Imperdibile!!! Scritta da
grog Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
50.00 Coperti:
1 4 commenti Per festeggiare la mia 50ma recensione, ho pensato di fare una cosa strana.
Dopo le 3 Cime di Lavaredo…
Dopo i 3 Ermes in una settimana…
Dopo i 3 giorni del condor…
Dopo i 3 porcellini…
Dopo le 3 Valli Varesine…
Dopo i 3 “Pesce” in cinque giorni…
Ecco a voi 3 recensioni in un colpo solo !!!!!
Sì, tre recensioni in contemporanea, visto che non si possono fare due recensioni nello stesso giorno, trovo questo escamotage per farle tutte insieme, una per un pranzo “al volo” in un locale dove non sono interessati ad internet, una per la cena GM a Pizza & Altro dove abbiamo concordato di non recensire, e una per un locale fuori Provincia, così posso limitare all'osso le mie “elucubrazioni storiche” che affliggono regolarmente i lettori di GM che si avventurano nella lettura delle mie recensioni.
I cinque giorni marinareschi cominciano casualmente il giorno prima la cena GM organizzata per mercoledì 11 Marzo.
Martedì 10 Marzo, Modena, ore 12.10
Mi sento telefonicamente con uno dei miei fornitori che ha bisogno di chiedermi alcune cosette, quindi, visto il poco tempo a disposizione, decidiamo di vederci alle Tre Forchette sulla Vignolese.
LE TRE FORCHETTE
Ristorante – Pizzeria in via Vignolese (1), specialitàpesce e cucina tradizionale. È un locale decisamente snobbato da molti. A mezzogiorno è sempre pieno imballato. Mi hanno detto, chi ci è stato, che l'ultimo dell'anno hanno organizzato un gran cenone, non si è speso molto e il cibo era ottimo.
Il locale è seminascosto da una siepe, si nota appena. L'ambiente interno è pulito, ampio e luminosissimo grazie alle vetrine tutte sul lato frontale. Tutto pittato di bianco con rifiniture azzurre (tipo i locali greci), alle pareti quadri e arredamenti di carattere marinaresco, un bel colpo d'occhio. All'ingresso banco-bar frontalmente, corridoio per la cucina a sinistra con in mezzo banco-pizza, confesso che non ho fatto caso al forno, legna? elettrico?, boh, non ricordo. Le due sale sulla destra, forse un centinaio di coperti, in fondo alla seconda sala, all'angolo destro, i bagni, puliti, spaziosi, perfetti.
A mezzogiorno il locale è pieno di lavoratori, sicuramente convenzionati, però pochi prendono pizza, la maggior parte dei piatti che si vedono passare sono ittici.
Siccome c'ero giàstato con la stessa persona, che aveva pagato senza dirmi l'importo, e avevo mangiato la pizza, questa volta ho deciso di provare il pesce. La pizza peraltro non era neppure male, avevo preso la mia solita e mi era piaciuta. Bordo non alto, ma non basso, buon condimento, non piccola.
A servire una ragazza straniera (“estiva”, cioè dell'est), non la stessa della volta scorsa, quella me la ricordo, con un po' più d'anni ma con un fisico notevole e scollatura “guardare ma non toccare”…., questa invece minuta, carina, vestita da educanda. Nel complesso precisa ed attenta alle ordinazioni.
Qui vige una regola: essere gentili.
Il mio amico prende sempre lo stesso piatto, linguine alle cozze con pomodorini. Allora anch'io mi butto lì, da bere mezzo litro di bianco sfuso. Tempo cinque minuti e arrivano. Buone, veramente buone. Cozze col guscio, cotte perfettamente, le linguine al dente, i pomodorini non invadevano ed erano giustamente dolci.
Poi siccome avevamo ancora fame, ho ordinato due antipasti freddi e un altro mezzo di vino.
