Recensione su Pepperoncino Modena
visitato da Apicio il 20.09.2008

Recensione su
Pepperoncino
Modena

Visitato il 20.09.2008
Poteva andare meglio..
Scritta da Apicio
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 18.00
Coperti: 1
16 commenti
Sabato 20 per pranzo c'era una sorpresa: una nuova pizzeria napoletana, la cui colorata insegna e il cui buffo nome ci avevano colpiti qualche giorno prima. L'ambiente era ampio, luminoso e simpaticamente arredato. Delizioso il misto di frittini di antipasto. Non all'altezza, purtroppo, proprio le pizze: bianca e gonfia la pasta di base (un po' come nelle pizzette del forno o del bar), scarsi, tristemente isolati qua e là gli ingredienti di condimento. Erano una Siciliana senza acciughe (pomodoro S.Marzano, olive nere, capperi, origano) ed una D.O.C. (pomodorini freschi, mozzarella di bufala campana, basilico) con aggiunta di pomodoro. Le olive non erano snocciolate, e il pomodoro aveva praticamente allagato la D.O.C. con la sua acqua. Naturalmente, può essere benissimo che questo sia il modo migliore di fare la pizza, che sia addirittura la pizza originaria di cui ci siamo oramai dimenticati: può essere solo una questione di gusti, che senz'altro vanno tutti rispettati. A qualcun altro piacerà, noi non ne siamo rimasti contenti. 36 euro con acqua, Fanta e due caffè.

16 commenti

-*utente-bannato*
30/09/2008
e dire che [Rainman] aveva dato due cappelli perchè secondo lui le pizze erano troppo pesanti, che c'era "Un'orgia di ingredienti che soffocavano l'anima della pizza"!!!
sangerronelmondo
30/09/2008
buona recensione, ben giustificato il voto, complimenti :)
gerlan
30/09/2008
E' COSA IMPORTANTE SAPERE COSA SI MANGIA,LE OLIVE SOLITAMENTE USATE SENZA NOCCIOLO SONO INSAPORE PER NON DIRE DI SCARSA QUALITA', LEI HA MANGIATO DELLE OLIVE NOSTRANE E NON SPAGNOLE,L'ACQUA PRESENTE NON ERA DOVUTA AL POMODORO MA BENSI ALLA BUFALA,COMUNQUE QUANDO UNO NOTA DELLE IMPERFEZIONI DOVUTE ALLA COTTURA O AD ALTRO E' BENE RIVOLGERSI AL PERSONALE DI SALA E FAR PRESENTE L'ACCADUTO,SICURAMENTE SARA COSA GRADITA E MIGLIORE,VISTO CHE LEI HA PAGATO IL CONTO.
Rainman
30/09/2008
Aprofitto per dare il mio benvenuto ad Apicio (ottima recensione: pacata e ben argomentata) e per dire a Gerlan che scrivere in maiuscolo equivale a urlare (su Gustamodena e molti, molti altri forum).
gerlan
30/09/2008
SENZA VOLERE,CHIEDO SCUSA,DAL CONTENUTO SI CAPISCE CHE NON URLAVO.SALUTI
Rainman
30/09/2008
Hai ragione Gerlan. Voglio precisarti che la mia, era solo una tranquillissima puntualizzazione, assolutamente non fatta con cattiveria. Io ti ho detto che scrivere in maiuscolo equivale a urlare... non ho scritto "Hai urlato", nè l'ho pensato... è consigliabile scrivere senza il blocco maiuscolo, ma nessuno ti impedisce di scrivere come ti pare! Ci mancherebbe altro! Saluti anche a te ______________ Rainman
lulu'79
30/09/2008
certo che.....per aver compiuto solo 17 anni sembra che sia da 40 che scrivi recensioni e commenti!!!! complimenti
g.falconline
30/09/2008
Mi permetto di intervenire sugli argomenti sollevati dalla recensione, che trovo molto interessanti. Gli amici del forum sanno quanto a cuore io abbia il tema “pizza”, ma preciso subito che, come in altre occasioni, mi esprimo nel rispetto di tutte le opinioni e con la massima umiltà, senza alcuna pretesa di essere depositario di una verità oggettiva. Sono consapevole che i gusti non si discutono, e che anche il mio parere è conseguenza necessaria di un approccio soggettivo, sebbene molto spesso io mi richiami alle caratteristiche STG (Status di Specialità Tradizionale Garantita , sigla prevista dalla normativa CE per le specialità alimentari, accanto al marchio DOP e IGP), protocollo stilato a difesa dell'identità della pizza tradizionale. Personalmente credo che gerlan sostenga cose giuste a proposito delle olive. Come tutti i prodotti della terra, anche a mio giudizio le olive conservano le proprie caratteristiche