Consigliatissimo!! Scritta da
barbe Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
60.00 Coperti:
1 4 commenti Arriviamo al cancello del locale guidati dal fido tom, il parcheggio è ampio ed in un attimo abbandoniamo l'auto.
Forse ancora stordito dal malessere dell'influenza, senza guida, mi presento all' ingresso dell'hotel :) (stordito o invornito ;) ). Torniamo sui nostri passi e finalmente arriviamo alla rampa che scende verso l'ingresso del ristorante.
Nel locale domina il bianco, unica nota di nero le comode sedie in pelle ed i divanetti “incastrati” nelle nicchie della sala a sinistra dell'ingresso.
Ci fanno accomodare proprio in questa saletta che conta quattro tavolini quadrati apparecchiati con attenzione e cura di particolari. Altra nota di colore al tavolo la danno i bicchieroni per l'acqua (forse Murano?), e particolari sono pure i ferma tovaglioli.
Una volta seduti la sensazione è piacevole e non ci si sente troppo costretti all'etichetta.
Ci rilassiamo godendo l'attesa ed il sottofondo musicale per nulla invadente o inadeguato (i diffusori a parete sono ad una altezza di circa mezzo metro da terra, accorgimento che mi è piaciuto molto).
Il cameriere ci porta una flute di buon prosecco come benvenuto, a seguire i menù, la carta dei vini ed una caraffa d'acqua naturale. Poco dopo ci viene offerto anche un assaggio di couscous in un bicchierino da amaro che ci prepara definitivamente all'attacco :)
Degna di nota la carta dei vini, ampia la scelta tra rossi e bianchi, bollicine e vini da dessert. Le etichette sono raggruppate per zona di provenienza (nazionali e non).
Scorrendo la lista noto un Pouilly Fumé de Ladoucette 2005 che mi entra in testa come uno dei pensieri di Homer Simpson :)
Siamo quasi pronti, ultimi dubbi per spingi sui primi…
La ragazza che viene a prendere l'ordine sblocca la situazione proponendo un bis :)
Per il vino la scelta è fatta, chiedo comunque se può andare bene con le portate scelte e mi vengono proposti dei bianchi friulani :) , ma il pensiero modello Homer prevale su tutto.
Pouilliy, Pouilliy, Pouilliy, :) :)
Bando alle ciance e veniamo alla tavola.
Antipasti.
Gran gratin per spingi: il colpo d'occhio è notevole e mi fa quasi rimpiangere la mia scelta. Su di un grande piatto piano trasparente due capesante, due cozze, un'ostrica, altri due gusci (non identificati) assieme ad uno scampo mi fanno quasi invidia solo per come sono presentati … purtroppo spingi non lascia superstiti :) ed a sua detta tutto buonissimo.
Piccolo fritto per me: del piccolo aveva poco, il piatto era lo stesso di quello di spingi, ed anche se la maggior parte della tempura era di verdurine, spiccavano magistralmente in mezzo al tutto le frittelle. Peccato fossero solo due, ne avrei mangiate ad ufo, semplicemente clamorose per il sapore.
Buona la pastella, croccante e non unta, che richiudeva in se le varie verdure appena scottate. Per un attimo sono stato tentato di mangiare con le mani :) , era quasi un peccato infierire sulla dorata crosticina, l'ideale sarebbe stato avere delle bacchette ;) :)
I primi.
Bis per spingi presentato su un grande piatto quadro.
Gnocchetti al sugo piccante di calamari, moscardini e seppie: ottimi e gustosi.
Tortelli di zucca con i gamberi e pomodorini:mi dicono buoni pure questi.
Bella la presentazione ed abbondanza di pesce come condimento.
Risotto agli scampi e curry: in un bel piatto tipo pirofila tonda (anche spesso, evidentemente per tenere il calore) dominano quattro grossi scampi che quasi nascondono il riso. Vengo rapito dalla portata. A testa bassa estraggo la polpa (il carapace era giàtagliato per togliere il filo, suppongo), ammucchio gli scampi da una parte, raggruppo il riso e lo unisco alle code. Mmmmmm …..
Perfetto! Il riso è cotto come dev'essere, leggermente legato dal “brodo” dai piccoli occhi, saporito dalle spezie che non coprono assolutamente gli ottimi scampi, anzi. Devo dire, forse per merito del piatto, che il riso non aveva perso la temperatura nonostante le operazioni di preparazione ;)
Mi dimentico anche del vino, che sicuramente non si sarebbe sposato molto con questa portata.
I secondi.
San Pietro con carciofi: sempre su piatto quadro con verdurine e patate. Consistente il filetto anche se a detta di spingi il carciofo con la sua salsina prevaleva.
Ma eravamo veramente al limite :)
Scaloppa di tonno:servita in piatto quadro con verdurine e patate. Il trancio (una via di mezzo tra una costata ed una fiorentina come dimensioni :) ) si presenta un po' come una cotoletta. Una croccante “impanatura” molto ricca di sapore nasconde in trasparenza uno spesso filetto (2-3 dita quasi) appena scottato.
Il tutto è molto buono, ma noi siamo arrivati :(. A malincuore devo gettare la spugna ed arrendermi lasciando buona parte della scaloppa :( .
Oltre ad essere dispiaciuto per non averla finita, mi è dispiaciuto anche per l'espressione del cameriere, evidentemente preoccupato per un possibile difetto della portata.
Sinceratosi della situazione, sparecchia.
Un attimo di relax e ci avviamo alla cassa.
Il vino: forse non proprio adeguato alle scelte della tavola, ma me lo sono goduto, eccome!
Mi viene chiesto se gradisco tenerlo in ghiaccio, ma vuoi che se un vino è buono anche se si scalda leggermente non può che esaltarsi, vuoi che avrebbe avuto vita breve, faccio a meno del secchiello.
Il profumo intrigante e talmente particolare da essere quasi distintivo, il sapore deciso e persistente.
Ah se me lo sono goduto ;) :)
Il conto.
1 piccolo fritto
1 gran gratin
1 risotto scampi
1 bis gnocchetti e tortelli
1 scaloppa di tonno
1 san pietro
1 acqua
1 pouilly fumé
1 caffè
Totale 120€ (generosamente arrotondati), coperto e servizio (impeccabile) compresi.
Che dire? Meritatissimi, e spesi volentieri, anche considerando che il vino ha inciso per quasi 1/3 del conto.
4 cappelli perchè prima visita ;) , sicuramente torneremo per degustare i viaggi :)
4 commenti
01/03/2009
Ciao Barbe, devo dire che dopo l'infortunio dell'ultima tua recensione,quest'altra ti ha ampiamente ripagato in qualità e quantità. Certo che dopo i monti(tana di Charlie) toccava al mare.... Saluti :)