Piattino di antipasto piccolo, con vongole alla marinara, polipo a fettine, alici marinate, gamberetti al vapore e insalata di calamari. Abbastanza discreto, forse un po' salato.
Caffè e limoncino.
Spesa totale 55 euro, portati a 50 perché il mio amico è cliente.
3 cappelli per un pasto di pesce veloce e discreto, 2 se volete un po' di più.
Mercoledì 11 Marzo, Modena, ore 21.00
PIZZA & ALTRO
C'eravamo giàstati io, bicio e falconline.
Una sera per caso, la sera di Barbi, quando ci eravamo trovati alla presentazione del suo nuovo libro. Dopo aver presenziato come di dovere, non amando nessuno dei tre le cene in piedi a base di panini e affini, decidiamo di andare a mettere i piedi sotto una tavola e, non ricordo come, siamo finiti in via Galaverna (2) in questo risto-pizzeria. Avevamo mangiato un giro di antipasti freddi e caldi e ci erano piaciuti moltissimo, quindi poi parlando con Antonio, il titolare, ci eravamo accordati per una cena GM, che prontamente è stata organizzata, ed eccoci qua.
Ci hanno preparato la tavolata nella sala al di làdella volta del centro commerciale, a servirci le due cameriere, una mora e una bionda, brave e molto attente, veramente ben preparate.
Invece del televisore ci deve essere un proiettore, infatti su una parete compaiono le immagini della partita dell'Inter di coppa.
La tavolata è ben assortita (magnanima - gi - falcon e mira - patrizio e signora - kava - luci e brunella - lela68 - mauribe, sgaraus e paperino - piggo, claude, rainman + 3 – grog) e le voci sono alte, solo quando arriva il cibo scende un silenzio calmo, solo il rumore delle posate, il gorgoglio del vino nei bicchieri (di acqua credo se ne sia vista poca) e il “crunch crunch” delle mandibole…..
Prima il bere. La casa ci porta due bottiglie (3) il prosecco discreto e l'altro decisamente scarso. Considerato che tutto sommato si è mangiato bene, consiglierei i gestori di rivedere il parco vini, un po' scadente…..
Come da copione (4) si comincia.
Antipasti Freddi:
- ciotolina con gamberetti in salsa rosa;
- carpaccio affumicato di tonno;
- insalata di calamari;
- insalata di polipo;
- carpaccio di polipo;
- alici marinate;
- gamberetti al vapore.
Antipasti Caldi:
- vongole alla marinara;
- ciotolina con moscardini in umido;
- cannolicchi gratinati;
- alici fritte;
- scamponi alla piastra avvolti nel prosciutto;
- frittelle baccalàcon aceto balsamico.
Molto buoni e molto gustosi, li abbiamo spavirati senza problemi.
Primo:
- Spaghetti allo scoglio……….Abbastanza buoni, spaghetti a mio parere un po' troppo sottili e, forse, di marca scadente, sulla lingua la pasta dava l'idea del “polveroso”. Sugo discreto, poco pesce e molto pomodoro un po' troppo dolciastro.
Secondi:
- Frittura mista……….Molto molto buona. Debbo dire il pezzo forte della serata. Tutto fritto perfettamente. Pesce cotto al punto giusto, pastella leggerissima, non unta, tutto croccante. Anelli di calamari, gamberetti, seppioline……………….Unica nota stonata, le patate……….non fritte come ognuno si può aspettare, ma arrosto con aglio e rosmarino……..buone sì, ma fuori luogo.
- Grigliata mista…………….Due portate separate, sulla prima coda di rospo e scamponi, sulla seconda orate e spiedoni di calamari. …….unica nota stonata, la coda di rospo…….completamente insipida……peccato, il pesce era buono, ma senza sale……….no words…….. al mio gusto bella sorpresa le orate, aperte, impanate e grigliate a libro, ottimo tutto…….escluso quello l'insipido.
Caffè, ammazza caffé, amari in tavola. Tutto curato nei minimi particolari.
