Recensione su Ristorante Al Buco Vico Equense
visitato da rccgpl il 14.08.2008

Recensione su
Ristorante Al Buco
Vico Equense

Visitato il 14.08.2008
Imperdibile!!!
Scritta da rccgpl
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 15.00
Coperti: 1
11 commenti
Ciao a tutti, il caro GROG ha insegnato a tutti noi un ottimo metodo per fare delle recensioni intelligenti, mettendo un titolo ad ogni paragrafo in modo di dare libero sfogo ai propri istinti logorroici e dare la possibilità a chi vuole di andare al sodo. Devo necessariamente fare una PREMESSA dal 1992, anno in cui ho conosciuto mia moglie, frequento il ristorante che mi appresto a recensire. In tutti questi anni “Al Buco” è stato (scusate il giro di parole) una tana per me e mia moglie nel periodo di fidanzamento (7 anni) ed continuato ad essere una meta fissa anche dopo che ci siamo trasferiti a Modena; un posto dove entrambi ci siamo sentiti sempre come a casa, un posto dove ricordare i momenti spensierati e romantici della nostra vita insieme. Di anno in anno siamo cresciuti insieme ai proprietari ed a tutto lo staff (Ciro in primis), condividendo i momenti più belli come matrimonio e nascite varie (ma purtroppo anche quelle brutte). Quindi permettetemi di essere un pochino “fazioso”. IL PAESE Per cominciare trovo doveroso descrivere il paese in cui si trova il ristorante, Vico Equense in provincia di Napoli. Si può considerare, almeno per l'ambientazione, il paese da cui parte la costiera Sorrentina; meno famosa di Sorrento ma sicuramente più vivibile e caratteristica, ha mantenuto una dimensione di paesino, senza fare del turismo l'unica ragione di vita (come Sorrento). Arroccata su un versante del monte Faito, ha alcune frazioni in direzione della montagna dove è possibile trovare dei ristoranti economici e “ruspanti”, ma è nel centro del paese che si svolge la “vita”. SPECIALITA' E' qui che nasce la pizza al metro. Precisamente era stato il famoso “Gigino ‘o Zuzzuso” ad inventarla, per poi appunto chiamarsi prima “Gigino Pizza a Metro”, per poi autoincensarsi col nome de “L'università della Pizza”. Nascono qui anche i “Saltimbocca” (da non confondere con i saltimbocca alla romana), gustosissimi panini fatti con la pasta per la pizza cotti al forno e riscaldati dopo esser stati riempiti di tutto il ben di Dio che volete (ma il classico è con prosciutto crudo e provola affumicata). Altra specialità del posto sono i “Diavulilli” (letto riavulìll significa diavoletti) provoloncini ripieni (non voglio togliervi la sorpesa) e piccanti, riscaldati (e quindi fusi) sulla griglia. COSE DA NON PERDERE Una visita da non perdere per i più golosi è sicuramente la gelateria (anche se è riduttivo chiamarla così) “da Gabriele”, dove io di solito prendo la delizia al limone (che però è originaria di Sorrento), che mi piace da impazzire (tanto da utilizzarla al posto della torta nuziale al nostro matrimonio). Molto buone sono anche le coppette di frutti di bosco o di fragoline di bosco. Ottimi anche i semifreddi. Senza contare il reparto liquori dove poter comprare un ottimo limoncello (ma quello che faccio io è più buono!!! Sono molto modesto) o le creme di melone, di limone, di pesca ecc. Da assaggiare anche i babà in vasetto (comodo per il trasporto) sotto limoncello o un più classico rhum (ma io li preferisco freschi di pasticceria). Ma il reparto da non perdere è quello dei latticini. RECENSIONE Dopo queste divagazioni sul tema arriviamo finalmente al nocciolo. Il 14 agosto sono andato a “marcare il cartellino” come ogni volta che torno a Napoli. Il ristorante è piccolo ma molto accogliente (ha anche un terrazzo abbastanza fresco d'estate), il personale è sempre attento a mettere a proprio agio gli ospiti. Eravamo in 5: io, mia moglie, i miei genitori e la mia adorata piccina di 8 anni. Abbiamo mangiato per iniziare 10 crocchette di patate (di circa 8 cm. di lunghezza), 10 pizzelle (pastella fritta) di alghe, una pizza rossa con melanzane fritte, una 40cm. margherita (una 1/2 metro più piccola) e una 40cm. con pomodoro, mozzarella, funghi porcini (del sovrastante monte Faito … MONDIALI!) prosciutto crudo e scagliette di grana (non aspettatevi il grana Modenese). Da bere 3 bottiglie di acqua, una cocacola in bottiglia da 33cl. e due birre piccole. Mi vergogno a dirlo, abbiamo speso 30 euro (lo scrivo: trenta, non è un errore di digitazione) in totale non a testa. Il prezzo è stato agevolato dall'amiciazia, ma probabilmente a prezzo pieno sarebbe stato sui 45 (9 a testa). Che dire al di là dell'amicizia che mi lega alle persone e al posto la pizza è davvero ottima, i prezzi giudicate voi, il personale gentilissimo (non solo con me). Se potessi darei un 8 coricato (ovvero infinito) come votazione ma come ho già detto sono un po' fazioso, però i 5 cappelli penso che obiettivamente siano meritati.

