Recensione su Badia di Moscheta Moscheta
visitato da barbe il 07.12.2008

Recensione su
Badia di Moscheta
Moscheta

Visitato il 07.12.2008
Imperdibile!!!
Scritta da barbe
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 55.00
Coperti: 1
12 commenti
Speriamo che marzo arrivi presto! Già alla mia prima visita in questo locale, verso fine cena, la voglia di tornarci era tanta. Parlando con kawa nasce l'idea di “far chiusura”, e quest'idea prende forma e sostanza durante l'ultimo incontro GM. Ci si ritrova così domenica mattina a recuperare fatamorgana scendendo dai colli, e via verso Solignano dove ci aspettava sangrerro, saliamo sulla sua auto e ripartiamo in direzione Modena sud dove ci aspettavano Furzeina e cioz con il loro potente mezzo. Il viaggio è piacevole, Liga in sottofondo, fata e spingi che chiacchierano ( è incredibile! Per spiegare come ci siamo incontrati spingi ed io, il viaggio in autostrada non è bastato ;) :) le donne! ), la macchina va', passa Bologna e le sue nebbie e ci porta fino alle tortuose stradine del Mugello (con qualche fastidio per spingi) che ci regalano splendidi squarci di panorami. Che splendida giornata! Arriviamo a destinazione, il colpo d'occhio è veramente piacevole, parcheggiamo di fronte alle stalle dei cavalli e ci dirigiamo verso il locale, facendo i turisti, dove ci aspettano vagator e frittella, poco dopo arrivano anche mizo e kawa. La compagnia è al completo. Come “benvenuto” il buon Riccardo ci prepara delle striscioline di carne cruda conciata con olio(slurp!) e dei crostini di pane all'aglio, olio e peperoncino. Si aprono le prime due bocce di rosè Montresor. Tra chiacchiere e commenti vien l'occasione di visitare la cantina dove si decide cosa bere ;) :) Torniamo verso il desco e ci accomodano nella saletta dietro il bar, è tutta per noi! Accomodata la chiassosa compagnia si può iniziare. In tavola arrivano tre bottiglie di Ribusieri Montecucco ed anche dell'acqua (cosa che ho adoperato solo per sciacquare il bicchiere del vino, triste testimone il bicchiere stesso che è rimasto capovolto fino all'abbandono ;) ). Si inizia con crostini, fegatini (ottimi) e cavolo nero (in realtà sono con cannellini, cavolo nero e pomodoro). Intanto le bottiglie riservate ai secondi stanno ammollo in acqua tiepida. Urge un rinforzo di vino prima dei primi! Che gente ;) :) Nel frattempo vengono stappate le bottiglie per accompagnare la ciccia. Un po' d'aria fa bene anche al vino ;) Arriveranno altre due gemelli (Ribusieri Montecucco) ed a seguire i tortelli di patate con sugo rustico (carne e funghi). Che spettacolo! Non commento ulteriormente, per non infierire su chi non era presente :) Questa volta ho dovuto difendere i piatti da portata mentre il sempre presente kawa andava a recuperare il pane per la scarpetta ;) :) , forse vagator non capiva ancora ;) Ci viene timidamente proposta anche una zuppa di farro e fagioli (alla fine eravamo li per la ciccia). Come non accettare! Ottima pure questa, densa, saporita, una libidine. L'abbiamo finita tutta, non ce ne era nemmeno per un bis. Ma chi sarà mai stato a richiederlo!? Soddisfatti per quanto ingurgitato fino ad allora ci si concede una pausa all'aperto, per prepararci all'assalto finale…. La fiorentina! Riccardo ce la fa vedere orgoglioso mentre siamo fuori. Due pezzi di carne da intimidire più di qualcuno… Al rientro ci arriva un'altra sorpresa. Assaggio di piccione… Vabbè bisognerà pur far qualcosa mentre cuoce la ciccia. Buoni e non troppo asciutti, io ho rubato la pelle del povero volatile a spingi, e la mia pazienza non è stata messa alla prova dalle minuscole ossicina da spolpare. Ed ecco il momento tanto atteso! LA BISTECCA! Su tagliere di legno Riccardo ce la porziona dopo averla condita con dell'olio, a secondo della parte del taglio rigira la carne nel sughetto … cala il silenzio per un breve lasso di tempo. La