Recensione su Osteria Doppio Litro Reggio Emilia
visitato da qualitativo il 01.12.2008

Recensione su
Osteria Doppio Litro
Reggio Emilia

Visitato il 01.12.2008
Consigliatissimo!!
Scritta da qualitativo
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 12.00
Coperti: 1
8 commenti
Come molte trattorie ed osterie fuori città, il locale è una vecchia casa colonica ben ristrutturata non molto fuori Reggio (ci si arriva da Rivalta oppure da Baragalla). L'impressione esterna serale che abbiamo avuto io ed i due amici con cui mi trovavo è stata molto buona, con tanto di parcheggio illuminato con luci interrate. Entrando il locale si presenta nel modo classico, ossia con la cassa nell'ex portico, la cucina da una parte dell'edificio ed i tavoli collocati dall'altro lato nell'ex stalla, sistemata molto bene e che stimo possa contenere circa 50/60 coperti. Il personale è cortese, ma manca il menu che è "orale" (questo in genere mi insospettisce un po' perché non vedere i prezzi può riservare sorpresine alla cassa...). La cameriera ci ha proposto un antipasto di gnocco, tigelle e salumi, ma abbiamo preferito dedicarci direttamente ai primi. La scelta non era amplissima, ma per provare più piatti possibile abbiamo optato per un "quadris" (in realtà quattro porzioni distinte che ci siamo poi divisi fra noi tre): -tortelli verdi: buoni anche se non ottimi, con poca ricotta ed un sapore di bietole predominante; -tortelli di zucca: anche questi buoni sebbene non eccellenti; -tortelli di patate: non li amo molto e li ho solo assaggiati (se sono solo non li prendo mai), per cui mi limito a riferire l'opinione dei miei amici che li hanno ritenuti buoni; -risotto con salsiccia e radicchio rosso: decisamente gustoso, e a mio parere il migliore dei quattro. A parte (giustamente) ci hanno servito il soffritto da mettere eventualmente sui tortelli di patate e di zucca. Visto che le porzioni non erano scarse (una porzione di tortelli era formata da 15 tortelli di medie dimensioni) e ce ne eravamo divise 4 in tre, abbiamo saltato i secondi, per cui non so dire con precisione cosa prevedesse il menu (che come ho ricordato sopra non era scritto). Come dolce ci siamo fatti portare per tutti e tre una selezione di assaggi di torte (una quindicina di pezzetti in totale) che comprendeva: -crostata; -torta di cocco; -torta di cocco-cioccolato-arancia; -sbrisolona. Gradevoli. Due bottiglie d'acqua. Una bottiglia di lambrusco (senza etichetta, quindi lo definirei "della casa"). Due caffé. Conto (sorpresa!): 12 euro a testa. In sintesi: locale di recente ristrutturazione e piacevole, con servizio adeguato (la presenza del menu scritto però credo sarebbe comunque opportuna, anche se non c'è stata "la fregatura finale sotto"); qualità del cibo in generale buona, pur senza eccellere; conto certo economico, e quindi ottimo rapporto qualità/prezzo. Credo che sicuramente ci tornerò, anche per provare gli altri piatti, soprattutto gnocco e tigelle.

8 commenti

pulcino01
16/05/2009
Anch'io ci sono stato e ti diro' probabilmente a pranzo ha un altra resa in quanto a gusti.I miei amici reggiani me lo avevano descritto come un locale dove si mangia davvero bene e si spende pochissimo.In effetti mi ricordo che si è mangiato i tuoi stessi antipasti 3 assaggi di primi compreso il riso da te descritto,ma noi abbiamo bevuto anche 2 bottiglie di campanone e 2 i chianti ma quando vai a pagare e paghi solo 17 € a testa penso che il locale vada automaticamente a 5 cappelli,a meno che il personale non ti tratti male ma a me non è successo,per quello che riguarda il menu' se ti descrivono dettagliatamente i piatti penso ke sia sufficiente in fondo è 1 osteria se vuoi il menu' a la carte vai in 1 ristorante.
