Recensione su Osteria da Fischio Santa Sofia
visitato da Magnanima il 18.10.2008

Recensione su
Osteria da Fischio
Santa Sofia

Visitato il 18.10.2008
Consigliatissimo!!
Scritta da Magnanima
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 21.50
Coperti: 1
1 commenti
Sabato sera, durante un weekend nella mia Romagna natìa, sono stata qui in compagnia di Enrico e due coppie di amici. Avevamo avuto una giornata impegnativa (raccolta di castagne e pantagruelico pranzo/merenda da mia madre) per cui ci siamo limitati ad una serata all'insegna del buon bere, accompagnato da qualche prelibata stuzzicherìa. L'ambiente è rustico e alle pareti c'è una mostrapermanente di quadri di artisti locali, ritratti di persone che hanno fatto la storia del paese e paesaggi dipinti su tela o juta, scelte apprezzabile che si sposa con l'arredamento d'arte povera. Data la nostra predilezione per la birra io e Enri siamo stati invogliati dalla miracolosa visione dell'artigianale Baladin. Ho dovuto discutere allegramente con l'oste Fischio che cercava di sconsigliarmela perchè non poteva concepire, appassionato e raffinato estimatore di vini, che potessimo spendere 15 euro per una birra (bottiglia da 75ml). Non lo abbiamo ascoltato, assaporando così un assaggio della preziosa ambrata, molto buona ma non da perdere la testa (de gustibus). Durante il rito della degustazione è arrivato un cestino con dell'ottimo pane di montagna, crackers caserecci al rosmarino e l'immancabile piadina alla lastra -devo dire davvero di livello- e alcuni pezzi di piadina fritta, l'equivalente dello gnocco ma più soffice e leggero. E come richiamati da tutti questi carboidrati, in arrivo su due battilarde prosciutto tagliato a mano in diretta, salame, coppa e una buona varietà di pecorini accompagnati da composta di fichi..mamma mia! Abbiamo ordinato 2 Erdinger weiss (una delle mie birre cult) e 1 lt di vino della casa (sangiovese cantina Tre Re)...tutti soddisfatti. Il tempo passa e la fame è in agguato: scegliamo l'antipasto misto all'italiana , 1 per coppia, composto da 1 cristino con uovo di quaglia fritto, 1 cristino con carne di piccione, 1 triangolo di piada fritta con lardo di colonnata, 1 ciotolina di porcellana con dentro un riso al nero di seppia con baccalà...delizioso e molto ben presentato. Ho trovato in particolare l'antipasto molto originale negli abbinamenti, proposta coraggiosa per un'osteria tradizionale di paese, ma premiata dal pubblico. Ed eccoci al ciambellone con crema che si rivela simile ad una zuppa inglese ma senza rosolio (come direbbe la nonna), abbastanza buono. Gli scroccadenti (cantucci alla moda romagnola, molto più ricchi di albume e mandorle) con vin santo avevano un gran bell'aspetto ma l'unica porzione rimasta è toccata alla Monia...Ottimi però. Per finire 2 commoventi bicchieri di albana passita di Terra della Pieve, 2 grappe morbide e 2 liquori alla liquirizia. 2 caffè e 43 euro a coppia molto molto molto ben spesi. Grazie a Fischio padre e figlio per la splendida accoglienza e agli amici per l'improvvisata ma azzeccata compagnia. Se siete in zona per lavoro o per diletto non mancate questa tappa...lo consiglio vivamente!

1 commenti

gi
22/10/2008
mo soppa! da segnare assolutamente !!
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