11 commenti

barbe
19/08/2008
Aaargghhhh le specialità!!!! Ne mangerei ad ignoranza di quella roba li! Con quei prezzi poi...
Meittlos
19/08/2008
mi hai fatto venire una voglia terribile. Io me ne vado giù un paio di giorni verso la seconda metà di settembre. Ma a vico equense ferma anche il treno ho appena visto su sito di trenitalia e non mi da la stazione. Il ristorante è aperto anche a mezzogiorno nel caso? Grazie Ciao
rccgpl
19/08/2008
Ciao Meittlos, il ristorante solitamente è aperto anche a pranzo; per raggiungere Vico devi prendere la Circumvesuviana, che è una sorta di metropolitana a lungo raggio che collega Napoli (dalla stazione centrale) ai comuni vesuviani. Dovrai prendere il treno in direzione Sorrento. I treni sono abbastanza frequenti da 20 a 40 minuti, il prezzo 2,90€ solo andata, il viaggio dura circa 55 min. e solitamente è puntuale. In merito puoi trovare informazioni sul sito www.vesuviana.it Sulla stessa linea trovi Ercolano e Pompei; se hai voglia anche di cultura ne puoi visitare gli scavi entrambi molto belli, quelli di Pompei più conosciuti e ricchi di mistero, ma quelli di Ercolano a mio avviso più belli. Entrambe le città furono distrutte dall'eruzione del Vesuvio ma Ercolano subì meno danni, quindi anche se meno importante come città mantenne intatti ad esempio alcuni meravigliosi mosaici. Tornando alle cibarie, ti consiglio di mangiare la sfogliatella da Carraturo di fronte al terminal della circumvesuviana a c.so Garibaldi 59. Se capiti al Vomero (quartiere di Napoli in cui ho vissuto per 23 anni) non puoi mancare l'appuntamento con la friggitoria di P.zza Fuga ed il vicino bar Mexico a via Scarlatti dove fanno il caffé pi§ buono del mondo (esagerato :) ) e dei frappé divini. A dire il vero potremmo aprire un capitolo su tutti gli appuntamenti da non mancare, ma se stai solo 2 giorni devi essere selettivo! Se scegli Vico vai sul sicuro, con la Vesuviana giri tranquillamente e da li puoi raggiungere Sorrento in 20 minuti, oppure tornare indietro a Castellammare di Stabia dove puoi prendere la funivia per il monte Faito che domina la penisola Sorrentina e regala delle vedute mozzafiato, in giornate nitide vedi tutto il golfo di Napoli. Buon viaggio (anche culinario) P.s.: quando torni per almeno un mese è sconsigliato fare le analisi del sangue perchè se segui la "dieta" che ti ho consigliato torni con il colesterolo a 1000!!!!! Ciao
grog
19/08/2008
Ti ringrazio rccgpl per avermi nominato, purtroppo il metodo dei capitoli non viene da me, ma il primo ad introdurlo è stato mizoguccini. Io ho solo iniziato gli abitanti di GM a tuffarsi nella storia locale. Ovvio che se qualcuno vuole imitarmi e scrivere della storia dei suoi luoghi d'origine quando fa le recensioni di luoghi fuori Modena, ben venga. Quindi complimenti, bellissima recensione e.... che invidia per quei prezzi.....
