Recensione su La Falce Modena
visitato da g.falconline il 13.03.2008

Recensione su
La Falce
Modena

Visitato il 13.03.2008
Consigliatissimo!!
Scritta da g.falconline
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 22.00
Coperti: 1
6 commenti
Spesso è una presenza sottovalutata in casa, forse perché è freddo e sembra comunicare poco… In realtà ad una certa ora condiziona molto le scelte della nostra vita, specie quando lo interroghi e non trovi le risposte giuste alle tue domande, nonostante sia stato disponibile a farsi esaminare sin negli angoli più nascosti. Di solito capita al venerdì sera, quando il weekend invoglia a non pensare al domani come un freno inibitore e, pervasi da sensazioni positive, mettiamo la stanchezza da parte… Così nasce questa recensione: dal frigorifero: freddo sì, ma molto comunicativo se è ora di cena. Mia moglie è sempre sorpresa dalla mia interpretazione creativa del contenuto del frigorifero, e anche con un apparente poco riesco a ricavare qualcosa di “sfizioso”: ma come può un campano rispondere all'improvviso desiderio di tortellini in brodo della consorte sandroniana? (ha già una vocina sottile e definirla canarina… non so… mi sembra poco opportuno ;) ). Guardo nel frigo, che interrogato sull'argomento fa scena muta. Nell'aria nessun odore di brodo: ormai i vicini modenesi igt sono una rarità :) Non c'è via di scampo? (Gaber) … La via d'uscita come sempre è GustaModena, ma stavolta non ho bisogno di accendere il computer, non solo perché come al solito è sempre acceso, ma perché ricordavo benissimo le recensioni del grande ema su questo locale, e di cosa pensa dei tortellini che servono. Il contesto non è molto romantico od evocativo, col ristorante collocato nel cuore della zona industriale di Modena Nord, ma il parcheggio è assicurato e la comoda uscita della tangenziale garantisce tempi brevi ed assenza di traffico. L'ambiente è arredato in modo semplice ma gradevole, con un lungo bancone che accompagna i clienti in una sala abbastanza ampia, nella quale vedrei bene qualche leggero separè. All'ingresso ho notato anche una piccola saletta sulla sinistra, con uno o due tavoli più riservati. Una signora dai modi sommessi e gentili, che dall'aspetto e dall'accento è chiaramente “indigena”, ci fa scegliere il tavolo in piena libertà. Il ristorante non è molto affollato, anche perchè siamo abbastanza in anticipo sull'orario di punta, ed in effetti nel corso della serata sono arrivate parecchie persone, per lo più famiglie con bimbi e coppie mature, più una numerosa tavolata, presumibilmente composta da colleghi di lavoro, discorso sul “core business” incluso… :( La giovane e gentilissima cameriera, dotata di un moderno sistema di memorizzazione della prenotazione, ci ha consegnato il menù e preso le ordinazioni. Scegliendo tra diverse proposte di pasta fatta a mano, abbiamo preso tortellini in brodo e alla panna, giusto per variare ed assaggiare le due diverse interpretazioni. Giudizio unanime sulla loro qualità: ottimi :) Io ho poi scelto gnocco e tigelle, con pesto modenese, affettato, friggione e umido di salsiccia con fagioli. Buone le tigelle, che ho gradito molto essendo della consistenza che io gradisco, cioè leggere con poca mollica e appena sollevate. Gnocco ( eh eh eh senza articolo ;) ) buono e poco unto e affettati di buona qualità e quantità, tanto che sono avanzati. Ho molto apprezzato anche il pesto, con lardo emulsionato, che concede al tutto una particolare cremosità e spalmabilità, sciogliendosi gradevolmente al contatto con il calore della tigella. Discreto il friggione ma meno buone le salsiccie con fagioli, molto salate. Mia moglie ha preso invece come secondo l'antipasto La Falce, composto di polenta fritta condita con ragù e con funghi e contornata da pancetta. Sevizio rapido e cortese, messo alla prova dal lambrusco Bellei… sembra una strana affermazione, eppure è stato così! A causa di un gesto inconsulto di uno dei commensali, chissà chi, la bottiglia del vino si è rovesciata, lasciando cadere parte del suo contenuto sulla tovaglia. A questo punto, il commensale anonimo con rapido gesto ha tentato di rimediare alla preziosa perdita raddrizzando al volo la bottiglia. Il risultato ha ricordato i fuochi d'artificio e i festeggiamenti di fine anno: un'ampio spruzzo di lambrusco ha centrato in pieno la parete cui era accostato il tavolo :( La signora in sala e la cameriera hanno reagito con sollecitudine e cortesia, sostituendo la tovaglia e asciugando la macchia sulla parete per quanto è stato possibile. La ragazza, gentilissima, ci ha anche più volte confortato in risposta alle nostre ripetute scuse. Per finire dolci misti ottimi , tutti fatti in casa. Anche il conto merita una particolare riflessione: sconto alla cassa applicato sulla ricevuta e totale pagato di 22 euro a testa! Altro che conto dell'imbianchino… :) . La prossima volta che abbiamo voglia di un posto comodo, di un ambiente alla buona e di mangiare cose fatte in casa, non andremo a chiedere più nulla al frigorifero… :)

