Recensione su Trattoria Tigrinto Bistonio Montale Rangone
visitato da mauribe il 11.12.2008

Ci troviamo questa sera in quattro amici e andiamo a cena, dopo congrua prenotazione, alla Trattoria Tigrinto Bistonio a Montale di Castelnuovo Rangone: fredda serataccia di pioggia, adatta a cibi come ci dicono che troveremo qui: tutto a base di maiale (e deve proprio piacere perchè non credo ci possano servire qualcosa di diverso!). Parcheggiamo la macchina in un cortile davanti ad uno stabilimento adiacente al ristorante dove ci sono già molte altre vetture: sono di un gruppo di persone che hanno una cena aziendale, sistemate in una grande sala del ristorante; noi veniamo fatti accomodare nella prima saletta con quattro o cinque tavoli e il bar. Solo due tavoli sono già occupati, e staremo comodante senza frastuono tutta la sera. Arredamento rustico dell'ambiente, tavoli ben apparecchiati con tovagliato bianco e bei bicchieri per acqua e vino. Il proprietario ci enumera a voce i piatti, e decidiamo per un assaggio di verdure gratinate, fagioli con le cotiche e polpettine di salciccia in umido come antipasto, poi un bis di primi: penne ubriache (specialità del locale) e lasagne, e come secondi guanciale in umido (è il sugo di tagliatelle al guanciale presenti come primo), prosciutto al forno e maialino arrosto con contorno di patate al forno. Solo così (è proprio vero che tengono più gli occhi della pancia!) Beviamo acqua gassata e naturale, una bottiglia di Lambrusco di Castelvetro (che a me non piace, ma mi dicono ottimo) e una bottiglia di Malvasia friulana, bianco decisamente robusto e veramente buono. Buone le verdure gratinate: pomodori e zucchine, bene anche i fagioli con le cotiche e fantastiche le polpettine di salciccia, veramente gustose. Poi ci portano un piattone di penne ubriache, che sono color del lambrusco con cui è stata cotta la salciccia di condimento: veramente spettacolari, di sapore diverso dalla solita salciccia, molto molto gustose, senz'altro da assaggiare (vengono spazzate via rapidamente). Ci cambiano i piatti, e portano ad ognuno un piatto con razione davvero consistente di lasagne: pasta non industriale, morbide, con ragù e besciamella ben calibrati, buone, come quelle che mangi a casa. Dopo un momento di sosta (ci voleva!) arrivano anche i secondi: tre piatti di portata : saporitissimo il guanciale in umido, benissimo anche il prosciutto al forno, morbido e succoso, nella norma il maialino arrosto con la crosticina croccante all'esterno, ma un po' grasso. Patate al forno anonime (senza rosmarino). Non riusciamo a finire tutto (anche se siamo quattro bocchine sante!): c'è tanta carne che ci si potrebbero sfamare in sette od otto! Dopo tutto questo comunque c'è ancora (in due) chi ha la forza di mangiarsi una zuppa inglese o un tiramisù. Seguono tre caffè e poi vado a scegliere qualche grappa: quattro bottiglie di Poli di vari gusti, che una ragazza che ci ha servito ci lascia sul tavolo. Dopo mezz'oretta chiediamo il conto al proprietario: 120 euro (30 euro a testa): onestissimo, ottimo rapporto prezzo/qualità. Molto bene anche il servizio, svolto dal proprietario e da una ragazza piuttosto giovane. Ci ritorneremo sicuramente per l'ambiente tranquillo e soprattutto per l'ottima cucina, anche se occorrerà prepararsi adeguatamente per sostenere un prova così importante, ma molto gratificante.