Recensione su Al Caminetto da Dino Baggiovara
visitato da squarza il 11.06.2008

Recensione su
Al Caminetto da Dino
Baggiovara

Visitato il 11.06.2008
Consigliatissimo!!
Scritta da squarza
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 62.00
Coperti: 1
5 commenti
Di ritorno dal Caminetto... cena con 5 vecchi amici, tutti amanti della buona tavola, ma ognuno in modo differente ed è sempre bello mettersi a confronto :-) Arriviamo verso le 21.30, il ristorante ha un ambiente molto accogliente, con pochi tavoli disposti sul perimetro di una stanza molto grande, dove al centro sono esposti bottiglie di krug da un lato e grappe di ogni tipo dall'altro. un'occhiata al menù per capire che ci troviamo davanti ad un ristorante che propone principalmente carni e verdure le prime di ottima reputazione, ma con ricette molto semplici, da cui intuisco e non sono stato contraddetto, che la materia prima di qualità la dovrebbe fare da padrone. Veniamo con ordine: 6 antipasti (3 crostini con lardo di colonnata e 3 piatti di culatello di zibello accompagnato da una composta di pomodori) io ho preso il culatello, la porzione non era molto abbondante (5 fette) e la composta che abbinata con il culatello era davvero squisita. Con gli antipasti abbiamo bevuto un rosso di montalcino (La Gerla) del 2004 davvero un ottimo vino in rapporto qualità prezzo (20€) Poi abbiamo optato tutti per i secondi: un filetto al pepe verde, richiesto di cottura media ma portato un po' troppo crudo a detta di chi l'ha mangiato una grigliata mista per 2 persone con verdure alla griglia e patate fritte 3 tartare di manzo, con carne tagliata al coltello come da tradizione, senape non troppo invadente un'ombra di acciuga e l'uovo già inserito nella preparazione. La carne della tartare era davvero pregevole, qualche piccolo difetto di esecuzione (solo in relazione ai miei gusti personali) come la mancanza dell'uovo sopra la carne o la mancanza di qualche verdura con consistenza croccante. Per fortuna il limone è stato portato a parte. Con i secondi abbiamo bevuto un san giovese riserva pio cesare del 2004 anche questo molto gradevole. Infine 3 creme caramel e 3 semifreddi al cioccolati, tutti accompagnati da un meraviglioso passito di Pantelleria della cantina donnafugata (ben rye 2006) Qualche tortello alla marmellata direi di prugne offerti dalla casa e per tutti caffè. 62 euro a testa di per se può apparire un conto un po' altino, ma davvero la qualità delle materie prime era di prim'ordine. Personalmente tornerò ancora nel locale. Un'ultima annotazione sul servizio, preciso, cordiale e professionale che a fine serata è diventato un po' più amichevole anche in relazione al fatto che non siamo persone che vanno cercando servizi distaccati e formali e che nel frattempo la sala si era svuotata. Davvero una bella cena.

5 commenti

squarza
12/06/2008
scusate la cantonata, il sangiovese era un Laurento di Umberto Cesare 2004
lella
12/06/2008
Io trovo che sia eccessivo sul conto finale, anche perchè i piatti sono sempre quelli!!!!!!!Mai niente di diverso da anni......!!!!!! Ci vorrebbe un po' di ricerca e innovazione. Il locale però lo trovo molto accogliente.
squarza
12/06/2008
...come dire, la fortuna della prima volta. Probabilmente se lo frequentassi da anni la penserei come te :-)
corpicino
12/06/2008
Anche a me sembra un alto il prezzo...ma e' anche vero che la carne di qualita' costa...cmq avete bevuto molto bene....complimenti!!!
squarza
13/06/2008
si è stata una bella serata. certo che mi fate un po' pentire sui 4 cappelli, ma tutto sommato una rece scritta un paio d'ore dopo la cena conserva tutto l'entusiasmo della serata e quindi anche se poteva essere scritta meglio per questa volta va bene così.
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