qualitativo
16/05/2009
Non posso che concordare sul fatto che il rapporto qualità/prezzo sia ottimo (anche meglio dell'Osteria sul naviglio di Rio Saliceto), visto che si mangia piuttosto bene e si spende certo poco. Per il numero di cappelli io ammetto di essere (in tutte le mie recensioni, non sono in questa) un po' avaro rispetto a molti. Come ho avuto modo di spiegare anche in un'altra occasione, la mia filosofia è che, visto che da 2 cappelli in su sono sempre giudizi positivi, riservo i 4 cappelli ai luoghi dove sia il locale sia tutto quello che ho mangiato mi ha soddisfatto, ed i 5 cappelli ai casi di eccellenza. Poi ovviamente c'è anche chi adotta una linea diversa ed è molto più prodigo di cappelli, però mi pare un po' fuorviante darne 5 se non è tutto ineccepibile; non dimentichiamo che 4=consigliatissimo e 3=consigliato, quindi non sono certo giudizi né penalizzanti né denigratori, anzi. E - appunto - questo è un locale che mi sento di consigliare (ovviamente a chi apprezza il genere trattoria/osteria). :-)
pulcino01
17/05/2009
Ok ci sta' che il tuo giudizio sia positivo ma non il massimo,come il detto de gustibus non disputandum est è anche giusto cosi'.Volevo solo interpretare dal tuo giudizio per esempio se il trattamento da te ricevuto era peggiorato nel tempo da parte del locale dato che io ci sono stato circa 2 annetti fa'.Potrebbe anche essere questo il motivo del giudizio diverso.Poi ti diro' in questo tipo di locali (osterie e trattorie)festeggiando a pranzo cresime comunioni o cmq grandi tavolate,per chi va' a cena alla sera si puo' ritrovare anche qualcosa di riscaldato rimasto a pranzo,per questo ti dico che ai camerieri riesce meglio farti assaggiare quello che è rimasto ti elencano solo quello.Al di la' di questo malcostume che solo chi ha lavorato in un locale puo' diciamo cosi' "interpretare",ma io ci tengo a sottolineare che essendoci passato per questo tipo di esperienza non la condivido.Detto cio' qualitativo mi aggiorno al tuo giudizio ma mi riservo la possibilita' di ritornarci perchè, al tempo non lo avevo recensito il locale ma lo giudicavo uno dei migliori,anzi mi ero dimenticato di metterlo tra i miei preferiti,comunque meglio cosi' andandoci potro' essere piu' preciso e coerente o contrario col giudizio che mi ero fatto l'ultima volta.Ciao a presto..
qualitativo
18/05/2009
Per il trattamento dipende probabilmente dalla persona in cui ci si imbatte. Al tempo di questa recensione era stata una cameriera cordiale in giusta misura. In occasione di una visita successiva (non recensita) e nella mia ultima visita di maggio che ho recensito a parte il cameriere invece era (come ho scritto nella recensione) un po'... "asciutto", con l'aria da "chemetoccaffàpeccampà!"... Scortese assolutamente no, ma l'approccio ricorda forse un po' vagamente l'entusiasmo di Lurch (famiglia Addams). Quanto al malcostume del "riscaldamento" non ho avuto l'impressione che in questo locale ci sia stato qualcosa di simile nelle due occasioni in cui ci ho mangiato come trattoria. Ho invece l'impressione che il menu limitato sia una scelta specifica, suppongo perché permette di preparare meno roba e quindi ridurre avanzi e conseguentemente costi (il che in effetti pare riflettersi sul conto finale, sempre modesto, quindi finché le proporzioni restano così in fondo conviene anche al cliente). Spero comunque che tu abbia l'occasione di tornarci presto e aggiungere una recensione che faccia sentire anche un altro parere (qualche che poi sia) oltre al mio. Ciao. :)
pulcino01
19/05/2009
Presto direi di no,io bazzigo piu' che altro a MODENA e dintorni,a Reggio ci vado solo quando vado a trovare degli amici cmq se hai da suggerirmi dei locali simili a me puo' interessare, mi piace provare cose nuove.Martedi 9 giugno ci sei alla carneficina a Castelfranco Emilia?
