Recensione su Trattoria Ermes Modena
visitato da vejo il 03.12.2008

Quando è arrivato il diktat di ridurre i giorni di ferie arretrate ho segnato alcune date “a capocchia”. Almeno così pensavo. Infatti oggi, per una fortunata concomitanza astrale: 1) mio figlio junior esce eccezionalmente da scuola a mezzogiorno (il grande è oberato con la tesi ed è meglio lasciarlo stare) 2) io sono a Modena 3) è mercoledì quindi da Ermes..... Quale occasione migliore, complice la giornata soleggiata, per estrarre il vecchio scooter, recuperare il monello e dirigerci verso via Ganaceto ad un orario adeguato agli usi e costumi della celeberrima trattoria. L'ora propizia fa si che troviamo subito posto: poco dopo il locale è saturo. Il pargolo si diverte per la simpatia di Ermes ed il suo fare scherzoso con i clienti che, come di consueto, vengono fatti accomodare dovunque ci siano coperti liberi. Dopo un assaggio di salame e ciccioli arrivano due porzioni abbondanti di maccheroni con ragù e fagioli, ottimi. A seguire – e siamo qui per quella – la mitica cotoletta del mercoledì, dall'impanatura molto saporita (direi quasi che si possa parlare di “formaggiatura” più che di impanatura) che contribuisce a mantenerla caldissima sino alla fine, accompagnata da un contorno di fagioli in insalata (per me) e di patata lessa (per il fanciullo). Niente frutta, dolce o caffè perché i tempi sono comunque ristretti e le viscere satolle. La progenie si disseta con una lattina di coca mentre il sottoscritto ordina una bottiglia di gradevole lambrusco Messori, autolimitandone il consumo al 50% (sob…). Il tutto per la onestissima somma di 30 Euro complessivi. Che dire: ho un giorno di ferie da fare anche la settimana prossima e “hai visto mai che..."