Buono Scritta da
golosona Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
26.00 Coperti:
1 2 commenti Salve. Ieri sera sono andata con mio marito e altre due coppie di amici in questo ristorante, per la prima volta. E' facilmente raggiungibile: una volta all'altezza della rotonda della TAV prima di Ganaceto si seguono i cartelli, in pratica si percorre una stradina chiusa che segue la TAV e si arriva in un vecchio casolare ristrutturato. Fuori c'è un parcheggio ampio e forse un po' di giardino, ma col buio si vedeva poco. Superato l'ampio porticato, si accede al ristorante: una stanza che dàsulla cucina (porta aperta, così si vede dentro, l'ambiente è spazioso e pulito) e poi al salone dove ci sono i tavoli. L'ambiente è abbastanza rustico: travi al soffitto, appliques a forma di fiori, tavoli apparecchiati in modo semplice, con un solo bicchiere per acqua e vino e tovagliolini di carta gialli. C'è anche il televisore, per fortuna a volume basso. Arrivati, vediamo che i tavoli sono giàtutti pieni (sono le 21.00) ma ho prenotato, per cui il tavolone ci aspetta. Una volta seduti, ci portano il menù, due menù per sei persone, pazienza, leggiamo a turno. La lista è abbastanza varia: comprende piatti della cucina emiliana classica con un tocco di creatività, dagli ntipasti ai primi ai secondi, più gnocco e tigelle col solito accompagnamento di salumi, formaggi, lardo, marmellata e nutella.
Ecco cosa abbiamo scelto:
- 5 antipasti, di cui 3 petti d'oca affumicati con pezzetti di finocchi al burro e olio tartufato, un gnocco fritto con prosciutto e un cestino di parmigiano con crema di caciotta e soufflè di parmigiano;
- 3 primi, di cui un tortellino in brodo di cappone e due bis;
- 3 grigliate di carne di maiale, due stracotti di somaro e una tagliata ai funghi.
Da bere, scegliamo due bottiglie d'acqua e due di vino: un pignoletto frizzante e un merlot (non ricordo la cantina).
Aspettiamo alcuni minuti e arrivano alcuni antipasti: il petto d'oca è buono così come i finocchi, il sapore di tartufo si sente leggermente. Non ho assaggiato il cestino di formaggio, ma il mio amico ha assicurato che era buono. L'antipasto di gnocco per la mia amica invece non arriva. Chiediamo alla cameriera che si giustifica dicendo che forse non l'ha scritto. Invece ho visto che l'aveva scritto, semplicemente se lo sono dimenticati! La mia amica aspetta paziente e affamata, intanto arrivano i primi... e finalmente l'agognato gnocco! Sono tre pezzettoni di gnocco chiaro e non unto, su cui è adagiata una montagna di prosciutto, dall'aspetto gustoso. La mia amica lo ha gradito molto. Quanto ai primi, mio marito ha mangiato i tortellini in brodo: ottimi a suo dire, fatti in casa. Anche i bis di primi dovevano essere buoni: se ricordo bene, erano tortelloni di mortadella con pistacchi (strano accostamento, ma ai miei amici è piaciuto molto) e maccheroncini al sugo, non ricordo quale, meno buoni.
I secondi si sono fatti attendere un bel po', ma abbiamo chiacchierato e il tempo è passato piacevolmente. Finalmente, ecco arrivare la mia grigliata di maiale, chiamata Porcata. Il piatto consisteva in 4 pezzi: una bistecchina, una salsiccia, una costina e un wurstel. Tutto molto buono, la carne tenera e cotta bene. La entrecote della mia amica è piaciuta: cotta a puntino, tenera e saporita. Per i due stracotti, invece, parere contrastante: quello di mio marito era tenero e buono, forse un po' troppo speziato, mentre quello della mia amica è risultato con troppi nervetti, non le è piaciuto. Ad accompagnare gli stracotti, un bel po' di polenta, mentre per gli altri secondi c'era una montagna di patatine fritte, che mi sono piaciute, e dell'insalata.
Dopo i secondi, chiediamo il dolce, ma purtroppo è rimasta solo la panna cotta. Giàdalle 21.00, a dire il vero, avevo sentito la cameriera dire che erano rimasti privi di dessert e mi chiedo come mai. E' vero che il locale era pieno, ma perchè non fare più dolci di sabato sera? Mancava perfino il sorbetto che volevo. Comunque, abbiamo ordinato due panne cotte, una semplice e l'altra con salsa ai frutti di bosco: c'era solo la salsina rossa, niente frutti. Nella norma il dolce. I miei amici hanno preso anche tre caffè e un nocino. A questo punto, la cameriera per errore ne ha portati due, e una mia amica si è subito "sacrificata" e ha preso lei il nocino in più :-)
Dopo un po' chiediamo il conto. Aspettiamo ma il conto non arriva. Lo richiediamo, anche perchè una coppia doveva tornare a casa dai figli piccoli, e la cameriera ci dice di aver smarrito il foglietto con le ordinazioni. Si vede che è saltato fuori, perchè dopo alcuni minuti, arriva la cameriera col conto: niente in dettaglio, però, solo il prezzo finale. Boh, sono perplessa. Il conto comunque mi sembra giusto: 160 euro in totale.
Paghiamo, alla cassa il gestore ci chiede se gradiamo degli amari ma avendo giàpreso il nocino declianiamo l'offerta e salutiamo.
In conclusione: cameriere gentili ma qualche disguido nel servizio, specie all'inizio col gnocco che non arrivava, e un po' troppa attesa tra una portata e l'altra.
Atmosfera: non è certo locale per coppie in vena di romanticismo, ma un posto alla buona, dove fare quattro chiacchiere tra amici, forse troppo rumore quando il locale è pieno. Tra l'altro, ce ne siamo andati a mezzanotte, eravamo gli ultimi e nessuno ci ha fatto fretta, anzi, cosa che ho apprezzato.
Cibo: direi nella media, alcuni piatti migliori di altri. Quantitànormali, non eccessive nè scarne. Vedevo passare tra i tavoli cestini con gnocco, che sembrava buono, e tigelle, di quelle schiacciate come fanno in pianura, che a me piacciono meno, ma è questione di gusti.
Prezzo: nella norma.
Cappelli: ne assegno due totali, per il cibo sarebbe qualcosa di più ma il servizio ha lasciato un po' a desiderare.
2 commenti
02/11/2008
scusate, ho dimenticato di dare i cappelli: sono due!