Recensione su Mulino Vivi S.Dalmazio
visitato da Rainman il 10.08.2008

Una domenica a pranzo fuori, quella di oggi. Nella tarda mattinata, scorriamo i vari locali inseriti su GM, che non abbiamo ancora provato, e il cui giudizio è soddisfacente. La scelta ricade sull' "Agriturismo Vivi", che si trova a circa 6 km da Pavullo. Arriviamo verso le 12:30, come da prenotazione. All'esterno il Vivi, ci appare come un vecchio casolare di montagna, di medio/grandi dimensioni, che dà direttamente su un rigagnolo d'acqua. Sistemiamo l'auto nell apposito parcheggio, ampio e abbastanza ombroso, e ci dirigiamo verso la porta del locale. Le pietre scure che costituiscono la parte esterna, sono presenti anche all'interno, che è composto da un corridoio che dà verso le cucine e da due sale di medie dimensioni, in cui sono stipati i tavoli. Dopo pochi secondi, arriva un'esuberante cameriera, che ci fa accomodare al nostro posto. Sull'ambiente, comunque più che sufficiente, mi sento di segnalare due pecche: in primis il soffitto, che è composto da una base di travi, sovrastate da mattoni, che poco hanno a che fare con l'ambiente "rustico" del posto; in secondo luogo mi ha infastidito la poca intimità della sala, in quanto i tavoli sono un pò troppo vicini l'un l'altro, e questo fatto implica una scarsa possibilità di parlare, senza essere sentiti da altri estranei. Ritorna la cameriera e ordiniamo subito tutto: da bere, primo e secondo. Come bevande prendiamo due bottiglie d'acqua (naturale e gasata) e un discreto Lambrusco di Sorbara "Francesco Vezzelli", servito a temperatura ambiente. I primi piatti elencatici sono invitanti. Io prendo degli gnocchetti verdi allo speck e pomodorini, i miei prendono dei tortelli di ricotta in crema di basilico. Il loro primo è senz'altro pregevole: i tortelli non sono unti, e hanno un sapore molto ricco e sfizioso. Il mio primo è discreto, anche se non eccezzionale (buono il condimento di speck e pomodorini, ma gli gnocchi sono troppo cotti, e quasi di consistenza "canederlo in brodo". Da sottolineare che, se due o più persone prendono lo stesso primo, esso viene portato in un unica scodella (molto abbondante, ma dalla quantità del cibo pressochè invariata, al salire dei clienti). Faccio intanto caso al fatto che non c'è pane in tavola, e che c'è solo un bicchiere per vino e acqua, ma non importa, so che gli agriturismi fanno così e va benissimo, visto che mangiamo in un agriturismo :). I secondi arrivano dopo una lunga attesa, e constano in una fiorentina (cottura media) con grana e rucola per me, ed un filetto di maiale con un sugo di basilico ed erbe aromatiche per i miei genitori. Entrambi i secondi si rivelano molto validi, sia nel sapore intrigante, che nella quantità, che non essendo eccessiva, bilancia le abbondanti dosi dei primi. I contorni scelti sono una insalata verde, e un misto di peperoni, conditi con olio e aceto, e molto ricchi di sapore e freschezza. Un altra bottiglia d'acqua naturale, ci viene portata da una seconda inserviente, assieme a delle crescentine, deputate a sostitute del pane (peccato non ce le abbiano date prima, quando il pane serviva :)). Le crescentine sono veramente encomiabili, nella loro fragranza e genuinità. Anche lo gnocco, che viene portato ad un altro tavolo, ha un aspetto molto invitante (bello gonfio e bianco). Ordiniamo anche tre dolci, tutti discreti (gelato di crema, gelato di crema con frutti di bosco e torta di pesche). Ci vengono infine portati tre caffè, che sinceramente non mi sono sembrati il massimo, e un conto di 79,65 euro. L'agriturismo mi è sembrato buono, ma non mi sento di dare i quattro cappelli, sia per i tempi di attesa veramente inconcepibili (contando anche che la clientela non era fitta, siamo usciti inorno alle 14:30), sia per alcuni dettagli da curare nell'ambiente e nel cibo. Mi ritengo comunque soddisfatto e do volentieri 3 cappelli, che per un bacchettone come me, sono davvero meritati. Grazie ___________ Rainman