Recensione su Da Guido Nirano - Fiorano
visitato da Alighieri il 09.08.2008

Recensione su
Da Guido
Nirano - Fiorano

Visitato il 09.08.2008
...
Scritta da Alighieri
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 27.00
Coperti: 1
39 commenti
Il locale ha un vano estivo all'aperto, con soffitto di plastica verde e bianca, tipo festa del'Unità o sagra paesana, pieno di tavoli occupati da famiglie vocianti nell'uscita del sabato sera. A richiesta (e già questo è discutibile) mi viene portato un menù, dal quale scelgo una bistecca con patate fritte. La cameriera mi chiede come desidero la bistecca, e questo è già un segno che indica che qui la fiorentina non la sanno fare... Dopo pochi minuti di attesa (forse troppo pochi) mi arriva una bistecca dall'aspetto molto invitante, cui però non corrispondeva per nulla la qualità: troppo ricca di connettivo, tendini e fibre, in alcune parti quasi immangiabile: d'altra parte, il prezzo (17 euro al chilo) doveva fare sospettare una qualità della carne piuttosto scadente. Le patate, sicuramente surgelate e prefritte, erano per metà calde e per metà fredde; alla mia rimostranza, la cameriera mi risponde che i reclami vanno fatti alla proprietaria al momento del pagamento del conto, chiaro segno di scarsa o nulla attenzione nei confronti del cliente, per il quale il cameriere è evidentemente addestrato ad essere soltanto un passivo trasportatore di cibo. Da una carta dei vini (che si definiva tale) pressocchè inesistente, scelgo un Lambrusco "Prà di Bosso" che la cameriera mi spiega essere un Reggiano: quando arriva la bottiglia (già stappata) leggo in etichetta "Lambrusco frizzante IGT", senza menzione del nome scritto nella carta; quindi non si trattava nemmeno di un Reggiano, dato che questa è una DOC, non una IGT. Chiedo in seguito qualche pezzo di gnocco e di tigelle con salume: mi vengono portati 4 tigelle (leggasi quattro...), buone, e 4 pezzi di gnocco , discreti, anche se alcuni leggermente unti. Il salume (prosciutto crudo, coppa e salame) era abbastanza buono, da dimenticare i ciccioli, secchi e da supermercato, e il pesto, freddo ed industriale, anch'esso da grande distribuzione. Da notare che inizialmente mi viene portato un cestino coperto con un tovagliolo all'interno del quale scopro esserci una sola tigella, peraltro fredda: chiamo la cameriera che mi dice, senza scusarsi, di avere sbagliato cestino, mi aveva quindi portato gli avanzi di un altro tavolo. Incredibile, ma vero... comunque lascio perdere. Alla fine, il conto: 2 euro di coperto (solita pessima abitudine tipica italiana), la bistecca 15 euro, gnocco, tigelle e salumi 5,50 euro, il vino 6 euro, un caffè corretto 1 euro: totale euro 29,50. Alla cassa, vedo finalmente la propietaria o chi per essa, una signora polacca che dimostra di avere capito bene come si fanno i soldi con la ristorazione in Italia: ai miei reclami, senza una parola di scuse, mi sconta il prezzo delle patate di contorno (2,50 euro). Per concludere, il locale è quello caratteristico di quelli con famiglie e anziani che il sabato sera desiderano riempirsi la pancia senza badare minimamente alla qualità. Non lo consiglio a nessuno, e faccio molta fatica a credere come possa meritare 3 o 4 cappelli.

39 commenti

grog
10/08/2008
Et pustazz..... Che sf*** Dante. Pensi che potremmo trovare un attimo per vederci, questa settimana?
Alighieri
10/08/2008
Con piacere, caro Grog, ti potrebbe andare bene mercoledi nel tardo pomeriggio, cioè verso le 18.30 - 19? Proponi tu il luogo, ciao!

10/08/2008
caspiterina :(
barbe
10/08/2008
Veramente una triste esperienza, sia per il servizio che per la qualità (anche se i prezzi mi sembrano adeguati..). Chissà in settimana come lavorano?
