Consigliatissimo!! Scritta da
pamanis Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
34.00 Coperti:
1 1 commenti Il Cavallino d' oro è un albergo nel centro di Castelrotto; e, come spesso accade in Alto Adige, ha un ristorante aperto al pubblico.
L' ambiente è estremamente accogliente, caldo ed elegante: boiserie, travi di legno a vista, quadri alle pareti, arredamento in stile (l' effetto e quello di una casa di campagna del primo ottocento); tavoli ben apparecchiati con calice ampio per il vino e bicchiere per l' acqua.
Appena seduti (siamo in quattro), il maitre propone i menù e la carta dei vini (sufficientemente ampia).
Ordiniamo due creme di zucca, un piatto di ravioli alla selvaggina con tartufo nero, un piatto di canederli in salsa di formaggio, tre medaglioni di cervo e un filetto alla griglia, mezzo litro di Sankt Magdalener della casa e due bottiglie di acqua minerale Plose.
Nell' attesa dei primi viene cortesemente offerto ad ogni commensale un piattino con due fettine di ottimo speck, assieme al cestino del pane, con vari tipi di pane bianco e di segale.
I ravioli di selvaggina sono ottimi, conditi con fonduta di formaggio e scaglie di tartufo nero. I canederli (li ho assaggiati) sono veramente buoni e mi dicono fosse eccellente anche la zuppa di zucca.
Dopo breve attesa viene servito il secondo.
Il medaglione di cervo è stato cucinato avvolto in speck e si presenta nappato da una densa e scura salsa aromatizzata al rosmarino, contornato da patate al salto e cavolo rossi. La carne è eccellente: molto sapida e di cottura perfetta, è realmente tenerissima (veramente si potrebbe evitare di usare il coltello, nonostante la fetta servita sia alta sui tre centimetri), magra senza essere asciutta e si accompagna perfettamente alle patate e al dolce-acidulo del cavolo rosso (la selvaggina, a mio avviso, guadagna sempre da accostamenti del genere, così come dall' abbinamento con mirtilli o ribes). Anche il filetto alla griglia, servito con patate e giardiniera di verdure al burro, è tenerissimo e saporito.
Prendiamo tre dessert: sorbetto di frutti esotici, tiramisù (che mi dicono perfetto) e un semifreddo di croccantino su ragù di ananas che ho trovato veramente prelibato.
Servizio cortese e sollecito.
Per questa ottima cena, gustata in un ambiente elegante e molto piacevole, abbiamo pagato un conto di Euro 136,50: praticamente 34 Euro a testa. Decisamente un ottimo rapporto qualità/prezzo e certamente un posto da consigliare per chi si trovasse a fare una settimana bianca dalle parti dell‘Alpe di Siusi.
1 commenti
04/02/2009
lo terrò presente se torno in montagna. non scio, ma d'estate l'alpe di siusi e dintorni me la sono girata a piedi in lungo ed in largo per quasi dieci anni, prima di darmi al turismo culturale