carne è ottima, anche meglio di quella della prima visita, la prova del nove me la fornisce spingi… sembra gradire anche i pezzi meno cotti. Ci lubrifica il gargarozzo del buon chianti classico Villa Cafaggio riserva 2004 (2 bocce), il Viticcio riserva 2004 (2 bocce) forse aveva bisogno di prendere un po' d'aria in più. A servir le libagioni il buon kawa che ci avvina anche i bicchieri. Arriva anche la seconda fettina di carne… il limite è vicino! Pausa prima di affrontare il daino in umido con i funghi. Spettacolare! (e scarpettato ;) ) Carne tenera, condimento con appena una vena di droghe ed unto al punto giusto da richiamare la scarpetta (questa volta vagator capisce al volo ;) ). Come contorni carciofi e fritto misto (che non ho assaggiato). A questo punto devo dire che erano in crisi sia l'elasticità della pelle della panza, che i bottoni dei pantaloni :) :) :) , ci voleva proprio una lunga pausa all'aperto in piacevole compagnia ;) Ma al rientro… Brutta sorpresa! Loschi e famelici personaggi (direi tutti di sesso femminile) si erano defilati dalla combriccola per far man bassa di dolci! Cosa gravissima, in quanto chi era rimasto fuori, e stava complottando per aprire una bottiglina di Ice Wine canadese spumantizzato (Vidal Pillitteri) , non ha potuto assaggiare tutto! Su richiesta di fatamorgana è stata sacrificata anche una bottiglia di Roan 2004 cantina Tramin (Alto Adige, vendemmia tardiva) buono, ma decisamente non all'altezza del vino canadese. Ottimi i dolci rimasti (ma nessuno potrà mai dire di averli assaggiati tutti :) ). Alla cassa il conto è stato arrotondato a 55€ a testa, mentre si degustava rhum e cioccolato. CHIUSURA PERFETTA! Concludendo. Bellissima giornata, ottima compagnia, tavola superba… peccato dover aspettare fino a marzo :( Mi prenoto già. Pranzo o cena, stavolta pernotto, e poi… a colazioooneeeeeee! P.S. : dopo la seconda visita lo posso mettere tra i miei preferiti! ;) :)

12 commenti

Vagator
10/12/2008
Grande Barbe, il vero Re della scarpetta!!! ...al tuo confronto sembro poco più di un dilettante... Alla prossima sfida!
ema
10/12/2008
...e adesso rosico di brutto :( Mi è proprio dispiaciuto non esserci, leggo con piacere che non vi siete fatti mancare nulla ;)
corpicino
10/12/2008
Anche io rosico...inoltre mi scende una certa"bavazza"!!!...complimenti un pranzetto leggero...eh..eh...pero' nn sara'che il piccione era salatino...con tutto quello che vi siete bevuti!!!!..hi..hi..
cioz
10/12/2008
Una dei tre "LOSCHI E FAMELICI PERSONAGGI"ti può ragguagliare,caro Barbe,su quello che voi uomini vi sieti persi in fatto di dolci! Due taglieri di legno colmi di pezzetti di torta della nonna con crema e pinoli(superlativa),torta con ricotta e marmellata,torta di ricotta,crostata all'albicocca,crostata ai frutti di bosco,cantuccini classici e cantuccini con uvetta.Due bei piatti con mascarpone con panettone,latte alla portoghese(tipo crème caramel ma cotto nel forno). Pranzo e compagnia ottima,da ripetere alla riapertura.Condivido l'idea di rimaner lì a bivaccare per la notte!!!ciao Cioz
Frittella
10/12/2008
Bravo barbe!! Direi che si possa fare un bel pranzo-cena con collasso a letto :) :) @ema: mi spiace molto non aver avuto occasione di conoscere te e la tua allegra famigliola. Alla prossima non mancare, ci sarà gara di scarpetta, campione in carica barbe. :)
g.falconline
11/12/2008
Grande barbe.... che invidia!!! Si prenota due camere (come dicono i toscani)!!! :) :)
barbe
12/12/2008
@ vagator: scarpetta?! ormai non ho più pudore :) @ corpicino: non c'è stato nulla di salato :) , tra l'altro direi che siam stati anche abbastanza modigerati... anche se non dovevo guidare al ritorno avevo ancora cognizione di causa :) :) :) @ cioz: hai fatto bene ad integrare la recensione. Spingi non mi ha confessato subito quanto avesse aproffittato dei dolci ;) :) @ falcon: si prenota, si prenota...
