Recensione su La Piazzetta Maranello
visitato da Pagnota il 18.10.2008

Recensione su
La Piazzetta
Maranello

Visitato il 18.10.2008
Consigliato!
Scritta da Pagnota
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 18.00
Coperti: 1
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In attesa di alcuni amici che tornavano dal palazzetto dello sport (Modena-Treviso 2 set a 3, 11-15 al tie break purtroppo) ci ritroviamo alla Piazzetta, quasi in centro a Maranello provenendo da Modena. Compresi i tifosi pallavolisti ritardatari siamo un totale di sette. E' veramente un ristorante-pizzeria nello stile più classico. Appena entrati il buon forno a legna sulla destra seguito dal bancone del bar, la sala invece è un ambiente unico (70/80 coperti), pareti color arancione e colonne in varie tonalità rosa salmone, tovaglie perfettamente in tono con le pareti, al centro della sala campeggia la zona buffet di antipasti freddi e verdure. Il locale è pieno ma avevamo prenotato (complici un paio di tifosi juventini al nostro tavolo, che andranno a casa molto abbacchiati) proprio sotto alla maxi tv che tresmetteva la partita. Si presentano subito la ragazza e il cameriere (mi pare di aver capito che sia argentino) che ci serviranno per tutta la sera, magari non saranno stati molto professionali ma sono stati comunque simpatici e cordiali per tutta la durata della cena. Un paio di buffet e tortelli alle noci per gli altri come primi, i tortelloni erano buoni belli sodi e non affogati nella panna; poi a seguire gnocco e tigelle per tutti. Per completare ci portano anche pinzimonio (in quantità industriale) formaggi, salumi misti e marmellate. Gnocco incredibilmente buono (trattandosi di un ritorante non specializzato in materia) che è rimasto morbido anche durante il raffreddamento e soprattutto non unto, tigelle discrete (un po' secche) ma che con il crudo che ci hanno portato si sono fatte valere. Ottimi anche i pomodorini e i cipollotti (per la gioia di mia moglie che non li digerisce) presenti nel pinzimonio. Annaffiamo il tutto con quattro caraffe di birra (non c'erano bevitori di vino a parte il sottoscritto) e una bottiglia di Galestro (non straordinario ma non ricordo la cantina). Per concludere sette sorbetti (ai mirtilli, al caffè e un paio tradizionali) bottiglia di limoncino sul tavolo e caffè, ed onestamente ne ho asaggiati dei migliori. Usciamo piacevolmenti sorpresi dal conto che è stato di 18 euro a testa. Merita sicuramente un prossima visita.

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