Recensione su Al Ponte Marano sul Panaro
visitato da Kava5150 il 03.08.2008

Recensione su
Al Ponte
Marano sul Panaro

Visitato il 03.08.2008
Poteva andare meglio..
Scritta da Kava5150
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 17.50
Coperti: 1
7 commenti
Ho dato la mia seconda (ed ultima) chance al ponte. Dopo un weekend passato a casa sui monti, durante il tragitto verso la città pensiamo a dove poter fermarci. Ecco che ci viene in mente il Ponte, non tanto per il cibo, che a distanza di un anno dall'ultima visita non ci aveva entusiasmato, ma più per capire se quella volta era stata una serata no o se era la normalità, visto e considerato che anche gli ottimi Sangerro e Magnassa pochi mesi fa ne avevano tanto decantato la cucina. E poi perchè tutte queste recensioni altalenanti non sono molto chiare e a volte leggendole sembra che si parli di posti completamente diversi fra loro. Fatto è che alle 21.40 ci presentiamo (senza aver prenotato). Il parcheggio è pieno, dentro c'è gente ma in veranda ci sono diversi tavoli vuoti. Appena entrati nessuno ci rivolge parola. Chiediamo se possiamo cenare ma non otteniamo risposta. Dopo un po' Luigi, il titolare, dice che ci fa subito preparare un tavolo. Nonostante, ribadisco, ci fossero diversi tavoli già pronti, veniamo fatti mettere a sedere dopo mezz'ora (sono uno molto paziente, ma stavo già per andarmene). A servire ci sono tre ragazzi, uno dei quali corre per tutto il locale, e che più volte noto scontrarsi coi clienti. Un altro invece, vuole fare il simpatico a tutti i costi, ma il risultato è l'opposto. Dopo averci elencato il menù a voce, decidiamo per un bis di primi e un secondo a testa. Altra nota dolente, il vino. "Da bere?" "Acqua gasata. Di vino cos'hai?" "Lambrusco secco" "E poi?" "Pignoletto" "E poi?" "Basta -ridendo-" Andiamo quindi sul lambrusco, che per la gioia mia e di Alighieri :) arriva ghiacciato di frigo in una bottiglia anonima. Si scopre infatti dopo che è un vino "loro", anche se non si capisce se lo producono loro, lo fanno imbottigliare solamente o che altro. A parte la temperatura, un lambrusco abbastanza anonimo. Altra cosa fastidiosa è stata che, se hanno solo Lambrusco e Pignoletto, come mai vedo passare una bottiglia etichettata? Mi sa tanto che si tenda a dare solamente gli altri due proprio perchè sono vini "loro". Andiamo avanti. Ordiniamo subito dopo a un tavolo da 10 persone di fianco al nostro, e dopo nemmeno 2 minuti di orologio ecco già arrivare le mezze maniche. Molto strano. Ed infatti si presentano scotte e tutte frantumate (per rompere così delle mezze maniche, bisogna cuocerle un bel po' oltre il tempo di cottura). Il cinghiale invece non è male come sapore, nulla di entusiasmante, ma meglio dell'altra volta, anche se la carne è un po' dura. Subito dopo arrivano i tortelli alle ortiche, il piatto migliore della serata. Un po' pesanti, ma il sapore non è male. Come secondi, un filetto al pepe verde e gnocco con salumi e formaggi per 1. Il filetto, chiesto al sangue, arriva stracotto, quindi carne dura e comunque non molto saporita e con tanti nervi. Le tigelle sono piene e un po' pesanti, il gnocco untissimo e poco digeribile. Gli affettati sono più che "lofi", un salame che sembra plastica, la coppa da dimenticare e il crudo poco saporito. Serviti con una fetta di emmenthal, dello stracchino e un altro formaggio che non ho assaggiato. Porzioni in generale abbondanti. Spesa finale di 35€ in due, con amari offerti. CONCLUSIONE: Come detto all'inizio, questa è la mia ultima sosta al Ponte. Non pretendo di essere un critico gastronomico, ma un semplice consumatore che va a cena come tanti altri e che si aspetta un buon servizio ed un buon pasto che siano in linea con l'ambiente in cui si trova. Non dimentico certo che comunque dall'altra parte c'è gente che lavora sodo, anche se i risultati a volte non sono all'altezza delle aspettative. L'idea che mi sono fatto, in base alle mie due esperienze, è che questo sia un posto dove "si mangia tanto e si spende poco". Nulla di più. Il servizio lascia a desiderare, la qualità di alcuni piatti è discutibile. I gusti sono personali, è normale che qualcuno reputi questo ristorante il massimo della vita. Lo trovo giusto. Per i miei gusti, invece, qui non c'è nulla per il quale valga la pena tornare. Ha perfettamente ragione Riff-Raff, dove in un suo commento proprio al Ponte asserisce che il prezzo irrisorio e le quantità abbondanti non contano nulla se la qualità lascia alquanto a desiderare.

