Recensione su Izakaya Maranello
visitato da barbe il 20.12.2008

Recensione su
Izakaya
Maranello

Visitato il 20.12.2008
Consigliato!
Scritta da barbe
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 30.00
Coperti: 1
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Di rientro dal tiraossa si fa quasi mezzogiorno, decidiamo quindi che è l'occasione di far provare a spingi il giapponese (non è stata impresa facile, non ne voleva proprio sapere! ah, ah, ah… ). Ci presentiamo alle 12:15, prestino, il locale è ancora vuoto e tutte le attenzioni sono per noi ;) A differenza della prima visita (in settimana, con possibilità di pranzo a buffet) noto che non ci sono le tovagliette in tnt ma una stretta tovaglia in tessuto messa di traverso sul tavolo. Ci portano i menù e spingi già vede troppa roba ;) :) In definitiva ordiniamo: • sushi nighiri tonno; • tekka maki; • california maki; • zuppa Izakaya; • tempura mista; • spiedini di verdure (zucchine e funghi); • ½ naturale fuori frigo (polse), birra (alla fine saranno due Sapporo in lattina da ½), 2 caffè. Mentre il cuoco si mette all'opera ci viene servito uno stuzzichino. Spiedini di cui non ricordo il nome, praticamente frutti di mare amalgamati con una pastella da cui vengono ricavate delle palline che penso siano state bollite in brodo. Sfiziosi con il loro brodino. Sushi e Maki. Ci vengono serviti su una barchetta quattro sushi nighiri con il tonno, tre tekka maki e tre california maki con una semplice ma curata decorazione, una pallina di wasabi ed una specie di fiore fatto con qualcosa che poteva essere rapa. Preparato l'intingolo di salsa di soia e wasabi (quest'ultimo solo per me), si inizia. Tutto preparato sul momento, riso compatto ma non colloso, pesce indubbiamente fresco e di generoso spessore. Piacevole il tekka maki con la particolare caratteristica del sapore dell'alga che avvolge il tutto, curiosissimo il colore delle uova del pesce volante spolverate sul california maki (un verde brillantissimo quasi innaturale). Buoni, buoni e spolverati con piacere. Parlando con il cuoco imparo che la versione originale di queste portate prevede il wasabi nella preparazione, cosa che è stata abolita in Italia per venire incontro ai gusti dei più (viene servito a parte). Zuppa Izakaya. Arriva una specie di teiera con tanto di tazzine senza manico! Eh già, proprio così. Tirato su il coperchio si può attingere alla parte solida (oggi gamberi, gamberetti, seppie, alghe ed un altro paio di cose che non abbiamo riconosciuto) cosa che riesce molto meglio con le bacchette che con le classiche posate, il brodo, invece, lo versate nelle spesse tazzine, proprio come il the… Buona pure questa, sia la parte solida, che il brodo (saporito e piccantino di pepe), veramente gustosa e delicata. Tempura mista. Ben presentata su un caratteristico “vassoio” ed adagiata su carta assorbente (poco unta alla fine). Pesce e verdure sono separati da una decorazione ottenuta con degli spaghetti di soia legati con un'alga alla base, impastellati e fritti, sopra a tutto svettano tre belle code di gamberi (quasi completamente sgusciati). La pastella è buona e croccante, sottile quanto basta da essere trasparente. Riconosco tra il pesce salmone e merluzzo, credo, (oltre alle code di gambero), tra le verdure zucchine, carote e forse zucca. Resta un ultimo misterioso boccone, sembra un pezzo di pesce con la pelle quasi nera, piccoli tagli fan pensare alle branchie… penso proprio fosse una melanzana, alla fine :) Buona e poco unta, per nulla pesante. Spiedino di verdure. Serviti su un piatto rettangolare con una salsa scura arrivano due spiedini di zucchina ed altri due di funghi. (5€ forse un po' cari). Il conto. Dopo il caffè (non male) ci alziamo sazi ma per nulla appesantiti e ci dirigiamo alla cassa dove ci aspetta il conto (59€, di cui ben 10 per le due birre) e due bicchierini offerti. Concludendo. 3 cappelli. 2 sono pochi, 3 non credibili in quanto non ho termini di paragone (come posso consigliarlo senza aver provato la concorrenza ;) ). Quello che mi porta a chiudere a 3 è l'entusiasmo dell'esperienza sia per la presentazione dei piatti che per la qualità oltre che per un “gusto” nuovo che inizia a conquistarmi :) P.S.: confermo la gestione cinese ed il cuoco ex Fujama.

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