Consigliatissimo!! Scritta da
fatamorgana Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
50.00 Coperti:
1 6 commenti Prima della partenza di mio marito per uno dei suoi interminabili viaggi di lavoro, è d'obbligo rispettare la tradizione della nostra cenetta intima…
Mi connetto a Gustamodena e gli leggo le recensioni dei locali che più mi ispirano: sono sincera, ho provato prima a telefonare al “Mentelocale”, ma -beati loro!-risultano chiusi per ferie fino al 13 gennaio…saràper il prossimo giro!
Quindi, la scelta ricade sul Paddock, secondo della lista.
Il locale sorge all'interno del “Maranello Village” ,complesso di edifici costruiti ad uso e consumo dei più fortunati dipendenti della famosa “casa del cavallino” (“le persone Ferrari”) che si trovassero in trasferta in queste zone. Ubicato lungo la Nuova Estense, dotato di cortile interno e di spazioso parcheggio include un residence, un self service, una caffetteria ed appunto questo ristorante,quello “chic",di rappresentanza,aperto anche ai comuni mortali.
Giàdall'esterno la costruzione è molto suggestiva: il suo colore ocra ben si sposa con il rosso FERRARI delle casette che gli sorgono a fianco, l'illuminazione verticale a faretti conferisce un tocco ulteriore di eleganza e le ampie vetrate, che lasciano intravedere alcune sale (su due piani), sono molto scenografiche.L'entrata è spaziosa ed elegante,ma accogliente, senza forzature: una gentilissima ragazza (che scopriremo essere la titolare)ci comunica che il nostro tavolo si trova al piano superiore, e una cameriera molto professionale ci accompagna. Bene, così posso sbirciare in giro :) .
Dopo la prima rampa di scale, intravedo una piccola sala che affaccia sul pianerottolo-credo ci sia posto per un solo grande tavolo- ma noi proseguiamo ancora, e giunti in cima, lo scenario che ci troviamo di fronte è davvero “uno spettacolo!”. La stanza è unica, divisa solo da alcune colonne, molto spaziosa in quanto vi sono pochi tavoli,rotondi ed enormi!
Il nostro si trova sulla parete sinistra, vicina alle grandi vetrate che affacciano sul cortile;il soffitto altissimo ed alcuni altri particolari d'arredamento,come i lampadari a led stile “gomitolo di lana” e la parete interamente tappezzata di foto automobilistiche, rendono l'ambiente da 5 cappelli.
Ci consegnano i menù, chiedendo il tipo di acqua che preferiamo; mentre diamo una sbirciatina, arriva un delizioso calice di prosecco, e mi concedo anche un pezzetto di pane catturato dal cestino giàpresente sul tavolo.. quasi sicuramente l'impasto è a base di farina di mais, perché il gusto ricorda quello dei pop corn al burro!Che meraviglia!
Ammiro l'apparecchiatura, semplice ma di classe;gli ampi sottopiatti di ceramica grigi, che ben si sposano col colore del tovagliato, il vaso con la rosa rossa … perfino il biglietto “Riservato” è personalizzato…mi sembra quasi strano trovare indicati i prezzi sulla mia carta: nei locali di un certo livello, alle donzelle ne viene consegnata una copia sprovvista di importi.
Le proposte della cucina sono sia di terra che di mare, e le pietanze sono equamente suddivise tra le due tipologie, ma mi sembrano pochine (le pagine sono soltanto due, la carta dei vini è a parte) : stiamo parlando, se non sbaglio, di 6 diversi piatti tra cui scegliere per ogni portata (ad esempio 6 antipasti-3 di mare e 3 di terra; 6 primi-3 di mare e 3 di terra, e così via). Questo può essere considerato indice di qualità; io stessa diffido dei locali che fanno troppe cose diverse(pizza+primi+pesce ecc ecc)in quanto spesso non c'è costanza nella qualitàdi ciò che viene servito. Però sinceramente faccio un po' fatica a scegliere: avrei voluto provare qualcosa di diverso dal solito, attingendo dal menù di terra, ma nulla ha attirato la mia attenzione in modo particolare, almeno basandomi sul nome. Peccato.
Mentre mi dibatto nell'indecisione, arriva una deliziosa entreè (si scriveràcosì?) :sformatini di zucca su letto di mousse di carota, cosparsi di listarelle di verdure fritte. Buoni!