Nightflyer
11/08/2008
Hai appena demolito il mio ristorante preferito.... ci ho mandato un sacco di gente e nessuno ha mai fatto la minima obiezione sigh! comunque dovrei tornarci a fine mese non si sa mai che abbia cambiato gestione all'improvviso e siano peggiorati, mi allarma molto sapere che la proprietaria è una polacca quando ci sono stato l'ultima volta mesi fa parlavano in dialetto modenese!
ema
11/08/2008
Tranquillo Nightflyer la gestione è sempre quella, la signora polacca si chiama Romana e sta sia in cucina che alla cassa, in sala a servire troverai sempre la mitica Ombretta. Io malgrado questa pessima recensione non cambio idea su questo ristorante e penso che una serata storta possa capitare a chiunque. Resta sempre il locale con il miglior rapporto qualità/prezzo, non sarà bello o "sciccoso" ma io da Guido mi sento sempre a casa.
ema
11/08/2008
Per Alighieri: non vorrei fare troppa polemica ma mi spieghi perchè dai zero cappelli? Le tigelle buone, gnocco discreto, salume buono, conto buono, il vino Pra di bosso lo si trova nel 80% dei ristoranti della provincia modenese e reggiana e a mio avviso non è male,il servizio a parte la svista del cestino (che può capitare) non mi è sembrato malvagio, insomma non mi sembra un locale da zero cappelli. Mi sembri anche offensivo quando parli di locale per famiglie e anziani.....fuori a cena devono andarci solo coppiette e single? PEACE AND LOVE
Alighieri
11/08/2008
Premesso che la recensione va letta completamente, e non in parte, e non va interpretata, riassumo quanto già scritto, nella speranza di essere più comprensibile: 1) ho scritto "tigelle buone (4), salume abbastanza buono e gnocco discreto, anche se un poco unto (4 pezzi)", e ho anche scritto "ciccioli da dimenticare" e "pesto freddo, da grande distribuzione"; 2) la bistecca era quasi immangiabile; 3) le patate erano di quelle surgelate e prefritte (altrimenti non si spiega perchè siano arrivate dopo pochi minuti dall'ordinazione), metà fredde e metà calde; 4) il Lambrusco "Prà di Bosso" era solo scritto sul menù, a me è stata portata una bottiglia con scritto "Lambrusco frizzante IGT"; 5) il fatto di portare ad un tavolo un avanzo di un altro tavolo non solo non è qualcosa che PUO' capitare, ma NON DEVE capitare; 6) non ho offeso nessuno quando ho scritto che il locale è uno di quelli per famiglie ed anziani che vogliono riempirsi la pancia senza badare troppo alla qualità; 7) il servizio è stato alquanto discutibile, come già scritto. In conclusione, chi valuta questo locale da 5 cappelli ha i suoi motivi ed è sicuramente libero di farlo e di ritornarci; io ho i miei motivi per valutarlo zero, e non ci ritornerò. P.S.: quella che sta alla cassa e che maneggia il denaro, quindi la padrona, è la polacca, non la "mitica Ombretta"... altro esempio di locale che ha passato la mano agli stranieri...
Nightflyer
11/08/2008
Faccio molta ma molta fatica a credere che Guido abbia cambiato gestione e in ogni caso dubito fortemente che possa essere ceduto a degli stranieri, vuoi per la sua posizione e fama ed inoltre ammesso e non concesso che i proprietari vogliano vendere penso che un sacco di Fioranesi siano disposti a rilevare il locale, lasciando inalterato il menu si possono solo fare affari d'oro IMHO!
togo
11/08/2008
Premesso che non sono solito fare polemiche e di sicuro non voglio attivarne una adesso... Comunque mi sembra di avere capito che tu abbia beccato una serata storta, io sono anni che ci vado e mi sono sempre trovato benissimo, ma questo fa parte dei gusti e non si discute. Voglio precisare che non ho alcun interesse a difendere questo locale, mi sono permesso di commentare perchè leggendo la tua recensione, noto una grossa differenza dalle mie esperienze... Ad ogni modo ognuno è libero di valutare come vuole ( il bello di questo sito è anche questo :) !!! ). P.S. Ema ha precisato che la " mitica Ombretta " serve ai tavoli e non sta alla cassa, dove invece puoi trovare la signora Romana probabilmente proveniente dall' est europeo. Tutto il resto del personale mi è sempre sembrato proveniente dall' Italia e quindi definirlo " altro esempio di locale che ha passato la mano agli stranieri... " mi sembra un po' esagerato!!!! Saluti
Piggo
11/08/2008
Un consiglio.... prima di dare zero cappelli ad un locale è bene valutarlo in almeno due circostanze diverse per essere ragionevolmente più sicuri del giudizio. Anch'io come ema trovo se non offensivo almeno di dubbio gusto la frase "il locale è quello caratteristico di quelli con famiglie e anziani che il sabato sera desiderano riempirsi la pancia senza badare minimamente alla qualità". Mi ha invece non poco divertito l'affermazione: "la "signora polacca che dimostra di avere capito bene come si fanno i soldi con la ristorazione in Italia:" restituendo integralmente il prezzo delle patate ci ha sicuramente guadagnato abbastanza per una Porsche.... :) :) :)
Alighieri
11/08/2008
Il commento di "ema" alla recensione di "Fiore72" (valutazione: 1 cappello), datata 25-11-2007, dice testualmente: "Speriamo che questa recensione suoni come un campanello d'allarme e che il cibo possa tornare quello di un tempo". Ogni commento è superfluo. Secondo punto: se il locale mi ha fatto l'impressione che ho descritto, non so cosa farci, io mi sono soltanto espresso, non ho offeso nessuno, e se qualcuno la giudica "offensiva" o "di dubbio gusto" è un problema suo. P.S.: che spiritosa la battuta della Porsche...
