Recensione su Ristorante tipico ROMA Tesero
visitato da bicio il 05.01.2009

Recensione su
Ristorante tipico ROMA
Tesero

Visitato il 05.01.2009
Consigliato!
Scritta da bicio
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 20.00
Coperti: 1
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A Tesero, vicino a Cavalese, si tiene, da una decina d'anni, una mostra di presepi in miniatura per le vie del paese. Quale miglior occasione per una visita al paese e ai suoi presepi nel giorno dell'arrivo dei Re Magi. Ma anche occasione per un pranzo in un ristorante con specialità tipiche trentine, che si trova vicino al centro storico del paese, e gestito da due giovani fratelli, Michele e Luca. All'interno ci sono due sale, una si trova al piano inferiore ed è riservata ai soli fumatori, nell'altra, al piano terra, trovano posto una ventina di tavoli ed è solo per non fumatori; ma ho notato che la sala fumatori era completamente vuota, a testimonianza che anche i fumatori si stanno adeguando alle esigenze dei non, preferendo rimandare all'uscita dal ristorante, la fumatina. ;) L'arredamento è in classico stile trentino, panche lungo le pareti e muri ricoperti di legno. Ci sediamo vicino ad un grande finestrone con vista sulla valle innevata. La vista è magnifica, e anche il menù. Dopo attenta lettura decidiamo per un piatto unico a testa, abbiamo fretta, naturalmente adeguato al periodo. Davvero molto cordiale, spassoso e di un'allegria coinvolgente il cameriere, che scopro essere uno dei fratelli titolari, Michele, il quale ci fa notare che tutta la pasta il pane, i dolci e confetture varie, sono fatte da loro. Arrivano le nostre portate, che alla vista, e sperando anche al palato, si preannunciano essere squisite. Gnocchetti di patate con salsa di rucola e sfilaccini di manzo, l'espressione di chi li mangiava non lasciava dubbi sulla loro bontà. Polenta con salsiccia in umido, molto calda la polenta e ottima la salsiccia, piccola e saporita. Polenta con coperta di formaggio fuso: la polenta a fette e il formaggio che la ricopriva completamente. Polenta con misto funghi: porcini, fingerli e altri che non ricordo: uno dei miei piatti preferiti a base di funghi. Una scorpacciata di funghi in umido con la polenta calda e con la nuvoletta di fumo (l'unica ammessa nella sala) :) che si sprigionava dal piatto fino a scomparire nelle narici, una vera delizia, e non poteva mancare uno dei più classici piatti montanari, polenta e capriolo. Insomma giornata di polenta. Da accompagnatore di questi piatti è stata una bottiglia di Schiava: un vino giovane rosso profumato, non molto alcolico, leggero ma non povero, della cantina di Bolzano. Il tutto per 20 euro a testa, naturalmente con acqua e un paio di “piccole” Avendo fatto solo uno spuntino e una permanenza nel locale molto breve, la mia valutazione è tre cappelli, naturalmente piatti molto semplici, ma che non mancavano di bonta e abbondanza. Avanti che c'è posto

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