mizoguccini
16/12/2008
Arrivo veramente tardi col mio commento sulla splendida giornata a Badia di Moscheta, ma almeno questo mi permette di aggiungere ciò che non è stato ancora sottolineato; per esempio all’inizio nessuno aveva citato la splendida lectio magistralis di Dante su daino e capriolo, poi anche questo è stato ricordato, quindi penso che mi concentrerò sull’ospitalità di Riccardo. Prima però due parole doverose sulla qualità del cibo. Si potrebbe sbrigarsela rapidamente dicendo che era tutto eccellente, ma per entrare un po’ nel dettaglio si potrebbe dire che il filetto crudo era squisito, anche se non ho potuto approfittarne più di tanto essendo arrivato per ultimo, al contrario ho spavirato (si dice così? devo ormai imparare qualche temine) parecchi dei crostini meravigliosamente agliuti… ho dovuto farmeli allontanare, se no mi sarei ingolfato solo di quelli. Sulle bruschette si pone un dubbio terribile: erano meglio quelle ai fegatini o quelle fagioli e cavolo nero? Me ne passate ancora un paio per tipo, così decido, per favore? Posso dire che forse ho preferito la minestra fagioli e farro ai tortelli? Resta il dubbio che sia perché di quella ce n’era poca, ma tutto sommato lo sostengo, grazie a Riccardo per aver insistito nel proporcela. Splendidi e inattesi i piccioncini: quei volatili li mangio molto raramente, di solito in ardite preparazioni di alta cucina, ma anche così, semplicemente arrostiti, sono veramente appetitosi. Sua maestà la fiorentina… era veramente cotta bene (che ovviamente non vuol dire ben cotta, anzi), l’osso che mi è stato donato aveva attaccato ancora qualcosa come tre etti di splendida ciccia, che ho cercato di spolpare come meritava: le foto fatta dal buon Barbe mi causeranno l’espulsione dal circolo dei vegetariani cui mi ero iscritto per biechi motivi di carriera, ma ne valeva la pena. Però quella enorme quantità di carne, senza dimenticare l’apporto del vino e del fritto che non mi sono fatto mancare, mi hanno portato a boccheggiare un po’… una sosta s’imponeva, e ho dovuto saltare il daino, anche se ho intinto la forchetta nel piatto di portata per assaggiarne il sapore, e mi è sembrato eccellente. Tutte le recensioni sottolineano che le donne sono rimaste da sole coi dolci, non è proprio vero, io le ho raggiunte ben presto, e pur non avendo attinto quanto loro ai due splendidi vassoi, ho potuto assaggiare ogni tipologia. Ottimo, come sempre, il cioccolato Amedei per concludere; a questo proposito mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Riccardo di un altro cioccolato artigianale toscano, lo Slitti. I vini: sono stato molto positivamente stupito dal Montecucco, veramente un vino di grandissima piacevolezza: non un vino da meditazione, sia chiaro, ma impareggiabile per mandar giù allegramente quantità impressionanti di ottimo cibo; credo per altro di averne bevuto quasi una bottiglia da solo… Invece purtroppo, visto che sono stati serviti al momento in cui ero un po’ al limite di scoppiare, non ho bevuto abbastanza dei due Chianti per farmene un’idea precisa: mi sono sembrati due vini seri e solidi, ma effettivamente uno dei due (io non saprei dire quale, ma mi fido degli altri recensori) era forse ancora un po’ chiuso e necessitava un po’ di ossigenazione supplementare. Sontuoso e magnifico l’icewine canadese: c’è chi non ama i vini così esuberanti, io però non trovo affatto che fosse, per così dire, “volgare”, la sua ricchezza è la sua vera natura, non una mera esibizione; e comunque per chi desiderava un vino più “riservato” c’era il Roan, a sua volta di altissimo