bicio
11/08/2008
caro Alighieri, che brutta serata. Effettivamente 17 euri al kg per una fiorentina!!!.....che dire. In molti posti e anche dalle mie parti servono fantomatiche fiorentine alte un dito senza il filetto con pochi euri. Dubitate gente...Dubitate. E dubitate anche delle difese a spada tratta. Ma se uno nn si è trovato bene: perchè dubitarne? Forse Alighieri nn ti sei espresso bene e quello che hai scritto è stato interpretato male.
Piggo
11/08/2008
Sono contento ti sia piaciuta la battuta peraltro assolutamente indegna delle tue esilaranti recensioni ;) P.S. C'è una certa differenza tra bistecca e fiorentina.....
Alighieri
12/08/2008
Per il Professor Piggo: "... La bistecca è la parte più nobile della bestia, quella attaccata alle costole, che in Toscana si usa addirittura lasciare 'col manico', cioè senza distaccarla dal costoleccio e naturalmente viene lasciata completa di filetto. Una bistecca degna di tale nome deve essere spessa almeno un paio di dita e pesare anche più di un chilo. ... Fu in Maremma che i Fiorentini la conobbero, l'apprezzarono e se la fecero loro. Essendo Firenze la capitale della Toscana, lasciamo pure che si chiami bistecca fiorentina, se con questo aggettivo si vuole denominare un cibo nato e tipico di questa splendida regione. ..." (tratto da "La cucina toscana", 1995, di Giovanni Righi Parenti, senese, pubblicista, enogastronomo, membro dell'Accademia Italiana della Cucina e della Federazione Italiana Cuochi). Questo è un libro di cucina, vero, di quelli che tu quasi sicuramente non hai mai letto (togliamo il "quasi"...) Adesso sei tu che sei esilarante... Vuoi un consiglio? Scendi dalla cattedra, fai meno il fenomeno e vola un pochino più bassino...
Alighieri
12/08/2008
Caro Bicio, grazie per la tua solidarietà, ma vedi, non penso di essermi espresso bene o di essere stato interpretato male. Il problema è che qui c'è gente che "fa opinione": sono i "leader", o "recensori-top", che dir si voglia... e guai a chi osa mettersi contro le loro opinioni e i loro metri di giudizio. Sono coloro che pontificano dall'alto delle loro centinaia fra recensioni, commenti e risposte... e poi magari scrivono che il Picolit è un vino rosso (e nessuno li contraddice), e pasteggiano a Nero d'Avola o a Morellino di Scansano... sai, è tanto di moda, e fa così tanto figo... Il fatto di fare un centinaio di recensioni in un anno, o poche più o poche meno, è soltanto un merito di portafogli pieno, null'altro... Sai qual è il miglior rimedio, in questi casi? Il verso dantesco "non ragioniam di lor, ma guarda e passa" (Inf., III, 51).