7 commenti

magnassa
04/08/2008
Mai prendere gnocco e tigelle al ponte! Peccato per il filetto perchè l'abbiamo sempre preso ed è stato sempre tenerissimo e cotto al punto giusto (scottato) Con Barbara avevam pensato di ritornarci per vedere se è cambiato qualcosa. A parte l'abbondanza e lo spender poco mi sembra ovvio che ci debba stare della qualità .... Come ci torno ti farò sapere
Kava5150
04/08/2008
beh le tigelle te le portano comunque come pane. Non lo so, tu mi conosci e sai un po' i miei gusti, però qui mi sembra vogliano tanto "cammuffare" la poca qualità con i prezzi e le quantità.
magnassa
04/08/2008
infatti non deve essere così, te pensa che le mezze maniche mi piacciono proprio perchè le ho sempre mangiate al dente, sode, insomma come devono essere mentre a te sono arrivate addirittura frantumate. Ho mandato anche della gente che è rimasta entusiasta. Ci eravam ripromessi di andare con Ema proprio perchè anche a lui non è piaciuto per niente. Va bene i gusti ma le recensioni sono opposte.....alcune ottime e alcune una catastrofe....boh
cookie
05/08/2008
sono stata spesso al Ponte e ogni volta le famose mezze maniche al cinghiale non sono mai mancate nella nostra scelta tra i primi . Fortunatamente erano sempre cotte al punto giusto , magari un po' al dente ma mai stracotte , le tigelle invece ultimamente si sono rivelate una delusione come dici tu troppo piene a volte nemmeno cotte bene tanto che avevamo smesso di ordinarle . Tutto sommato se me lo propongono ci vado volentieri ma di certo x cene in comitiva dove si fa "baracca " se invece devo andqare sola con mio marito mi spiace ma mi oriento su posti piu' tranquilli dove poter parlare tranquillamente senza dover urlare x farsi sentire
Kava5150
05/08/2008
Magari fossero state al dente! Mi sarebbero piaciute. Sono d'accordo con te, questo è un posto da baracca, anche se sono dell'idea che si trovi, alla stessa cifra, qualcosa di decisamente meglio. Ad esempio il pastore, per rimanere nei paraggi
ema
06/08/2008
Noto con dispiacere che nulla è cambiato dalla mia ultima visita :(
Meittlos
16/08/2008
Io personalmente ho abbandonato questo posto circa due anni fa. Sono perfettamente in linea con il pensiero di Kava e lo sconforto di Ema (che è anche il mio giacché nell'ultimo decennio era forse il ristorante che più avevo visitato). E' lontano il tempo in cui il buon Angelo (sempre con la fronte leggermente imperlata per il tanto lavoro) ti accoglieva sempre e comunque con sorrisi e cordialità estreme. Non so se tornerò a provare (l'altalenanza dei giudizi un po' mi tenta) ma volevo comunque lasciare qui il mio concorde disappunto. Ciao
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