qualitativo
19/05/2009
No, non credo di esserci a Castelfranco (è anche un po' fuori dalle mie "rotte abituali"). Quanto ai consigli, il locale più simile a questo che mi viene in mente è uno dei miei preferiti, l'Osteria sul Naviglio di Osteriola di Rio Saliceto (l'ho anche recensito): spartano (tovagliette di carta, ma non si paga il coperto), gnocco e tigelle (queste ultime non sono granché), ma soprattutto cibo tradizionale: consiglio penne all'ubriaca e caramelle speck e porcini, poi tortelli verdi e di zucca ed altri ottimi primi; notevole lo stinco; prezzo molto onesto. Quando si è lì, proseguendo dritto sulla strada per un chilometro o poco più c'è anche l'Antica trattoria Cognento, a Cognento di Campagnola Emilia. Ottimi i tortelli ed in genere la cucina tradizionale, per un prezzo anche lì del tutto abbordabile. Poi dipende un po' dal fatto che tu voglia stare verso la bassa o la montagna. Comoda per chi viene da Modena (poco oltre Rubiera, su una parallela della via Emilia)c'è la trattoria Toschi a Bagno : moooolto consigliato prenotare; prezzi più alti che nei precedenti, ma comunque abbordabili, un po' meno rustico, ma sempre genere trattoria con cucina tradizionale (qualche volta hanno cosa un po' "strane" e sfiziose, come i tortelli al cinghiale). Poi "La trattoria" (si chiama proprio così, l'ho anche recensita) a Salvaterra (tra Rubiera e Casalgrande); locale più grande, gnocco e tigelle (discreti ma poco oltre), ma buona trattoria (i tortelli di zucca a mio gusto sono fra i migliori). Verso la montagna (diciamo se fai una gita in Appennino e vuoi fermarti a pranzo o cena in qualche posto dove si mangia bene senza spendere troppo) direi: - Il Caminetto a S.Cassiano (sopra Lugo di Baiso, ci si arriva da Castellarano; indubbiamente disperso!), tipico ristorante sul retro del bar del paese; ottimo in stagione di funghi; porzioni buone e molto abbondanti! - Da Gianni a Casette (fra Baiso e Carpineti); anche qui ottimi primi e tortelli(se ce li hanno vale la pena di provare quelli ricotta e prezzemolo), e funghi fritti in stagione, specialità la bomba di riso; disperso fra le colline ma prezzi contenuti e buon cibo. -Il Monte a Pantano di Carpineti (sulla statale tra Casina e Castelnovo Monti); questo ha già più l'impostazione da ristorante, piuttosto affollato a pranzo la domenica con la bella stagione. -Turci a Grassano (dalle parti del castello di Canossa; disperso anche questo), con dei memorabili cappellettoni di zucca; è un po' che non ci vado e mi hanno detto che i prezzi moderati sono aumentati, ma che la cucina resta ottima. ...per cominciare direi questi... Poi quando sei pieno posso provare a pensare a qualcun altro posto ;) Buona mangiata il 9!
pulcino01
20/05/2009
Bene dai locali capisco ke dovrai esser reggiano...giusto?Tra quelli messi ho frequentato varie volte la fattoria a rubiera.Gli altri li dovrebbe conoscere la mia signora che è reggiana.Non mi hai menzionato il rifugio crucoli si chiama cosi' se non sbaglio.....mia moglie ci è andata spesso con le sue colleghe l'hai presente?Lo devo provare.Poi anche l'agriturismo il pozzo anche li a Rubiera.Prezzi cmq 1 po' + alti.Ma vedro' di provare i primi 2 che mi hai scritto,ah proposito non trovi che nel reggiano i prezzi per lo stesso tipo di locale siano piu' abbordabili che in certe zone del modenese diciamo la collina...ciao ciao e grazie dei consigli io cmq conosco piu' che altro locali tra Bologna e Modena.
qualitativo
20/05/2009
Giusto, sono di Reggio... Come "zone di frequentazione sono orientato alla città, alla collina fin verso Carpineti ed alla bassa dal lato modenese; in provincia di Modena sconfino qualche volta con l'amica "meneldeserto" che è di S.Martino, ma in genere restiamo in zona Carpi/Campogalliano/Modena. Adesso che ci penso, hai un posto da consigliarmi per mangiare le tigelle montanare (mi pare si definiscano così quelle più morbide e piene) buone e non troppo su in montagna? Per i posti che hai detto gli amici del rifugio Crucolo è un posto dove prima o poi andrò anch'io; a quanto pare hanno una cucina un po' particolare (e non molto a buon mercato); non sono però sicuro che rispecchi i miei gusti (terreno sempre minato e diversissimo fra le varie persone, se è penso che c'è chi apprezza tanto La Frasca a Modena che invece è saldamente da anni nella mia "worst three"), visto che la cucina trentina - canederli a parte - non la amo moltissimo. Sul Pozzo di Rubiera i pareri (tutti indiretti) che ho sentito sono discordi (a parte sul fatto che è caro): qualcuno si è trovato bene come cibo e trattamento, qualcuno il contrario; per il momento ho pensato di non rischiare di scoprire che ha ragione il secondo... Sui prezzi, come dicevo sopra, conosco poco quelli del modenese; sicuramente nel reggiano in collina si trovano ancora posti (sebbene un po' sperduti) dove si mangia bene e casalingo spendendo poco. ...anche se non è più come prima della "conversioncina in euro" (da Geremia a Castelnovo Monti ricordo che nel 2000 con 30.000 lire si prendevano primo, secondo e contorno se non anche dolce) va comunque meglio che a Reggio città, sebbene qualcuno si sia montato la testa e ti peli lo stesso, non considerando che per arrivarci dalla città ci metti mezz'ora (ed ovviamente "dimenticando" che i costi di un locale rustico sperso fra i colli non sono certo quelli di uno in città; uno per tutti la Tortelloterapia da Bianchi a Sordiglio, che l'ultima volta in cui ci sono stato aveva prezzi da centro storico).
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