Rainman
12/08/2008
Carissimo Alighieri. Da dove partire? Ma sì dai, partiamo da un'analisi della tua recensione. Ti faccio subito presente che c'è una cosa che mi ha davvero molto infastidito: mi riferisco alla frase "La cameriera mi chiede come desidero la bistecca, e questo è già un segno che indica che qui la fiorentina non la sanno fare..."...Ora, non voglio analizzare la differenza che c'è tra il termine "bistecca" e "fiorentina" (che anche un riconosciuto ignorante come me sa esistere), voglio invece farti capire il totale sentimento di disprezzo che esprimi con questa frase nei confronti di una cameriera, che viene GENTILMENTE a chiederti come TU vuoi che venga cucinata una bistecca. C'è gente che ama la bistecca al sangue e il lambrusco freddo...allora, questa gente dovrebbe vedersi privata in un ristorante, la possibilità di prendere la sua bistecca al sangue, solo perchè L'ELITE comanda che non si mangi così?!? Insomma, a me ad esempio la carne troppo cotta non piace per niente, e quindi, se qualcuno me lo chiede, io sono ben felice di dire "al sangue", perchè ,visto che siamo in un ristorante, è nostro diritto scegliere cosa mangiare e COME mangiarlo. In Irlanda ho mangiato della carne sublime, in ristoranti in cui ci lasciavi delle centinaia di euro, e mi hanno SEMPRE chiesto come volevo cotta la bistecca.Vuol dire che lì la bistecca non la sanno cucinare? A dire dai soldi che fanno,dai prezzi e dai clienti che ci vanno, non si direbbe proprio :). Voglio inoltre dirti che su GM, non è certo Piggo a dovere abbassare la cresta...tu lo designi come un saccente presuntuoso, tutti gli altri lo definiscono come un'ottima persona, molto umile, che non va in giro a farsi chiamare "professore"...ma cosa vuoi,avrai ragione tu,come al solito. La saccenza arrogante però, secondo il modesto parere di Rainman, la dimostri tu, esponendo concetti altamente discutibili (probabilmente ce l'hai con Piggo per la risposta che ti ha dato nella recensione del Bar Areoporto sulla nouvelle cuisine). Lascia che ti dica una cosa: Arrivi su GM, scrivi 7 recensioni, fai scoppiare 2 litigi, dici ai top recensori di volare basso... Ma dico,Alighieri, sei su GM da niente...sei tu che devi volare basso!!!!!!! e anche tanto!!!!! Poi non ti lamentare se si forma "La cupola", perchè ti poni in un modo insopportabile! p.s Scusa se i miei toni sono duri,ma spero che il messaggio tu l'abbia recepito. La filosofia di GM si riassume in 3 parole: 1)Umiltà 2)Gentilezza 3)Amicizia ___________ Rainman
gi
12/08/2008
uuuuhhh ragazzi, arrivo lungo.. scusatemi. Mi pare che sia agosto un po' per tutti, stiamo buoni... grazie Voglio raccontarvi una cosa: ho scritto che non sono sommelier, ed e' vero, e ci ho anche scherzato sopra. Ma ho seguito, tempo fa, il corso di avvicinamento al vino (quelle serate di incontri dove si viene "avviati" al corso vero e proprio). Di quel corso non mi e' rimasta nessuna competenza specifica sul vino, ovviamente, ne' mi e' venuta l'irrefrenabile voglia di seguire i 3 anni di corso per diventare sommelier, ma ho imparato da loro 2 cose che reputo straordinarie, e ci tengo a condividerle con voi. La prima e' questa (mi pare l'abbia detta proprio Carnevali): "quando parlate di un vino, parlatene come se aveste davanti il produttore". Ecco, io trovo questa raccomandazione davvero straordinariamente rappresentativa dello spirito con cui un umano si dovrebbe avvicinare al "giudizio" : sereno, ma profondamente rispettoso del lavoro altrui. L'altra, e' che "ognuno di noi trovera' in un vino sapori unici, diversi da quelli provati dagli altri" (la virgoletto, ma la frase non e' testuale, era piu' un concetto passato piu' volte, in cui si riconosceva l'identita' individuale dell'assaggiatore, come e' ovvio che sia, e quindi la relativa inattaccabilita' delle percezioni da lui provate). Ecco, io ho da sempre cercato, su gustamodena, di applicare questo concetto (che mi trovo volentieri ad applicare anche fuori dal sito, e che so condiviso da moltissimi di voi). Grazie!