Finalmente mi decido e ordiniamo: optiamo per un antipasto per me, mentre mio marito nel frattempo assaggeràun primo, e due secondi. Il vino lo lascio decidere alla mia metà(o meglio al mio doppio :) :) ) e LUI dice di avere voglia di un Gewurztraminer (dell'Alto Adige, cantina Tramin ) : davvero ottimo, a temperatura ottimale, servito con un bel secchiello pieno di ghiaccio…MA QUESTA VOLTA NON C'ENTRO! Avevo perfino dato disponibilitàper assaggiare un vino rosso, dato che entrambi di secondo abbiamo ordinato carne!
Comunque.
L'attesa è relativamente breve.
Il mio tortino di zucchine, molto delicato, accompagnato dalle stesse verdurine impanate a listarelle di prima, arriva assieme ai suoi tortelli alle erbette, conditi con parmigiano e balsamico, davvero notevoli. Sia la presentazione delle pietanze che le stoviglie stesse sono curate e particolari…anche l'occhio vuole la sua parte! Bravi.
Mio marito, che ha deciso di “restare in tema”, prosegue gustandosi un filetto di vitello in crosta di pancetta e balsamico, DIVINO, contornato da verdurine lesse.
A causa della non ampissima scelta di cui sopra e su consiglio anche della cameriera- per me arriva la “solita” grigliata mista:lo devo ammettere,questa ha una marcia in più rispetto a tante altre.
Fiorentina, filetto, entrecote, picagna di manzo (la parte più morbida della schiena del bovino, mi dicono…) e costolette d'agnello: porzione decisamente abbondante, tutto di qualità, cotto alla perfezione, carne morbidissima e saporita, con contorno incorporato nel piatto di patate al forno (non male). Piccolo scivolone del servizio, ma è una sottigliezza che avrebbe potuto cogliere solo un'”addetta ai lavori”: devo chiedere di portarmi il sale…che arriva assieme ad un ottimo olio extravergine d'oliva toscano e un macina pepe…ma avrebbero dovuto portarlo PRIMA della carne. Uff che borsa…
Fatico molto a finire il mio piatto, e ne smercio una parte al mio commensale che non disdegna..anzi! La mia intenzione è quella di lasciare un posticino per il dolce..
Arriva una ragazza (che prima era al piano di sotto) ad elencarceli, ci vengono spiegati un po' “grossolanamente” riusciamo comunque ad ordinare una crema catalana per lui ed un tortino di cioccolato con cuore caldo per me ( per intenderci, la fanciulla lo ha definito “come il Ciobar”che si fa a casa …a-r-g-h!).Lo so,lo so, è un dolce “tamugno” e tutti voi partecipanti della cena al Marandello lo avete abbandonato incautamente sul tavolo.. ma io ne vado matta!
Dopo aver spazzolato anche l'ultima goccia di crema di zabaione sulla quale posava il mio tortino, e considerato che “la notte è ancora giovane” ;) , ordiniamo fiduciosi due caffè per digerire e combattere l'imminente sonnolenza...
Arrivano due tazzine davvero incredibili: il piattino è rettangolare ma “ondulato”, e ha un solco per contenere la tazzina,la quale è arrotolata su sé stessa: sembra un bocciolo di rosa.Come se non bastasse, sono accompagnati da un piattino di piccola pasticceria secca…manco a dirlo, spazzolo impunemente anche quella!
Dopo poco decidiamo di abbandonare il locale,e, non scorgendo la cameriera nei paraggi, scendiamo di nostra iniziativa e chiediamo il conto alla titolare. Spendiamo 100euro in due (105 scontati) ma suddivisi in maniera un po' bizzarra:ad esempio 4x2 euro per il coperto, 3x2 per i caffè e troviamo indicato SOLO UN DOLCE per la modica cifra di 10 euro! Inoltre la mia grigliata costa 20 euro (non avevo guardato bene sul menù, ma mi sembra che il piatto che costasse meno era il fritto, 15 €, poi con il resto si saliva…), che mi sembrano un po'eccessivi. Incredibilmente, ciò che è costato meno, in proporzione, è il vino (18€).Leggendo anche le altre recensioni, mi viene da pensare che cerchino arbitrariamente di mantenere la spesa più o meno costante, mantenendo solo la distinzione tra menù di mare e di terra.
4 cappelli glie li assegno ugualmente:ho mangiato bene,il locale è bellissimo,il personale è cortese e professionale, ma per la scarsa varitàdelle pietanze,ed il prezzo un po' troppo sopra la media, sono un po' tirati...sarebbero 3 cappelli e mezzo...CHE BORSAAAAAAA!!! :) ;) :)
6 commenti
26/01/2009
Mamma che BORSA che sei.... lui prende il bianco che la mogliettina adora e lei....vuole il rosso, non ci siamo, tu non sei una borsa, sei una valigia :) :) :) Ciao Fatina, adesso sei sola soletta :) ;) :)