Grossi complimenti allo staff di Pizza & Altro, le poche note negative sono solo sviste, il vino però va tassativamente migliorato.
Valutazione: 5 cappelli il servizio, 3 cappelli il cibo, 1 cappello il bere.
Sabato 14 Marzo, Rimini, ore 20.00.
RISTORANTE LAURA
Al Palazzo dello Sport di Rimini si gioca Rimini-Carpi, ovviamente Pallamano. Dopo anni ritorno a calcare i palazzetti d'Italia. Mai come giocatore, ma come fisioterapista. (5)
E con queste cose ritornano anche le trasferte, quelle vicine e quelle lontane.
Sabato si giocava a Rimini, quindi dopo la partita tassativamente a mangiare pesce.
Su consiglio del portiere dei “casalinghi” (credo conoscesse uno dei nostri forse per averci giocato insieme in un'altra squadra), avevamo prenotato per tempo, con menu e tariffa concordata, 45 euro a cranio.
La partita si svolge come di dovere, il Rimini è seconda in classifica e sicura oramai di effettuare i play-off. Noi siamo a metàclassifica oramai fuori da qualsiasi gioco. I ragazzi scendono in campo con la testa un po' pensando al “colpaccio”, un po' “alle mutande di Follo” e molto alla cena della sera.
Come da copione il Rimini parte in tromba, il Carpi si difende e arranca……primo tempo da dimenticare, debacle totale. Nella ripresa l'orgoglio si fa sentire….. forse anche il pensiero del pesce, l'allenatore li ha minacciati che se “non tirano fuori le palle”, si sale sul pullmino e si torna subito a Carpi. Gli schemi cominciano a quadrare, i passaggi si concretizzano e….si perde lo stesso, ma con onore…. la mangiata è salva.
In perfetto orario ci presentiamo al Ristorante Laura a San Giuliano Mare, vicino alla Nuova Darsena di Rimini. Il locale è situato direttamente sulla spiaggia di San Giuliano, ambiente luminoso e confortevole, due ampi saloni con moltissimi tavoli, possibilitàdi accettare tavolate od altri eventi. Sul fondo ampia vetrata a tutta parete che, suppongo, si affacci sulla spiaggia (credo, quando siamo arrivati noi ovviamente era buio). Nella seconda sala, dove ci siamo accomodati noi (eravamo in 21), eravamo seduti proprio a fianco del banco-bar dietro al quale si intravedeva un'enorme porta che affacciava sulla cucina. Cucina dove pullulava un sacco di gente tutta indaffarata…..ma nessun odore o profumo trapelava da essa. Su un'altra parete un enorme guardaroba con grucce per i cappotti….ci hanno consigliato gentilmente di apporre lì le nostre cose, perché poteva succedere che una goccia d'olio cadesse su di esse creando un patatrack.
Intanto i camerieri appoggiano sul tavolo bottiglie di bollicine e acqua gas e no-gas. In fondo alla tavolata si trovano 10 giocatori con alcune morose e continuano ad ordinare boccali di birra……alla fine saranno quasi 100 euro in più sul conto…..
Il frizzantino è un Trebbiano del Rubicone Bernardi con etichetta della Casa (compreso nel prezzo).
Un'altro vino è stato poi ordinato: Falanghina La Guardiense 2007 (6).
Sono le 21.00 e il locale è strapieno. I nostri ragazzi fanno un casino infernale…..sembra abbiano vinto il campionato…..beata gioventù……
Finalmente arrivano i primi piatti e il casotto sparisce.
A differenza di tanti locali dove sono stato, l'antipasto non viene servito tutto in un solo piatto cui attingere, ma vengono portati singoli piatti per ogni qualitàogni cinque commensali.
Antipasti freddi:
- coque St. Jacques con julienne di surimi in salsa rosa;
- alici marinate normali;
- alici marinate al peperoncino;
- insalata di gamberi con cipolla e pomodoro;
- bruschette con sugo rosso di vongole;
- calamari in insalata con olive taggiasche nere;
- branzino alla cipolla di tropea;
- granchietto marinato;
- ala di razza marinata.