Piggo
12/08/2008
Per chi ha avuto la pazienza di leggerci fin qui, dall'alto della mia professorale cattedra informo: -Fiorentina- 1 Taglio di lombata di vitellone di razza chianina (non necessariamente) con filetto e contro filetto, osso a T, spessa 4 dita (dai 5 agli 8 cm) con almeno 1kg di peso. 2 Frollata da almeno 20 giorni 3 Deve rimanere in piedi sull'osso da sola 4 Non va marinata o speziata o salata prima della cottura 5 Va tirata fuori dal frigo 10 ore prima di cuocerla 6 Utilizzare braci di leccio o faggio 7 Cuocere 5 minuti per lato e 15 minuti sull'osso. 8 Cottura a "vivo" fino alla formazione di una leggera crosta e ad una altezza dalle braci pari ad una lattina di birra per il tempo rimanente. 9 Sale grosso a fine cottura 10 Servire senza nessun altro condimento (per gli appassionati). Dai libri di cucina e non mi astengo completamente per mantenere intatta la mia formidabile ignoranza, passo l'intero mio tempo libero a sperperare denaro mal guadagnato in volgari gozzoviglie a base di astice e Beluga annegati da Nero d'Avola e da quell'altro rosso lì che non mi ricordo... sì il Picolit! Entrambi ben ghiacciati ovviamente! Cospargendomi il capo di cenere per avere osato consigliare di dare una seconda chance ad un ristorante prima di emettere lapidari giudizi mi prostro implorando perdono :) :) :)
ema
12/08/2008
Purtroppo caro Alighieri leggendo la tua recensione e i tuoi commenti noto con molto dispiacere solo invidia e arroganza nei confronti di persone che neppure conosci, quello che tu chiami "IL PROFESSORE PIGGO" è persona squisita di una umiltà disarmante che da tutti si fa semplicemente chiamare "Paolo". Quella che tu chiami "Polacca" non è altro una signora che si fa "un mazzo tanto" tutta la settimana, sabato e domenica compresi senza rubare nulla a nessuno e merita il massimo rispetto. Questo sarà il mio ultimo commento a questa recensione. Penso inoltre che non commenterò mai più una tua prossima recensione. Saluti a tutti
Meittlos
12/08/2008
"Per concludere, il locale è quello caratteristico di quelli con famiglie e anziani che il sabato sera desiderano riempirsi la pancia senza badare minimamente alla qualità. Non lo consiglio a nessuno, e faccio molta fatica a credere come possa meritare 3 o 4 cappelli." Caro Alighieri, il tono di questo passaggio è chiaramente dispregiativo. E il riferimento finale e la posizione che hai dato a questa tua opinione (cioè giusto prima del commento sui 3-4 cappelli attribuiti da altri) fa chiaramente legare insieme le due cose e il riferimento dispregiativo viene implicitamente indirizzato a tutti coloro che in precedenza hanno dato tre o 4 cappelli, il che significa che tutti i precedenti in questione dovrebbero presumibilmente essere persone a cui piace semplicemente rimpinzarsi senza sapere cosa mettono in pancia. Tutto ciò stride fortemente con le tue promesse di qualche recensione passata, di essere (e dico io giustamente) in linea e rispettare lo spirito di un così bel sito che tu affermi aver conosciuto da poco. Ciò posto e appurato che l'offesa era implicita ed evidente, se anche solo paventassimo che qualcuno possa essersi risentito per una qualche miscomprensione delle tue parole, beh... comunque non è, come tu affermi, solo un problema suo. Entrare in un sito di questo tipo e mettere in condivisione pensieri e opinioni, a volte anche rudi e graffianti e palesemente dispregiativi in questo caso, significa interagire in maniera effrattiva nei riguardi prima di tutto degli altri utenti del sito, e in forma latente su tutti i cointeressati ( e mi riferisco a ristoratori e operatori del settore, italiani o stranieri che siano). Poi mi sono chiesto da dove venga questo astio e come sia possibile arrivare a tale astio (e mi si perdoni la ripetizione) in così breve tempo (tu sei registrato da neanche un mese mi sembra) nei confronti di un sito (e dunque di persone) che affermavi di voler rispettare e che tanto gradivi? Ma la risposta a questa domanda... beh questa sì è un problema tuo! Mi sembri una persona colta e, presumo intelligente, perciò ti prego di considerare queste parole con la lucidità che sono sicuro dedicherai loro. Cordialmente.
