Recensione su Bondi Magreta
visitato da ghiotto il 30.10.2008

Il ristorante trattoria Bondi a Formigine (loc. Tabina) è un locale sulla piazza da molti anni di cui avevo sempre sentito parlare anche da alcuni colleghi che lo frequentano abitualmente ma dove non avevo mai avuto l'occasione di andare; ieri in orario di pranzo, per la verità a causa della chiusura settimanale di un altro locale della zona che costituiva la nostra prima scelta, ne ho approfittato per colmare la lacuna: all'ingresso la prima impressione è abbastanza buona, un corridoio d'ingresso, arricchito da una vetrinetta a muro in cui fanno bella mostra alcuni ottimi rossi delle cantine Banfi, introduce alla sala la cui ampiezza la rende sicuramente adatta per ricevimenti: noto che molti avventori diversi siedono insieme ai lunghi tavoli il che rende molto informale ma non spiacevole l'ambiente, io e il mio collega veniamo invece fatti accomodare ad un tavolo singolo e mentre sediamo l'occhio affamato mi cade su un carrello di piatti di tortellini in brodo fumanti che vengono portati al tavolo vicino e che purtroppo rimarranno un desiderio incompiuto in quanto il signore giunto per le ordinazioni ci dice che per averli occorre prenotarli con 4/5 giorni (!!) di anticipo, con una punta di rammarico deviamo allora su quanto ci viene proposto a voce (non essendoci menù da consultare), optando come primo piatto per 2 gramigne verdi al ragù (buone anche se forse un po' troppo al dente), e scartando le altre opzioni rappresentate da gnocchi di patate al pomodoro e quadretti in brodo di carne mentre come seconda portata io scelgo la coppa di maiale e il mio collega la cotoletta alla milanese (discreta la mia e penso pure la sua), e l'unico contorno rimasto rappresentato da broccoli lessati, come vino ci è stato portato una bottiglia di lambrusco secco "Il Castello" della cantina sociale di Formigine (senza infamia e senza lode)e concludiamo il pranzo con una zuppa inglese (buona ma troppo liquorosa) e un mascarpone al cioccolato e gli ovvi caffè finali. In conclusione per una spesa totale di 30 euro si è trattato di un pranzo discreto in linea con la cifra modesta ma sicuramente inferiore alle mie aspettative basate su pareri di alcuni colleghi e su quanto ricordavo di aver letto negli anni passati sulla stampa locale, ma forse può essere che il locale dia il meglio di sè in occasioni dei ricevimenti dove ha il tempo di curare anche le paste fresche fatte in casa piuttosto che in orario di pranzo dove la clientela della zona costituita per la maggioranza da lavoratori con poco tempo a disposizione richiede maggiormente un servizio veloce.