Recensione su Locanda delle Quattro Stagioni Lesignana
visitato da zampa il 18.10.2008

Buon giorno a tutti! Sabato sera, in dolce compagnia, sono stato a cena in questo grazioso ristorante. Si tratta di una bella casa di campagna ben ristrutturata ed arredata. L'ambiente in cui si cena è molto intimo, trattandosi di una sala piccolina, direi con circa 30 coperti. Ci accolgono due simpatiche ragazze che ci fanno accomodare al nostro tavolo. Ci portano subito un antipastino offerto da loro composto da una frittatina, un pò di salame e una buona pancetta, il tutto accompagnato un buon bicchiere di vino. Ottimo anche il pane caldo, sempre prodotto da loro. Incuriositi dal menù e dalle buone recensioni lette sul sito optiamo per il menù degustazione composto da 3 primi, 3 secondi con contorni vari, dolce e caffè. I tre primi comprendevano: Tortelloni con ripieno al balsamico, molto buoni. Tortelloni di zucca con salciccia. Maccheronici al torchio con pancetta. I secondi, invece, erano così composti: Arrosto al tartufo. Involtino della casa. Filetto con crema di nocciole. Tutti i secondi come ho detto in precedenza erano accompagnati da vari tipi di contorni, dalle patate al forno ad un tortino di verdure. Come dolce abbiamo optato per una panna cotta, e poi per aiutare la digestione, che si preannunciava difficoltosa, abbiamo bevuto due bicchieri di liquore alla liquirizia. La cena è stata accompagnata da una buona bottiglia di Grasparossa e da una di acqua. Totale 37 euro a testa. Adesso vi spiego brevemente il motivo dei 3 cappelli. Innanzitutto il "ritmo indiavolato" con cui portavano le pietanze è stato insostenibile. A volte non facevamo in tempo a finire una portata che subito arrivava l'altra, e quando vai a cena e speri in una bella serata, scambiando magari due parole ed invece ti trovi a mangiare ad un ritmo pazzesco, non è piacevolissimo. L'altro motivo dei tre cappelli è il fatto che la digestione è stata un disastro, sicuramente dettata dalla troppa varietà di sapori del menù degustazione. Quindi il mio consiglio è quello di optare per la scelta di un primo e un secondo, evitando il menù degustazione.