Recensione su La Falce Modena
visitato da Meittlos il 27.09.2008

Ieri sera dopo un po' che mi ripromettevo di farlo,sono finalmente riuscito a far visita alla Falce. Abbiamo accolto due amici dalla Lombardia che sono venuti a farci visita e dovevamo portarli a gnocco e tigelle. Così senza troppo pensarci ho provato a chiamare e per fortuna sono riuscito a trovare l'ultimo tavolo libero, per cui tempo un'ora ci siamo presentati. La posizione è stata un po' sfortunata (ma cosa vuoi pretendere se chiami all'ultimo momento) per cui eravamo nel tavolo vicino alla cucina con continuo passaggio delle cameriere. Ma devo dire la gentilezza e cortesia (nonché l'ovvio fatto che questo dipendeva dalla mia telefonata con preavviso minimissimo) di quella che credo essere la proprietaria (che serviva anche ai tavoli) ci hanno fatto soprassedere con estrema facilità a questa piccola disagevolezza. Non mi soffermo troppo sul luogo giachhé è stato esaurientemente descritto in precedenza, ma rilevo soltanto un discreto gusto nell'arredo semplice nei suoi richiami alle immagini e alla cultura popolare e di campagna (ho apprezzato in modo particolari i minimali lampadari in ferro battuto), anche se l'effetto capannone e la tonalità chiarissima delle pareti comunica in ogni caso una certa freddezza. Mi sono chiesto se abbassare le luci dei lampadari (o usare un wattaggio minore) e sfruttare l'effetto lampade a torcia (presenti sulle pareti laterali) potrebbe dare un effetto più riservato e caldo. Ma passiamo al bello. Il cibo. Sinceramente e piacevolmente sorpreso. Scelta quasi obbligata: bis di primi + gnocco e tigelle. Varianti applicate: essendo in quattro abbiamo scelto due tipologie di bis (ringrazio la signora per questo) per cui praticamente abbiamo avuto la possibilità di assaggiare quattro primi. In aggiunta alle ovvie combinazioni di lardo e salumi e formaggi abbiamo preso anche friggione, stracotto di somaro e fagioli in umido. E così, per entrare nel dettaglio: Bis 1: tortelloni verdi di ricotta con burro e salvia tagliatelle ai funghi porcini Bis 2: tortelloni di zucca con ragu maccheroncini al pettine alle iene (ovvero pancetta, peperoni e cipolla con un po' di panna) poi Gnocco e tigelle appunto con lardo salumi misti formaggio (io non l'ho neanche guardato) friggione stracotto di somaro fagioli e vino: Pra di Bosso Casali 1 Campanone Lombardini 1 In fine 3 caffé e 2 nocini Spesa 100 euro. Non c'è che dire! OTTIMO! Qualche nota sul cibo: Prima di tutto devo dire che non si finisce mai di imparare e alla bella età di 33 anni scopro i tortelloni di zucca con il limone grattugiato nel ripieno. Una piacevolissima scoperta. Io sono veramente rompi.... sui tortelloni di zucca e raramente ho affermato di averli mangiati bene al ristorante. Stavolta sono uscito pienamente soddisfatto. Ricetta peculiare della sua zona ci spiega la cameriera/proprietaria(?), essendo lei originaria della bassa reggiana dalle parti di Rio Saliceto. Io non ho potuto che ringraziarla per questo. Tortelloni di ricotta, e il primo piatto che ho assaggiatto e mi sono subito speso con gli altri commensali su come fossero buoni e su quanto avessimo fatto bene a venire alla Falce. Poi ho assaggiato quelli alla zucca e questi sono passati in ombra. Comunque ottimi. Tagliatelle ai funghi buone, ma non mi spingo oltre. Maccheroncini alle iene. Per me è stato un bene assaggiarli per ultimi. Era un piatto che non c'entrava molto con gli altri e sarebbe stato adatto a una serta gastronomica differente dal progetto primi e tigelle che avevamo noi, ma come ho detto, mangiandoli a chiusura con una breve pausa tra i primi tre e questo piatto, riempita da un buon bicchiere di campanone, ho avuto la possibilità di apprezzare il piatto quasi per sé stesso, come una parentesi all'interno della serata. Una gustosissima parentesi. sul gnocco e tigelle non posso spendere parole strabilanti ma neppure negative. Era tutto molto buono (i salumi e gli intingoli, in particolare il friggione mentre lo stracotto era forse un po' troppo salato, pur se a me piace saporito). La tipologia di tigella non è la mia preferita (un po' secca, la preferisco con più pasta) e il gnocco invece ammetto essere piuttosto buono. Nota di merito particolare (per quanto riguarda questa seconda fase della cena) per il lardo (con cui io sempre inizio i miei abboccamenti di tigelle): semplicemente strepitoso. Caffè e Nocino delle Streghe (che non avevo mai assaggiato) molto buono. In definitiva: Una splendida esperienza e una splendida serata. Alcune note di merito su tutte e alcuni sapori nuovi scoperti e apprezzati. Cortesia profusa a piene mani dalla già citata signora e, aggiungo, anche dall'altra cameriera che ci ha servito sul finale per caffè e liquori e dolci (che però abbiamo declinato perché strapieni per le porzioni certo non stringate). Preciso che la signora all'inizio si è anche scusata se i primi stavano arrivando un po' in ritardo giacché li fanno tutti espressi (e certo non c'è da scusarsi per questo, è anzi una nota di merito). Il giudizio mio è di 4 cappelli con specifiche. Le specifiche sono relative alle impressioni di parziale freddezza del locale controbilanciate dal calore del servizio. Ulteriore specifica (positiva) è la doverosa segnalazione di alcune particolarità di assoluta eccellenza e cioè i TORTELLONI DI ZUCCA e il LARDO. E la questione tigelle che non mi ha personalmente gratificato con pienezza. Confermo comunque un'impressione estremamente positiva e sicuramente mi vedranno più e più volte (probabilmente anche a pranzo). Ciao