Meittlos
19/08/2008
Sei stato più che dettagliato. Il problema principale è che ahimè io sarò ospite da amici in quel di frattamaggiore il che è da tutt'altra parte e piuttosto scomodo. ma un giro a napoli avevo proprio intenzione di farmelo! Certo che anche la zona che tu hai ben descritto è molto invitante e spero di farci una capatina, anche se ovviamente dovrò essere selettivo. Adesso dico una bestialità ma il bar Mexico è quello dove hanno in evidenza tutte quelle splendide moke napoletane di svariate dimensioni. Se sì io il caffè lì l'ho preso (ma si parla di 7 anni fa, non ricordo bene) ma si sembrava migliore quello del "caffé del professore" ....................................... (i puntini sintetizzano il tuo eventuale urlo o grido di dolore). La friggitoria invece non la ricordo. Infine ti faccio una domanda (che giro sicut et impliciter anche al buon g. falconline) Dove il miglior caffè alla nocciola di napoli? A mio modesto parere (ne ho provati un po') in un bar di cui non ricordo il nome di fronte al museo di Capodimonte, ma attendo pareri e consigli molto più autorevoli (io ne vado particolarmente ghiotto e quando mi capita di andar giù ne provo almeno due o tre al giorno). Ciao
rccgpl
20/08/2008
Purtroppo non hai trovato un intenditore (di quelli che io chiamo surrogati). Io amo il caffè ogni variante e come una bestemmia. I Mexico sono una catena di bar che utilizzano la miscela Passalacqua. ( ) Ovviamente la materia prima è la stessa, è per questo che la differenza la fa il barista. Ti posso assicurare che quello del bar Mexico di via Scarlatti è da sentire assolutamente. Il caffè del Professore gode di una storia non indifferente e della posizione inimitabile nel crocevia della cultura napoletana a un passo dal San Carlo, dal Palazzo Reale, da p.zza del Plebiscito e via dei Mille, la via dove puoi trovare la pizzeria Brandi dove è stata inventata la pizza Margherita in onore della regina! In ogni caso continuo a dire che il caffé deve essere puro! Potresti fare una prova: prendere il caffè del Professore e poi tramite la funicolare andare al Vomero a prendere il caffè di Mexico e fare un confronto, la lotta è molto dura!!!!! Per fare un paragone e come se confrontassi la pizza di Brandi e quella di Michele a forcella. Brandi l'ha inventata, ma Michele ..... è Michele! I posti e i sapori a volte vengono anche ingannati dai ricordi, dalle sensazioni circostanti, dagli eventi. Ogni cosa ogni degustazione ha la sua storia, e lo vediamo spesso su questo sito un locale un giorno prende 5 cappelli e il giorno dopo ne prende 0. Per GROG: tu che sei un amante della storia e un amante del mangiare, avrai piacere di collegarti al sito dove potrai leggere la storia della Pizza negli ultimi 3000 anni! Ciao
g.falconline
20/08/2008
Carissimo rccgpl, trovo questa recensione eccellente e ricca di suggerimenti davvero imperdibili. Anche a me non riesce di separare ricordi ed emozioni dalle esperienze gastronomiche, come testimoniano anche i miei resoconti. Purtroppo, per vari motivi, manco da tempo dalla mia terra. Da ragazzo ho frequentato la costiera amalfitana (spigendomi anche sino a Vico Equense) e molto anche Napoli, città della quale anche mia moglie modenese è profondamente innamorata. Mi ritrovo ed identifico anche nei tuoi ricordi, anche se intuisco che i miei sono più "datati" :) . Spero di poter presto approfittare delle tue dritte, così potrò riappropriarmi di tanti sapori che pensavo perduti e che tu mi hai riportato alla mente! :) :)
Rainman
20/08/2008
Ci andai nel '99 in viaggio coi miei...o giù di lì.. ci credi che a distanza di tanto tempo me la ricordo ancora come se l'avessi mangiata oggi a pranzo? :) :) :) :) :) :)
Meittlos
20/08/2008
Sono parole sante e concordo in pieno. Ti saprò dire. Ciao
rccgpl
20/08/2008
@Rainman NNNNOOOOOOOOOOOOOOOOO! Non ci credo alla tenera età di 10 anni e te ne ricordi ancora? Deve averti colpito davvero!!!! Dimmi che non stai scherzando, e soprattutto dimmi a quale dei tanti posti che ho mensionato ti riferisci!!!! :) :) :) :) ;)
Rainman
20/08/2008
Ma sì che mi ricordo, parlo dell' "Università della pizza"!!!!!!!! Rimembro ancora che prendemmo una pizza quadrata al metro FAVOLOSA e condita con plurimi ingredienti misti, io poi ordinai una omelette alla cipolla DA FAVOLA e non escludo che mio padre abbia mangiato una omelette dolce, ma su questo i ricordi sono più annebbiati (si parla di 9 anni fa!!!) comunque per il cibo, carissimo rccgpl, ho ottima memoria, sempre!!!! :)
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