Recensione su La Pergola Arquà Petrarca
visitato da joy il 23.08.2008

Recensione su
La Pergola
Arquà Petrarca

Visitato il 23.08.2008
Consigliatissimo!!
Scritta da joy
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 22.00
Coperti: 1
3 commenti
Ed alla fine rieccoci qua a fare un breve resoconto delle scorribande gastronomiche in giro per il periodo delle ferie. Inizio dal viaggio di ritorno; per spezzare il viaggio dopo essere partiti, non troppo presto, da Caorle ci fermiamo ad Arquà Petrarca dopo l'esperienza dello scorso anno ritorniamo presso questo ristorante. Il piccolo paesello merita una visita (noi l'avevamo fatta lo scorso anno) sia per la splendida posizione adagiato sui colli Euganei con degli sfondi da cartolina per gli amanti della fotografia molto belli sia per la casa del Petrarca, da non dimenticare che il paesello ha ottenuto la Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano. Finita la misera presentazione del posto(qui Grog si divertirebbe un mondo ad elencare tutti i siti da visitare) passiamo al ristorante che si trova alla sommità del paese vicino (150-200mt.) alla casa del Petrarca, perciò dopo aver fatto una breve ma un pò ripida scarpinata ci accomodiamo nel giardino del ristorante sistemato in una terrazza naturale con una splendida vista sul panorama sottostante, riparati dal sole da due belle piante e da 5-6 ombrelloni e con una leggera brezza molto rilassante. Dimenticavo che si parcheggia all'ingresso del paese e si continua a piedi. Come paesaggio, sistemazione al tavolo ed atmosfera rilassante merita 5 cappelli. Dopo che la cameriera ci ha portato il menù decidiamo di prendere soltanto gli antipasti e i primi sia perchè dopo ci si deve mettere in viaggio sia perchè come secondi c'erano soltanto tre scelte. Subito prendiamo il carburante stando leggeri per non venire "spuntati" dalle forze dell'ordine: una bottiglia d'acqua gassata e mezzo litro di prosecco alla spina, da rendere noto per correttezza che non essendo per niente intenditore di vino il ristorante disponeva di una discreta quantità di vini. Come antipasti puntano molto sui salumi e prosciutti: decidiamo per tre antipasti della casa. Ogni piatto è così formato: - 2 fette di prosciutto di Montagnana - 2 fette di prosciutto di cinghiale - 2 fette di soppressa con filetto - 2 fette di prosciutto di tacchino alle erbe - 2 fette di prosciutto d'oca - 2 fette di prosciutto cotto alla brace con tre cappelle di porcini adagiati sopra un bel piatto e sopratutto buono che sa tanto delle vecchie merende che si facevano una volta dai nonni(al contrario delle merendine dei nostri figli al giorno d'oggi con brioss, yogurt,ecc..). Mentre per i primi intanto che leggiamo ci indica altri due primi che non sono indicati nel menù in quanto preparati con degli ingredienti freschi di stagione. Purtroppo rispetto alle mie altre recensioni ed essendo passati anche soli pochi giorni vi descrivo soltanto quello che abbiamo ordinato e non tutto quello che era descritto sul menù in quanto come memoria potrei essere all'opposto di Pico della Mirandola. Decido quindi per delle penne ai pomodorini e speck: niente di spettacolare ma un buon piatto fresco,gustoso e più che discreto come quantità(meno male che non abbiamo ordinato i secondi altrimenti ci voleva una pennichella). Mia moglie ha optato per dei nidi di patate con ragù: come ci ha spiegato la cameriera in pratica lo stesso impasto dei gnocchi di patate, ricoperti col ragù. Le vengono portate quattro palline simili a dimensioni a dei mandarini molto gustosi e nutrienti. Mio figlio prende invece degli stregoli con pancetta affumicata e formaggio, un bel piatto (stranamente me ne lascia tre o quattro sforchettate in quanto gia a livello) buoni pure quelli. Come secondi venivano riportati nel menù solamente: - roast-beef - filetto - costata Per finire 2 caffè buoni e un sorbetto al limone niente di speciale rinunciando malinconicamente alla tradizionale grappa di fine pasto. Riepilogando il tutto un pranzo buono e genuino, con la giusta atmosfera di tranquillità e serenità anche se alla fine delle ferie, con dei tempi giusti per me molto importanti per il trascorrere del pasto con i miei famigliari. In quanto ai cappelli quattro potrebbero sembrare un pò stretti però la poca scelta dei secondi penalizza il mio giudizio. Il tutto alla modica cifra di € 66 cosi suddivisi: 3 coperti € 6 3 antipasti € 24 3 primi € 24 bevande € 8 2 caffè € 2 1 liquore € 2 In attesa di un 5 cappelli da recensire un saluto a tutti i gastronauti!!!!!

3 commenti

barbe
26/08/2008
Cioa joy, posto interessante! Mi togli una curiosità sugli affettati, in particolare sulla soppressa e sul prosciutto? La soppressa era con il filetto, dici, ma tipo quella che fanno sui colli tra Vicenza e Verona? (mi vien da piangere...) Cotto alla brace... spalla o prosciutto? Se era prosciutto (disossato naturalmente) era speziato tipo la porchetta all'interno?
joy
26/08/2008
Per quel che riguarda la soppressa era proprio quella che dici tu,invece per il prosciutto,non era speziato all'interno.Certo, che quando ti elencano le pietanze che hai già nel piatto,almeno io sono già proiettato con quasi tutti i cinque sensi ad assaporarlo.
g.falconline
26/08/2008
Ciao Joy, bella recensione! Condivido l'impressione dell'amico barbe: locale che merita una visita, sia per il posto che per quello che propone. :)
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