grog
12/08/2008
Caro Dante, dopo la tua ultima boriosa dichiarazione direi proprio che è meglio che noi non ci incontriamo. Vedi, non sono d'accordo con quello che affermi, perchè se tu avessi voglia o tempo per leggere tutte queste recensioni o commenti o post od altro che "coloro che pontificano dall'alto delle loro centinaia fra recensioni, commenti e risposte", tra cui ci sono pure io e ne sono ben felice, non troveresti mai boiate sui vini tipo quelle che ci metti in tastiera. Per cui evitiamo di vederci, in futuro non ti commenterò come mi auguro tu farai con me. PS: ma da oggi in poi con che faccia ti presenterai a mangiare da Ermes sapendo che TU l'hai spu****ato pubblicamente???? Ti sei già qualificato per quello che sei sparlando di chi ti ha nutrito a tuo dire per anni, bella ricompensa, complimenti! Questo è un sito 'fatto e per' dilettanti, non per pseudo-professionisti come te
barbe
12/08/2008
@ Alighieri: non so se ti riferisci a me con il "poi magari scrivono che il Picolit è un vino rosso (e nessuno li contraddice)". Mi viene il dubbio che tu lo abbia letto nel mio profilo, magari, anche se di numeri a tre cifre non ce ne dovrebbero essere tra le varie voci. Ti ringrazio, in caso, per l'alta considerazione che mi hai dato. Se non ti riferisci a questo, mi scuso, e colgo l'occasione per chiarire l'equivoco sul vino. Picolit colore: giallo paglierino più o meno intenso odore: delicato, fine, gradevole sapore: amabile o dolce, caldo, armonico. Vino da meditazione che tuttavia accompagna degnamente diversi piatti, dalle ostriche al foie gras, ai formaggi erborinati come lo Stilton o il Roquefort o piccanti stagionati a lungo. Superbo in abbinamento alla pasticceria secca, al presnitz sloveno o torta gubana friulana e su diverse preparazioni con la presenza di cioccolato. È da notare come illustri sommelier lo considerino pari, se non superiore, al famosissimo Château d'Yquem. (citazione necessaria). Mi permetto di aggiungere che questo vino è uno tra i più ricercati... Piculit Cenni storici ed origine Già presente nell’esposizione regionale delle uve tenutasi presso i locali dell’Associazione Agraria Friulana di Udine nel 1863 e nel 1921, ne è indicata la coltivazione nel comune di Castelnovo. Il vitigno è pure citato nel vecchio e nuovo “Vocabolario di lingua friulana” del Pirona con area di coltivazione in Castelnovo. Uno studio ampelografico pressoché completo del prof. R. Candussio è stato pubblicato nella rivista “Il Vino” (1975). Da non confondersi con il Picolit Rosso del Friuli o con il Refosco Gentile. Il nome significa “piccolino” in quanto con ogni probabilità trae il nome dalla forma minuta degli acini. Attualmente si coltiva solo nella zona di Castelnuovo del Friuli e di Pinzano al Tagliamento. Colore Rosso rubino scarico, tendente al rosato, con riflessi e unghia violacea. Profumo Vinoso, intenso, delicato, con notevole sfumatura di vaniglia e di fiore di castagno. Sottofondo di semi tostati, con ricordo lontano del fiore di castagno. Dopo un anno di vita si nota nettamente il sottobosco ed i profumi di legno nobile bruciato, quello che i francesi chiamano “fumé”. Gusto Elegante, morbido, piacevolissimo, con una notevole lunghezza di gusto e continuo cambio di sensazione. Corpo abbastanza ricco, ma armonico, ma armonico, acidità contenuta come pure l’alcol. Morbido per ricchezza di glicerina e qualche residuo zuccherino. È un vino che merita una analisi degustativa intensa, per scoprirne tutti i reconditi segreti, le notevoli sfumature gustative. È un vino da bersi giovane per coglierlo nel pieno della sua fragranza. Abbinamenti Vino rosso ottimo da bersi anche fuori pasto in un momento di riposo e di distensione. Se lo si vuole degustare a tavola lo consigliamo primi piatti leggeri, lessi, omelette al formaggio e prosciutto, creme e vellutate, risotti, sformati di pasta, spaghetti al basilico, al pomodoro, ai quattro formaggi. Inoltre con carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati. Ideale sulla cucina del maiale e salumi cotti. Servire a 16-18 gradi. Questo è quanto trovato ed incollato. Non sono un grande intenditore di vini, quello che conosco è dovuto ai sacrifici fatti nella mia terra d'origine (Friuli), ed ai ricordi del palato...
