Recensione su Pepperoncino Modena
visitato da Rainman il 18.09.2008

Un buongiorno a tutti dal vostro Uomo della pioggia ;). Mi accingo dunque, in questo "fausto" giorno del mio 17° compleanno (fausto solo perchè tra un anno potrò fare cose da grandi, come comprare una moto e non lavarla mai, o decidere di non tagliarmi la barba mai più o ancora pagare delle persone che me la taglino) a scrivere quella che spero essere la 3300 recensione di Gustamodena. Allora. Era un giovedì nebbioso nella misteriosa città di Modena, quando decidemmo, giunto il crepuscolo, di recarci in un locale già recensito due volte e aperto da poco: "Pepperoncino Pizze e delizie made in naples". Carichi di entusiasmo ci rechiamo nella pizzeria, ed entriamo, trastullandoci nella piacevole inconsapevolezza di chi non sa che di lì a poche ore avrà disturbi intestinali. Ambiente esterno lofi, a mio parere. O meglio, ci sono tre sale: due "nascoste" e comunque con vetri coperti da tende, ed una "sala/vetrina", che ben poco ha di intimo. Veniamo accolti da uno staff attento, e fatti sedere (cosa che mi ha irritato non poco) proprio davanti al vetro che dà sulla strada, quasi come fossimo pomodori dal fruttivendolo. Tra l'altro eravamo i primi arrivati in pizzeria. L'ambiente interno è sobrio e colorato, non è il mio genere, ma comunque è abbastanza gradevole. Arriva un cameriere vestito con uno sgargiante frac che ci propone un antipasto di frittura (è stato gentile, ma invadente, in quanto stavamo ancora leggendo il menù delle pizze). Il fritto arriva dopo pochi minuti, e devo dire che si rivela a tratti molto buono, a tratti nella media. Gli darei un 3/5. Arrivano poi le pizze (dopo una consistente attesa). Qui parte la mia analisi. PIZZE: 1)Carrettiera (fior di latte pomodorini, acciughe) 1)Bellavista (fior di latte, rucola, porcini) 1)Ischia (pancetta, pomodorini e scamorza) Tutte e tre le pizze danno un ottimo impatto al palato: la pasta è ben fatta e alta e gli ingredienti (si sente) di prima scelta. La domanda sorge spontanea: perchè il mio voto è "2"?!? La risposta è semplice: La Pesantezza, con la "P" maiuscola. Un'orgia di ingredienti che soffocavano l'anima della pizza. Non è che Ermes, solo perchè fa delle cotolette da sù di giri, te ne mette 4, una sopra all'altra in un piatto, unite da uno stuzzicadenti. Insomma è stata una cena molto pesante. Una pizzeria del genere potrebbe puntare al 4 tranquillamente, se solo usasse con la giusta misura gli ingredienti. Alla fine poi il conto (con 2 acque e due birre) arriva a 49 euro. Non sono rimasto delusissimo, ma credo che aspetterò molto tempo a tornarci. Grazie __________ Rainman