Recensione su Da Nicola Modena
visitato da grog il 16.09.2008

Che dire di una pizzeria d'asporto? L'ubicazione è all'incrocio di Via Emilia con Via Bonacini e Cucchiari, dall'altro lato del Palazzo della Finanza per intenderci. Ci sono stato quella sera verso le 19.00, dovendo andare a fare due chiacchiere con Piggo, ero in anticipo sull'orario e dall'altra parte della città rispetto casa mia, per cui ho deciso di prendermi una pizza al volo e mangiarmela in macchina per far venire l'ora dell'appuntamento, avevo una fame da lupo. Il locale è piccolissimo, appena si entra c'è sulla sinistra il classico banco-pizza a L con forno a legna, piccola saletta di intrattenimento col solito bancale per leggere il giornale e le sedie troppo alte tipo bar, di una scomodità inaudita. Di fianco alla porta che conduce sul retro, in alto, piccolo televisore acceso e a volume troppo alto. Nessun avventore, era decisamente presto. Il titolare e suo figlio (la gestione è cambiata mille volte) sono gentilissimi, chiedo la solita marinapoli, base marinara con aggiunta di acciuga e mozzarella, capiscono al volo ed eseguono senza battere ciglio. Farmi fare questa pizza è sempre un problema, debbo spesso litigare coi camerieri perchè mi vogliono piffiare una Napoli con il pesto della marinara, e non è la stessa cosa, Falcon può confermare. In due minuti la pizza è fatta, viene infilata nel forno e si cuoce in un attimo. Nel frattempo il locale si riempie, segno questo di pizza buona. Prendo il mio contenitore profumato e caldo e mi reco con la macchina in una viuzza tranquilla per slapparmi in pace la mia pizza. Buonissima, pizza alta come piace a me, ottimo il condimento, buono il pomodoro, bordo morbido, centro non sottile e pasta che non tira. Non ho il coltello ma uso i denti e non faccio nessuna fatica a tranciarla, segno di cottura perfetta. Sono rimasto molto ben impressionato da questo take-away, peccato sia molto fuorimano per me. Non ho bevuto niente ma la spesa è stata buona, 4,50. Se passate di lì potete valutare tranquillamente di farci una capatina, in una città dove imperversano le pizze carta velina, mettere sotto i denti qualcosa di morbidoso ogni tanto non guasta.