Recensione su Ristorante Albergo Il Bronco Scarperia
visitato da barbe il 05.11.2008

Recensione su
Ristorante Albergo Il Bronco
Scarperia

Visitato il 05.11.2008
Consigliato!
Scritta da barbe
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 58.00
Coperti: 1
2 commenti
Mercoledì “i 4 delle 8” si ritrovano liberi per pranzo, con un quinto compare si dirigono verso il locale che dovrebbe toglier loro la voglia di pucce (e non solo)… I due parcheggi sono liberi (strano), scendiamo dal “mezzo” e salutiamo Brandy. Poco dopo ci accoglie la signora Giovanna e ci da' una brutta notizia… il locale è chiuso per turno :( Mi chiederete che scrivo a fare, allora? Ebbene, ci dicono che se ci adattiamo si può mangiare! (solo affettati e bistecca). In un attimo siam dentro, ci accomodiamo nella sala inferiore, tutto il locale è per noi ;) Da bere acqua naturale e con bolle, ed una boccia di Primitivo “Piluna” 2007 castello Monaci i.g.t. (saranno poi 4 alla fine :) ). Arrivano gli affettati in un gran vassoio. Tutti ottimi, tra i quali spiccavano il salame di cinghiale ed un' incredibile lardo, ad accompagnarli pomodori secchi (decisamente casalinghi), pucce calde (a raffica), pane toscano e tarallini (i proprietari sono del Salento). Il lardo era strepitoso… se lo tenevi troppo a lungo in mano si scioglieva! Quale miglior destino che deporlo su una puccia calda ;) Arrivano due bistecche (circa 4 kg). I coltelli di Scarperia dalla sottile lama ricurva con il tagliente liscio, fanno poco più fatica dei nostri denti a tranciare la saporita ciccia… Spettacolare! Per finire 5 marengo affogati al caffè, 5 caffè ed amari. Il conto, 58€ (a cranio), ci è stato presentato all' esterno, dove stavamo sorseggiando il bicchiere della staffa, tra le corse di Brandy (in bella stagione si può mangiare fuori) .

2 commenti

-*utente-bannato*
17/11/2008
mi traduci "puccia" per favore?
barbe
17/11/2008
Da wiki: pane con le olive (detto anche puccia). Quest'ultimo è realizzato con una farina di grano molto più raffinata rispetto al pane semplice e si ottiene semplicemente aggiungendo le olive leccesine (olive nere di dimensioni particolarmente piccole) all'impasto del pane. Quelle che abbiamo mangiato noi erano senza olive, tanto per renderti un'idea si presentano come pagnottelle tonde di circa 15-20 cm di diametro ed alte 3-4 cm. Praticamente della mega tigelle mooolto più lievitate.
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