Recensione su Trattoria Al Vecio Morer Cimadolmo
visitato da bicio il 18.02.2009

Recensione su
Trattoria Al Vecio Morer
Cimadolmo

Visitato il 18.02.2009
Consigliatissimo!!
Scritta da bicio
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 45.00
Coperti: 1
5 commenti
Di ritorno da un tour di degustazioni in cantina, decidiamo di fermarci per degustare cibi al ristorante Vecio Morer: già visitato recentemente con ottimo risultato, e che aveva lasciato in me il desiderio di tornare appena possibile, in quanto alcune voci del menù, mi avevano particolarmente attratto. Siamo in quattro, gli altri tre non conoscono il locale, tantomeno la cucina di queste zone. Siamo ai confini delle due province: per antonomasia, venete, Venezia e Treviso, perciò cucina Veneziana e non Veneta: “saor”, figà alla venessiana, bisato, schie, bovoeti. Anche la cucina Trevigiana o “Trevisana” in dialetto, non si discosta molto dalla Veneziana; però in più hanno l'insuperabile radicchio e le famose accoppiate tipo: polenta e funghi, polenta e formajo, polenta e tocio, polenta e pesce. Siamo ai piedi del Montello, ricco di funghi, e delle colline della marca, pieno di cantine. Appena seduti ci viene offerto un aperitivo, assieme alla ricca carta del menù, che oltre al pesce offre una varietà di pietanze tradizionali, comprese carni alla brace. Decidiamo tutti per il pesce. Scegliamo 4 diverse portate d'antipasti, che elencherò numerandole. 1)Antipasto della casa: piatto con “saor” o per meglio dire sarde in saor, ma da queste parti per tutti saor, basta una parola: folpetti in umido: 2 capasante al forno, assolutamente non gratinate, gamberetti con radicchio trevigiano, crema di dentice mantecato accompagnato da minuscoli crostini, 3 canoce. 2)Gamberi al radicchio e pomodorini: i gamberi sgusciati e i radicchi passati sulla brace e spadellati con pomodorini 3)Crudo della casa: composto di tartare di tonno con olive taggiasche, carpaccio di branzino, carpaccio di spada, mazzancolle, scampi, degli enormi carabineros, ostriche. 4)Le mie personali scelte sono state: un piatto abbondante di polenta con seppioline, appena scurite con il nero, 10 enormi canestrelli e un vassoio di capelonghe. Solo su richiesta il limone, giusto per una spruzzatina sulle ostriche. Arrivano i due primi piatti e i due secondi scelti; ormai quasi decisi a rimandarli indietro tentiamo di finirli. Primi piatti. Gnocchi di patate con sugo di gransoporo e rosmarino: anche questa volta ad accompagnare gli gnocchi, un piattino con le chele e una parte del corpo del granchio. Linguine all'astice e pomodorini. Secondi piatti. Schie con polenta. Le schie sono dei gamberetti molto piccoli grigi, tipici della laguna. Sono poco carnosi, e non molto tempo fa era considerato “magnar da poareti” in quanto poco costosi e facilmente trovabili. Le schie possono essere fritte, bollite e ben condite con olio aglio sale prezzemolo, e mangiate con polenta. C'è chi dice, e penso abbia ragione; che per mangiarle alla veneziana non devono essere “curae”. Per finire due porzioni di ottima frittura dove facevano bella mostra di sé diversi Folpetti. C'è stato proposto di accompagnare il tutto con del vino nero, ma abbiamo rifiutato, avremmo accettato del rosè con bollicine, ma n'erano privi, perciò prosecco, e una di Traminer aromatico. A differenza della prima volta, le portate sono state molto abbondanti. Alla fine, alcune frittoe e galani per addolcire il palato, e 45 euri per impoverire il borsellino ma ben spesi, ne ho spesi molti di più per mangiare molto peggio. :( Il servizio è stato impeccabile, anche se un p'ò defilati, la presenza del cameriere è stata costante e mai invadente. :) Valutazione ancora positiva: cibo, in parte povero ma ricco nell'interpretazione delle tradizioni. Quattro cappelli meritatissimi. Avanti che c'è posto.

5 commenti

joy
19/02/2009
Vedo con piacere che questa trattoria ti ha proprio conquistato, non è proprio a due passi però non si sa mai.. Saluti :)
Sissy
19/02/2009
Bravo bicio, vedo che sperimenti bene a fondo prima di farci provare le tue nuove scoperte :) Me lo segno tra i da visitare!
bicio
19/02/2009
x joy: se torni a caorle prova il Faro, e il più famoso Duilio, quest'ultimo molto bello, all'interno una granda barca, una volta ci mettevano il pesce da scegliere. x erbamedica: voglio essere sicuro. ;) ;)
joy
19/02/2009
Ciao Bicio,il Faro e quello che si trova alla foce del Livenza, dove c'è il traghetto per Porto Santa Margherita? Duilio ce l'ho presente, eravamo andati anche da Titutta ma non ero ancora iscritto a GM, ormai sono circa otto anni ormai che trascorriamo le ferie là. Saluti :)
bicio
19/02/2009
esatto il faro è proprio quello, e duilio è da provare assieme al faro, l'ho consigliato anche a falcon ed è rimasto contento puoi legger la sua rece. ciao.
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