabilmente anche prima, era una festa orgiastica divenuta in un secondo momento (o forse ritornando alle origini) propiziatoria degli dei tipicamente in occasione della semina e delle messi. Il baccanale nell'antichità [modifica] La diffusione del culto di Bacco a Roma avvenne intorno al II secolo a.C.. Analogamente al culto di Dioniso in Grecia, da cui deriva, si trattava di un culto misterico, ossia riservato ai soli iniziati (originariamente solo donne, le baccanti) con finalità mistiche. Ben presto i seguaci del culto di Bacco vennero in scontro con la religione ufficiale di Roma in seguito al loro rifiuto di riconoscere i valori cultuali di questa al punto che nel 186 a.C. il Senato, dietro iniziativa di Marco Porzio Catone, emise un senatoconsulto, noto come Senatoconsulto de Bacchanalibus al fine di sciogliere il culto con distruzione dei templi, confisca dei beni, arresto dei capi e persecuzione degli adepti. In seguito i baccanali sopravvissero appunto come feste propiziatorie senza più componente misterica. Spesso il baccanale coinvolgeva più popolazioni di un territorio che si riunivano per diversi giorni in un luogo simbolo dove venivano praticati anche sacrifici animali; sicuramente le pratiche sessuali che vi si svolgevano erano anch'esse finalizzate alla propiziazione ma anche ai festeggiamenti per i pastori che ritornavano dalla transumanza dopo un'intera stagione, oltre a svolgere una non secondaria funzione biologica di rimescolamento del patrimonio genetico di popolazioni che vivevano in luoghi remoti e che difficilmente avrebbero avuto altri modi di interagire fra loro. Nella Roma del II secolo però tali aspetti erano evidentemente assenti e uno delle questioni che portò al 'Senatoconsulto de Bacchanalibus' fu il fatto che durante tali riti gli adepti praticavano la violenza sessuale reciproca, specialmente sui neofiti, sodomia compresa, e ciò era in contrasto con le leggi romane che impedivano tali atti tra cittadini, pur permettendole nei confronti degli schiavi. Il baccanale oggi [modifica] Con l'avvento del cristianesimo queste feste, come molte altre, furono trasformate in eventi religiosi che spesso prevedevano processioni per lo spostamento di icone o statue di santi o madonne da un luogo all'altro, questa volta per ringraziare dei raccolti e porre le condizioni per un futuro migliore (vedi festa della Madonna del Pollino) o grandi festeggiamenti popolari sempre in onore di ricorrenze religiose appositamente create per giustificare e mantenere in vita la tradizione dei baccanali (la festa di Piedigrotta a Napoli ne è un esempio). Il nome "baccanale" è inoltre spesso utilizzato dai moderni Goliardi per identificare le feste da loro organizzate (soprattutto ad opera degli Ordini Vassalli e Minori, in opposizione alle "Matricolari", caratteristiche degli Ordini Sovrani). La scelta del termine è ovviamente determinata dal riferimento a un clima giocoso di allegria sfrenata, caratterizzato da musica, "stile" irriverente (in cui rientrano canti, giochi e battute a sfondo sessuale) e abbondanza di vino (Bacco è una delle tre "divinità" venerate dai Goliardi).
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