livello. Da un po’ di anni sto esplorando i rum, e quindi ho gongolato non poco per il Demerara con cui ho concluso le libagioni. E veniamo ora al nostro anfitrione, il vulcanico Riccardo. Quello che può essere il problema in alcune situazioni del genere è che alcuni “osti” sembrano recitare una parte, e quella del toscano esuberante è un classico del repertorio, che può portare a una caratterizzazione eccessiva e invadente. Nessuno rischio con Riccardo: innanzitutto si vede chiaramente che non recita affatto, è assolutamente spontaneo, poi i suoi toni sono diversificati, e le sue risposte calibrate sull’interlocutore, col quale non ricerca l’ammiccamento a tutti i costi, ma è capacissimo di intavolare un discorso vero nel quale esprimerà il suo parere anche se dovesse contrastare con quello del cliente. A leggere da casa queste parole può venire semplicemente da dire: “beh, d’accordo, ci stai descrivendo una persona e non una macchietta, meno male”. Ma qui sta il punto: provate voi a gestire un locale con decine di coperti in cui vi si chiede di essere ospitale, simpatico e divertente in ogni momento senza cadere nella tentazione della semplificazione, dello stereotipo, specialmente di fronte a clienti “stranieri”, fuori regione; Riccardo NON l’ha fatto in nessun momento, e vi assicuro, dati i miei trascorsi di lavoro in radio, che quando è richiesta un certo tipo di prestazione d’intrattenimento, interpretare un ruolo per così dire “precotto” è un bel risparmio di fatica. Niente di precotto, invece, a Badia, né nel piatto né nel rapporto con l’oste. Ovviamente la presenza del meritevole Kava ci ha assicurato un trattamento di lusso, ma sono assolutamente convinto che la passione con cui svolge il suo lavoro lo porta a interagire al meglio con qualunque cliente, anche quello capitato lì diciamo così per caso- cosa un po’ difficile dato il sito splendido ma un po’ fuorimano del ristorante, ma non impossibile. Quindi, come ragionavamo in macchina col buon Kava: è possibile trovare in Toscana un altro ristorante dove si mangi cibo altrettanto buono e genuino? Non troppo difficile, forse; con un oste altrettanto bravo a gestire i suoi clienti? Probabilmente anche questo si trova; con dei prezzi del pari onesti? Sì, ci sarà da qualche parte; in un luogo altrettanto suggestivo? La Toscana non manca certo di bei panorami; con una cantina altrettanto ricca e personale, forte anche su Champagne, vini dolci e distillati? Mah, questo diventa già decisamente più difficile; ma che metta insieme tutto questo? Ecco, questo deve essere quasi impossibile, ed è questa perfetta alchimia che rende Badia di Moscheta un posto veramente magico. Chapeau a Riccardo e a tutta l’equipe, un grazie particolare a Kava che mi ha portato in questo luogo di delizie, e a tutti i miei commensali: salute! (ci siamo poi ricordati di dirlo? ;) )
joy
16/12/2008
@ mizo con il tuo commento hai impreziosito ancor di più il resoconto della vostra :( gitarella in Toscana. Saluti :) :)
joy
16/12/2008
In attesa delle idi di marzo, non è che per noi curiosi ci sia qualche foto da poter guardare???? Saluti ;)
Frittella
16/12/2008
Chapeau Mizo, piacevole come sempre. Condivido i tuoi ultimi pensieri, trovare tutti i pregi che hai elencato in un solo ristorante rende badia un posto speciale. ;)
barbe
20/12/2008
Gran bel intervento mizo. Nella fretta ho trascurato di parlare del grande Riccardo :( ero ancora stordito dai ricordi della tavola :) @joy: le foto ci sono, devo solo far arrivare a gi il dvd... se ne parla dopo le feste...
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