rccgpl
13/08/2008
Io proprorrei per animare un po' l'estate un singolar tenzone, tra tutti i partecipanti!! :D :D Scherzi a parte mi sembra che i toni si siamo animati un po' troppo. Si può essere d'accordo o meno con le recensioni altrui (e mi riferisco in entrambi i versi) ma pensavo che questo fosse un sito dove condividere esperienze, non criticare gli altri e litigare(ops, forse lo sto facendo anch'io). Di urla se ne sentono già abbastanza, almeno a "tavola" possiamo stare sereni? Vorrei invitare tutti ad abbassare i toni, stiamo parlando di ristoranti, è vero, ma non dimentichiamo l'aspetto umano! Se mi permettete, l'unica cosa che mi sento di criticare (da immigrato a Modena, sono di Napoli) è l'accenno agli stranieri; non capisco perchè debbano essere visti in maniera pregiudizievole e non come una risorsa! Perdonatemi ma questa proprio la cancellerei. Nel 2008 abbiamo ancora dei rigurgiti di xenofobia, addirittura a tavola? E che ....!
gi
13/08/2008
concordo, credo anche io che in questo caso i toni si siano alzati troppo, peace and love!
Rod
16/08/2008
Ohi, stavo per rispondere ad Alighieri. Ma vedo che cè gente col buon senso. Aggiungo solo: Per una Bistecca (alla Fiorentina) vai da Guido? Allora hai capito tutto. Potevi fermarti da Arnold's e chiedere dello spumante con caviale... Dai, Da Guido si mangia come a casa. Non fà cose prelibate ma sa come farti star bene a tavola. Stasera son là, niente fiorentina però.
eyeliner
17/08/2008
Ciao a tutti, mi sono iscritto da pochissimo a GM, ma essendo stato un cuoco per 10 anni penso di poter dire la mia sui ristoranti... Volevo solo far presente che ci sta questa polemica perchè penso che ogni ristorante vada giudicato in base al tipo di ristorazione che viene proposta... Per dire io non vado alla Francescana per fare baracca e mangiare la gramigna con la salsiccia... Direi che questa recensione sia un pò dura...
rccgpl
18/08/2008
Caro zio, il termine xenofobia era inteso etimologicamente, ovvero paura dello straniero! Non penso che alighieri per quanto appassionato e talvolta duro sia il tipo da prendere un forcone per cominciare una caccia allo straniero. Queste cose sono talmente lontane dalla nostra cultura che solo pochi imbecilli (non è riferito a alcuna persona che scrive) le farebbero. Non volevo offendere nessuno, ma sono esprimere il mio pensiero: non è necessario ammazzare una persona per essere xenofobo o razzista (adesso scoppia un'altra bomba). Nel momento in cui si fa la distinzione tra "NOI" e "LORO" per un qualsivoglia gruppo si scade nel razzismo. Altrimenti se facessimo un salto indietro di 50 anni, si potrebbe dire: "...una signora meridionale che dimostra di avere capito bene come si fanno i soldi con la ristorazione in nord Italia"; in effetti qualcuno lo dice ancora!!! Però per tanti è una realtà ben accettata, e allora? Dobbiamo aspettare cinquant'anni per accettare che uno straniero sappia cucinare i piatti tipici? Io ho solo detto che è di cattivo gusto associare il fatto che la signora sia polacca con il fatto che sia speculatrice o altro. Ce ne sono di ristoratori modenesi doc che dovrebbero cambiar mestiere, ma .... Non ho nulla in contrario sul mettere 0 cappelli in una recensione, sarà cura di chi legge capire il perchè. Un ristorante che ha mediamente quasi 4 cappelli su 16 recensioni non ha nulla da preoccuparsi, certo deve evitare di avere giornate no o evitare di mettere a menù cose che non è in grado di fare. :) Per alighieri, consigliami dove mangiare a Modena una vera Fiorentina. :)
Nightflyer
18/08/2008
@rccgpl per la fiorentina ti posso consigliare l'osteria toscana di via gallucci, è cara ma personalmente mi sono sempre trovato molto bene http://www.gustamodena.it/locale.php?cod=164
Rainman
19/08/2008
°_____________° Vogliamo fare una cosa intelligente, prima di andare a parare in discussioni inutili? Gi, ti consiglio di bloccare i commenti a questa recensione.. (p.s sono allibito!)