organolettiche migliori se non sono private del nocciolo. L’opinione da me espressa è riconosciuta anche in sede di esperti della Comunità Europea, che propone indagini e tutele diverse a seconda che il prodotto agricolo risulti commercializzato con o senza modifiche sostanziali (c.d. Prodotto Interamente Ottenuto). Passando al tema della presenza di liquido sulla pizza, anche io credo che sia da ascrivere alla mozzarella di bufala. Anche questo episodio, come quello specificato da gerlan a proposito delle imperfezioni notate al momento del consumo del prodotto, poteva essere segnalato al personale di servizio. Si sa che la mozzarella di bufala è molto più “sierosa” del fior di latte, e sarebbe bene farla “colare” un po’ prima di adoperarla, ed è anche buona regola non esagerare con la sua presenza, non solo per non alterare il giusto rapporto tra “bianco e rosso”, ma anche perché il gusto della mozzarella di bufala è molto più marcato di un comune latticino, e a parità di quantità dona all’insieme dei sapori una maggiore identità organolettica. Apprezzo dunque molto l’invito di gerlan, che senza dubbio ben sa le cose che ho appena scritto, a rivolgersi al personale per manifestare eventuali perplessità sulla preparazione delle pietanze. Sbagliare in cucina è davvero facile quando si servono tante persone, ed è anche un bel modo di garantirsi una bella serata soddisfacente per il cibo, e di rispettare chi lavora, permettere di porre rimedio ad eventuali sviste. Devo dire che comprendo perfettamente Apicio, anche io spesso non dico nulla perché non amo contestare, ma credo che non sia giusto. Sottolineo che le mie riflessioni vogliono solo essere un contributo per una sempre maggiore comprensione reciproca. Verrebbe davvero svilito il significato di questa esperienza "made in GustaModena" senza il libero confronto tra opinioni diverse. PS Sempre a proposito della presenza delle olive sulla pizza, per sola curiosità perché la mia opinione sull’argomento è già espressa e l’episodio che racconto non ha lo scopo di avvalorare alcuna tesi, vorrei proporre un interessante aneddoto consegnato a noi gastronauti dalla giurisprudenza. Il cliente di un ristorante, mentre masticava un’oliva posta a condimento su una pizza, si procurò un serio danno ad un dente, proprio a causa della presenza del nocciolo. Ricevuto il preventivo dal proprio dentista, citò in giudizio il proprietario del ristorante per danni, allo scopo di ottenere il risarcimento della spesa dentistica da sostenere (presumibilmentee esosa… :( ). Il Giudice respinse la richiesta del cliente, e nelle sentenze ebbe modo di ricordare che le olive nascono e crescono con il nocciolo, e non senza… Il danno non fu dunque conseguenza della presenza di olive con nocciolo, ma negligenza del cliente, che con la sua richiesta di risarcimento di fatto negava l’identità naturale del prodotto . ;)
Rainman
30/09/2008
Lulù, credo di essere l'unico diciasettenne qui dentro, quindi mi prendo io "l' immeritato merito". Ti ringrazio molto per il complimento, che apprezzo davvero moltissimo! Sai qual'è il mio segreto? Io ho capito il senso del cibo. Un pasto (soprattutto se in buona compagnia), è un esperienza che va ben oltre al mero lato gastronomico. Esso è contemporaneamente Storia Geografia Filosofia Compagnia e ovviamente anche Gastronomia ;) sfido chiunque a darmi torto :) ;) grazie ancora __________ Rainman
Rainman
30/09/2008
Wow....Falcon magister vitae! i tuoi interventi sono sempre interessantissimi, caro falcon. Sai che sono un assiduo lettore e un grande ammiratore delle tue recensioni. _________ Rainman
barbe
30/09/2008
Grande falcon! La tua presenza è sempre da ammirare... quando fai degli interventi di questo livello poi... precisi, corretti, documentati... Penso che chi li legga non possa far altro che riflettere :) P.S. Simpatico l'aneddoto :)
lulu'79
30/09/2008
quando ci vuole ci vuole!!! Prego e complimenti ancora!!
