Recensione su La Buca di Sant'Antonio Formigine
visitato da Pagnota il 15.09.2008

E' un fresco lunedì sera io e mia moglie ci dirigiamo senza indugio al castello che sappiamo essere aperto.... sbagliato il lunedì e il martedì apre solo su prenotazione. Senza scomporci più di tanto optiamo allora per questa osteria che si trova sulla strada che va a Colombaro proprio di fronte al campo da rugby, ed infatti è aperta. Il locale sembra rinnovato da poco, l'unica sala non conta più di 25/30 coperti, mi sembra ci sia anche una veranda estiva sul retro ma non ho controllato bene. Appena si entra c'è il bancone del bar con faretti a fasci di luce verticale ,su una parete laterale invece sono montate tante rastrelliere di legno che fungono da cantina, pericolosissimo sedersi nei tavoli vicino alle rastrelliere, il rischio di fare una strage di bottiglie è notevole; luce molto soffusa (troppo visto che si fatica a leggere il menù) e musica di sottofondo tipo acid-funky-arabic-jazz (ambient) che fa molto birreria. Siamo noi e altri due avventori a fine serata non saranno più di otto; ci serve una giovane ragazza russa (che abbiamo capito essere la titolare assieme al suo ragazzo, italiano invece , che fa il cuoco). Mia moglie prende un antipasto composto da formaggi misti (buoni) e un piatto di salumi (lodevole solo il prosciutto). Io prendo ravioli alla "buca" ripieni di carne, con panna funghi e pancetta, molto delicato il sugo, molto "Giovanni Rana" i ravioli, peccato. Continuiamo con due tagliate rucola e grana con contorno di patate al forno. La carne molto buona e le porzioni abbondanti mi fanno tirare un po' sù il morale che era in zona depressione (patate al forno però di quelle surgelate). La carne è accompagnata da un cestino di grissini al rosmarino a da delle tigelline a forma di cuore appena sfornate(simpatiche e gustose). Annaffiamo con due bottiglie di acqua gasata e una boccia di grasparossa cantina "Vezzelli" ma non la metto tra le mie preferite. Due caffè, buoni, e un limoncino per digerire, in realtà portano una bottiglietta che può diventare da 3 o 4 bicchierini. Fino a qui sarei stato per i due cappelli ma il conto di 34 euro a testa mi fa scendere a uno, un po' sopra alla media. Alla prossima !