Nightflyer
19/08/2008
@rainman non sono assolutamente d'accordo con te, se una discussione non ti piace è sufficiente ignorarla, non puoi chiedere di censurarla!
rccgpl
19/08/2008
Caro zio, ti prego di leggere con attenzione il mio intervento, perchè non mi sono mai sognato di offendere alcuna persona che sia intervenuta a questa conversazione. Il mio "imbecilli" era riferito a coloro che sono capaci di "... prendere un forcone per cominciare una caccia allo straniero." Se sono stato frainteso mi dispiace. Sono d'accordo con te che questo è un sito dove parlare di mangiare (uno dei pochi piaceri della vita) e non di politica, e proprio per questo che ho rifiutato l'idea che si parlasse di stranieri in senso dispregiativo. VIVA LA PAPPA. grazie Nightflyer conosco molto bene l'Osteria Toscana, vado spesso a mangiare lì a pranzo, perché, a differenza della sera, risulta molto economico proponendo dei menù a prezzo fisso. Ad esempio un primo con coperto, pane e acqua costa 6,5 euro. La Fiorentina non l'ho mai presa, ma una sera vedrò di rimediare!! Grazie, ciao
Rolando
19/08/2008
x stemperare un po' i toni modifico un po'quanto scritto da rccgpl (chevvordì??) non VIVA LA PAPPA,ma... VIVA GLI GNOCCHI e... anche la zia materna!!
rccgpl
19/08/2008
Concordo pienamente, VIVA GLI GNOCCHI e siccome non vogliamo fare preferenze tra maschi e femmine VIVA LE GNO****
Sissi
23/08/2008
Caspita che rivoluzione ha causato quella recensione! Ci terrei a riportare la mia opinione, anche se un po' in ritardo, non tanto sulla singola recensione ma sul tema in generale. Sono assolutamente d'accordo sul fatto che recensioni come queste siano assolutamente fuori dalle righe. Soprattutto certi toni che sembrano dettati da acredine, come il già citato commento sul fatto che sia stato richiesto all'ospite come voleva la bistecca (Cavoli, se andasse negli USA dove a menu per le Steak c'è scritto "rare", "Medium-rare", "medium", "Well Done", al nostro recensore potrebbe venire un infarto). Penso sia meglio evitare ostentazioni di acredine di questo tipo, perchè fanno calare di molto la credibilità di una recensione. Tuttavia non sono del tutto d'accordo con il "buonismo di massa" (passatemi i termini) sul fatto che non sia opportuno assegnare 0 cappelli senza essere andati 2 volti nel locale. Infatti, se la prima volta che vado in un ristorante prendo una fregatura tale da valutarlo 0 cappelli, di solito mi sento anche preso in giro, offeso e derubato (se per me vale 0, anche se pago poco, per me sono comunque rubati), e di certo non ci torno per verificare se mi fragano di nuovo o se va meglio, no?! Capisco se lo avessi valutato 2, ma se lo valuto 0 di certo non ci torno, non siete d'accordo? Inoltre terrei anche a far notare che, come un ragazzo molto basso non dovrà aspirare a diventare un giocatore famoso di basket, e come un ladro non dovrà mai aspirare a fare il poliziotto, allo stesso modo non tutti i furbetti si possono improvvisare ristoratori, pensando che ci saranno sempre gli allocchi che abboccano. Ovviamente non mi riferisco certo a Guido, dove non sono mai stata, ma è una riflessione più di carattere generale.
Rolando
28/08/2008
concordo sul fatto che un locale vaklutato da me "zero cappelli" finisce nel libro nero e si dimentica le seconda opportunità!!
Mel.
23/06/2009
mamma mia da come lo descrivi sembra una catastrofe, io è una vita che mangio da guido, l'ambiente è molto familiare, il personale è simpatico e si mangia veramente bene, le patatine fritte sono squisite, se sono surgelate vorrei vedere quale ristorante, le taglia una per una, la moglie del proprietario è ucraina nn polacca, ed è gentile, il vino lo aprono prima di servirlo a tavola, per evitare di sporcare qualcuno, ed è buono, epoi la carne, puoi quasi vedere quando il propietario la cuoce....caro alighieri non per fare polemica ma sarebbe meglio per te uno di quei ristoranti tipo fini.....che poi magari si mangia peggio.Una fan di Guido.
conte
25/06/2009
Confermo con la Mel. Alighieri vai da fini a modena forse ti trovi meglio.............
candy
25/06/2009
Conoscendo il locale, che frequentavo anni fa, e vedendo anche i voti attributiti dgli altri visitatori, credo caro Alighieri che la tua sia stata un'isolata esperienza negativa. Oppure e' semplicemente un locale che non fa per te ( i gusti sono gusti ). Secondo la mia opinione, e' valido Guido, ed e' valido altrettanto Fini ! Sono 2 locali troppo diversi, ognuno con le sue qualita' :)
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