6 commenti

ema
27/03/2008
Grande Falco, mi fa molto piacere che siate andati in questo locale, potevi anche dire che ti mandavo io....il servizio non sarebbe cambiato ma io sarei passato a incassare la percentuale :) :) :)
gi
27/03/2008
grandissimo falcon, tutte le volte che leggo una tua recensione mi torna la voglia mai sopita di esportare GM in un bel librone, tipo zagat...
g.falconline
29/03/2008
Grande gi.... sei troppo buono! L'idea però non è per niente male... ci sono tante recensioni che meritano davvero di essere rilette. Carissimo ema, se la titolare segue GustaModena vedrai che la prossima volta la perecentuale per te ci sarà... sicuramnte si ricorderanno di noi... dopo il pasticcio che ho combinato... :)
tigellinaboilerdilardo
05/04/2008
Ho letto solo adesso questa recensione! che bella e che ridere la scena del rovesciamento di lambrusco cercato di attutire con conseguente spruzzo sulla parete ahahah! g.falconline mi fanno sempre stare bene questi aneddoti personalissimi a tavola nelle recensioni. complimenti a te o alla tua consorte per averlo generato :) io per ora mi vanto di quando a una cena ai faraglioni, dopo una zuppetta di cozze, il cameriere ha portato via di sua spontanea volontà il tovagliolo, solo il mio eheh, per cambiarlo con uno pulito. da rosato lo avevo reso arancione, completamente. e il mio bicchiere a fine pasto è sempre inguardabile, bisunto e osceno, al pranzo coi parenti veniva e viene confuso con quello del cuginetto che faceva l'asilo e ora fa le elementari. viva gli sbordacciamenti :)
g.falconline
06/04/2008
Fantastica tigellina! Se dovessimo organizzare una cena tutti insieme in compagnia... le lavanderie riunite di Modena non basterebbero! :) :) Sono certo che sia io che tu possiamo fare anche di meglio... Se ci fosse stato al mio fianco un altro tavolo, con signora elegante annessa... solo che eravamo vicino al muro e mi son dovuto accontentare! :) :)
mizoguccini
06/04/2008
Sono anche io di diritto nel club dei macchioni e degli sconcia bicchieri. Di solito riesco a controllarmi nei ristoranti di lusso (dove comunque ti cambiano di continuo calice, se solo ti alzi da tavola anche il tovagliolo, e ti coprono ogni macchiolina sulla tavola con ulteriori tovaglioli candidi). Una volta, però, a Strasburgo, in uno dei ristoranti più buoni e più cari d'Europa (ora lo chef è andato in pensione :( ), mi sono fatto una bandoliera di sugo di piccione sulla maglietta (era agosto). La giovane cameriera che ci ha salutato all'uscita è scoppiata a ridermi in faccia...
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