g.falconline
30/09/2008
Carissimo Rainman, sai bene che la stima è reciproca, e ancor più quanto io mi riconosca pienamente nel tuo parere sulla grande ricchezza, per l'animo e per la mente, prima ancora che per la gola, rappresentata da un pasto conviviale!! :) Non dico altro, non vorrei elargire troppi complimenti e contraddire i principi educativi a cui si sipira il buon piggo, anche se credo che ultimamente ti leghi sempre meno in cantina...sh shshsh.... forse ti deluderò, ma i maligni dicono che non è per buon animo, ma perchè non vuole farti sentire il profumo dei salumi appesi... :) :) Grande barbe ti ringrazio... anche i tuoi resoconti di ispirazione "nordica" sono per me una fonte di interessanti conoscenze! Spero che si concretizzi presto la tua inziativa "micologica"! :)
gerlan
01/10/2008
sono contento che in questi giorni ho notato che sono presente molte recensioni e commenti interessanti e scritte da persone che amano l'arte culinaria e sopratutto documentati come g.falconline,sicuramente serve a far capire tante cose a far riflettere chi opera nel settore e a chi si reca negli stessi. nel precedente commento ho consigliato di segnalare al personale di sala quando qualcosa non e' di gradimento di farlo presente,servira' al cliente di capire se coloro che gestiscono il locale sono attenti e "professionali" se verranno date le dovute delucidazioni,allora tutto chiarito se invece tutto passa in maniera superficiale, diventa cosa MOLTO GRAVE e da segnalare. ricordo ai colleghi che il cliente e il parter ufficiale dell'attivita'e colui che con la sua presenza permette all'azienda di crescere e con i suoi pareri di migliorare. essere chiari con la gente e' cosa "importante". quindi amici vi invito ancora una volta di dialogare con i gestori o chi per essi, sicuramente e' un bene per tutti. cordialmente,saluti a tutti.
Apicio
01/10/2008
Come già detto, ogni opinione è legittima, e tutte vanno rispettate. E' giusto che i cultori della purezza dell'oliva abbiano il loro nocciolo, per carità! E che la sierosità venga dal banco piuttosto che dal rosso, è senz'altro interessante. Queste notazioni a margine non inficiano comunque il giudizio centrale sulla qualità e sulla preparazione della pizza di base, bianca e gonfia, uguale in due pizze molto diverse fra loro e quindi evidentemente voluta e costante. Inutile parlare col cameriere del modo di fare la pizza nel locale, che, come detto, per quanto sembri strano, avrà senz'altro le sue ragioni. Vi saranno certamente, in qualche luogo, estimatori di questa particolare specialità gastronomica, e a loro caldamente la raccomando.
Goloso
11/10/2008
Mi permetto di dare un piccolo suggerimento a gerlan per risolvere l'enigma delle olive. Appurato che l'oliva mantiene maggiormente le proprie caratteristiche organolettiche se non denocciolata, di conseguenza non sott'olio, ma sottovuoto, mi pare; appurata altresì la oggettiva fastidiosità di mangiare pizze con olive col nocciuolo, non solo per abitudine ormai largamente consolidata e diffusa, ma anche e soprattutto perchè implica al commensale da staccare l'oliva dalla pietanza, in pratica di decontestualizzarla dagli altri ingredienti, rompendo l'armonia di ciò che si mangia, si consiglia quindi di denocciolare le olive "alla bisogna". Non si intende ovviamente prima della preparazione di ogni pizza, ma di ogni linea: tramite strumenti appositi e di facile reperibilità, ed inoltre di costo molto accessibile, l'operazione richiederebbe pochi minuti. E non ruberebbe molto tempo in più agli zelanti pizzaioli che prima dell'inizio di ogni servizio affettano salumi, tagliano pomodorini, trafilano mozzarella e passano pelati, offrendo altresì un servizio ancora migliore. Riguardo alla mozzarella, ha detto tutto l'ottimo g.falconline, sullo spessore della pizza, probabilmente è un fatto di gusti personali non propendenti per la classica napoletana. Buoni pasti!
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