Recensione su Locanda La Lanterna San Benedetto Val Di Sambro
visitato da margix2 il 21.06.2008

Recensione su
Locanda La Lanterna
San Benedetto Val Di Sambro

Visitato il 21.06.2008
Consigliatissimo!!
Scritta da margix2
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 20.00
Coperti: 1
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Questa trattoria Locanda la potete trovare uscendo a Pian del Voglio sulla Bologna Firenze e proseguendo una decina di km verso la Val Serena; la posizione in collina è ottima per trascorrere delle piacevoli ore all'aria aperta. Nel periodo del tartufo, venerdi sera, sabato e domenica è necessario prenotare un mese prima circa; nei restanti periodi dell'anno è più semplice trovar posto. L'ambiente è alla buona, molto alla buona, pareti tappezzate di foto di gente più o meno famosa passati lì più o meno per caso; le sale sono tre, due interne, una in una specie di veranda da cui si può ammirare un bel panorama . Sabato scorso a pranzo il locale era come al solito pieno il menù non esiste così come il listino; da come l'ho capita io se fai un menu completo antipasti, primo, secondo e dolce sono 25 euro a testa tutto compreso, ogni portata in meno ti scalano 5 euro, ma prendetelo con il beneficio d'inventario, comunque il conto non è mai stato un problema e anche se mangi tartufo non cambia di molto. Senza indugi siamo partiti dagli antipasti che sono il pezzo forte della casa; ordinate tutti gli antipasti della casa e non rimarrete delusi e così noi abbiamo fatto; affettati vari molto buoni compreso salamino di cinghiale, una delizia per il mio palato anti insalata; un misto di funghi con grana e olio d'oliva; crostini ai funghi, cipolla rossa con ricotta fresca, un abbinamento ben riuscito malgrado le prime perplessità; polentine con funghi porcini e credo di non essermi dimenticato niente…. Il vino della casa è servito in caraffa, non eccelso , ma per i miei gusti non raffinati in materia va più che bene,l'acqua è offerta dal loro rubinetto. Gli antipasti se ne vanno con estrema soddisfazione; mia moglie taglierebbe diritta al dolce, ma io non ci penso nemmeno e la convinco senza troppa fatica a ordinare il primo; una delle cose che amo di questo posto è il poter ordinare portata per portata senza dover attendere tanto. Ascoltiamo attentamente l'elenco dei primi e la nostra scelta cade su un bis di tagliatelle caserecce ai funghi porcini e una pasta al forno, modello lasagna seppellita dal formaggio fuso; per i miei gusti apprezzo molto le tagliatelle e un po' meno la pasta al forno, per mia moglie invece è l'esatto contrario, però entrambi abbiamo rimpianto i tortelloni ricotta e spinaci delle volte precedenti. I secondi li saltiamo netti, non ci informiamo nemmeno per paura di caderci dentro e ci buttiamo sui dolci; la scelta è già scontata misto di dolcetti, cantucci, crostatine varie e via dicendo accompagnati da mascarpone e vin santo; i dolcetti ci rimangono metà, la bottiglia di vin santo invece solo per imbarazzo ne salviamo un goccetto, il mascarpone si volatilizza subito; il caffè conclude un pranzo da incorniciare; rimane il conto, 40 euro in due, come previsto; il problema rimangono i tornanti per rientrare, ma l'aria frizzante della collina ci aiuta a recuperare lucidità e il viaggio di ritorno è una piacevole passeggiata.

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