Recensione su Azienda Agrituristica La Barbera Castelvetro di Modena
visitato da Lisa il 25.01.2009

Recensione su
Azienda Agrituristica La Barbera
Castelvetro di Modena

Visitato il 25.01.2009
Consigliato!
Scritta da Lisa
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 22.00
Coperti: 1
3 commenti
Domenica mattina (ormai al termine). Come al solito il frigorifero è vuoto, e come al solito decidiamo di trovare conforto presso gli amici di Gustamodena. Scegliamo La Babera, e verso le 13.30 varchiamo il confine della proprietà di Gianelli Urbano: sì, si tratta di una piccola azienda agricola nei pressi di Castelvetro. La cornice è splendida, probabilmente superba nei periodi primaverili. Saliamo al primo piano del fienile ben ristrutturato che ospita il ristorante (al piano terreno si trova uno spaccio per la vendita diretta dei prodotti dell'azienda), e con una discreta rapidità (ritmo che verrà mantenuto per tutta la durata del pranzo, e certo eccessivo per gli amanti del classico 'slow food') ci viene servito l'antipasto della casa: polenta al forno (mediocre) e bruschetta condita con olio di loro produzione (buono). La cantina è limitata, ma il lambrusco della casa (Grasparossa di Castelvetro Gianelli Urbano DOC) non è per niente male. Offrono un menù 'quasi' fisso: a scelta il primo (fra quattro o cinque diverse portate); di secondo, gnocco e tigelle con umidi, salumi, lardo e pinzimonio. C'è la possibilità - da noi sfruttata - di un bis (o tris) di primi: i ravioli alla barbera sono delicati e gustosi (anche se solitamente diffido dei cuochi che cucinano con la panna), al contrario delle caramelle ripiene con pancetta e pomodoro, che - ieri un po' crude - definirei anonime. Buono il gnocco (non unto) e ottimo l'impasto delle tigelle (anche se un po' di mollica all'interno non sarebbe sgradita). L'unica cosa che a mio avviso manca è il formaggio, o per meglio dire lo stracchino, indispensabile quando si tratti di tigelle! Chiudono le portate i dolci: ieri, una generosa porzione di zuppa inglese al forno. Non so se sia stata la passata in forno, ma preferisco di gran lunga la ricetta tradizionale. Quanto ai dolci, possono migliorare. Seguono caffè e ammazzacaffè, il tutto alla giusta cifra di 22 euro a persona (bevande incluse). Buon indirizzo per una serata o un pranzo con gli amici: porzioni generose, prezzi contenuti. Una nota di merito va all'accoglienza che tutti - camerieri, proprietari e cuochi - riservano alla clientela.

3 commenti

mongi
26/01/2009
ciao,forse il ritmo frenetico del servizio e' dovuto all'orario del vostro arrivo....alle 13.30.....
gi
26/01/2009
ciao lisa e benvenuta su GM !
Lisa
26/01/2009
'Rapidità' non ha necessariamente un'accezione negativa, e certo è sempre preferibile al suo contrario (trovo detestabile l'attesa interminabile tra le portate). Tuttavia, l'andamento sostenuto del servizio porta svantaggio al ristoratore, il quale imbottisce di cibo i felici avventori, col rischio che gustino con minor piacere le pietanze. Quanto a noi, sì, certo, siamo arrivati alle 13.30, ma gli altri tavoli avevano appena terminato l'antipasto! E credo che il servizio dovrebbe essere indipendente dall'orario di arrivo, specie se al momento della prenotazione non si è fatta esplicita menzione di un orario di inzio del servizio.
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