Recensione su Strada Facendo Modena
visitato da fresco il 16.06.2008

Lunedì sera ho deciso di portare mia moglie in uno dei nostri ristoranti preferiti. Appena entrati ci ha accolto il metre, gentilissimo ed estremamente educato. Ci siamo accomodati in un tavolo rotondo nella sala più piccola (per chi non ci fosse mai stato, il ristorate ha solo due piccole stanze). Dopo pochi minuti ci hanno servito un entrè con un vellutata di pesce e un crostino di branzino. Abbiamo deciso di saltare il bicchiere di frizzantino per passare direttamente al vino che ci saremmo gustati durante la cena. Il menù offre la possibilità di scelta tra pesce e cibo tradizionale (anche se innovativo e leggermente sofisticato). Noi abbiamo scelto per una cena a basa di pesce. Sia io che mia moglie abbiamo preso i seguenti antipasti: 1)Guazzetto di astice, gamberi e scampi; 2) variazione di tonno crudo (una porzione di tartare con mela e avocado, tonno marinato alla menta e tonno con sesamo) Ad essere sinceri la variazione di tonno scelta da mia moglie non era in menuù, ma appena abbiamo detto al metrè che a lei il tonno piaceva molto, ci ha consigliato di lasciar fare a lui...la scelta è stata ottima. Come primo io ho scelto dei paccheri di gragnano con ragù di astice e melanzane...devo dire che la pasta era al dente e molto saporita. Mia moglie ha preferito prendere un secondo e la sua scelta è caduta sul baccalà al tegamino con olive e capperi. Come vino abbiamo preso un franciacorta Satèn (credo che la cantina fosse UBERTI). Anche se, dopo gli antipasti e le altre portate eravamo sazi, la voglia di assaggiare un dolce ha prevalso...io ho preso uno strachino della Duchessa e mia moglie un cestino con crema calda, frutti di bosco, pinoli e pistacchi. E' inutile dire che nel piatto non è rimasto nulla. Prima dei dolci hanno portato il pre-dessert...una piccola pesca con una crema molto delicata e cioccolato. Dopo abbiamo preso un solo caffe e il conto è stato di Euro 130. Direi che per il servizio e la qualità i cinque cappelli siano ampiamente meritati. Il Metre non è mai invadente, la titolare (sommelier) è estremamente competente e la loro cantina è davvero invidiabile. Tornerò quanto prima per provare anche il menù più tradizionale.