Antipasti caldi:
- lumachine in umido;
- cozze alla marinara.
Che dire, a parte alcune cose classiche, tante altre vere novità. Tutto con ingredienti di prim'ordine, roba quasi da alta cucina. Eccezionali.
Primi:
- risotto ai frutti di mare…..ottimo, ricco, perfettamente al dente, il pomodoro non copriva il sapore di mare;
- tagliolini caserecci con calamari e vongole….superlativi, pasta all'uovo fatta in casa;
- ravioli ripieni di branzino con salsa salmonata…..da non credere, sono da provare, inimitabili.
Secondo:
- mega piatto con al centro fritto misto circondato da grigliata mista……il fritto di una delicatezza e “croccantezza” galattica composto da scampi e calamari, la grigliata perfetta sotto tutti i punti di vista composta da scampi, sogliole, capesante, coda di rospo e spiedini di gamberi.
Per concludere:
- sorbetto verde al kiwi e bottiglietta di limoncino in tavola.
Questa volta non mi sono tirato indietro, era oramai mezzanotte e confesso di aver bevuto sia il sorbetto che almeno tre bicchierini di questo limoncino home-made veramente ottimo.
Come detto prima, acqua poca, birra e vino a fiumi…..caffè nella norma.
Ho visitato anche il bagno…..due volte…..questo la dice lunga sulla quantitàdi liquidi ingurgitati, tanto guidava l'autista….bagno comunque da cinque stelle.
Prezzo finale oltre il pattuito, cioè 50 euro a cranio. Ma tutti spesi molto bene e a cuor leggero per quello che si è mangiato, per la quantitàe per la bontà, ma soprattutto per la qualità.
Questo locale è aperto tutto l'anno, io sono felicissimo di averlo scoperto, di sicuro saràmia premura tornarci la prima volta che ripasserò da queste parti. Preferisco spendere un cicinino di più che prendere una fregatura pagando poco.
Penso che 5 cappelli siano decisamente strameritati.
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(1) http://www.gustamodena.it/locale.php?cod=180
(2) via Cristoforo Galaverna. Cristoforo Malagola, detto Galaverna, vissuto nel secolo XVII, fu l'ingegnere e l'architetto del Comune di Modena. Disegnò e costruì la Chiesa Votiva detta Chiesa Nuova (1634), quella di S.Eufemia (1650), la cupola, i colonnati e gli altari della Chiesa di S.Biagio (1658).
Da “Biblioteca Modenese, o notizie della vita e delle opere degli scrittori… di Girolamo Tiraboschi”:
GALAVERNA CRISTOFORO Modenese fu eletto da questa Comunitàper suo Ingegnere e Architetto, come narrasi dal Vedriani, scrittor di que' tempi. Egli annovera le fabbriche, che da lui furono disegnate, cioè quella della B. Vergine del Voto, detta la Chiesa Nuova, che fu eretta dalla Cittàin occasione della peste dei 1630, la Chiesa interna ed esterna delle Monache di S. Eufemia, la cupola , i colonnari, e il disegno degli Altari di quella del Carmine, e quella delle Monache di S. Paolo da lui ridotta a miglior forma. Aggiugne, ch'ei disegnò ancora una bella Scala in casa de' Signori Caldani, e che più altri saggi avrebbe potuto dare del suo valore nell'Architettura , se la morte non l'avesse sorpreso in etàancor fresca. Egli era della famiglia de' Malagola , come raccogliesi da una delle Lettere a Gio.
Gio: Antonio Rocca, di fresco stampate, e scritta da quella Cittàda Antonio Calori agli 8. di Febbrajo del 1638. , la qual merita di essere in parte qui riferita per le notizie che ci da di quello valoroso Professore. “Io ho grandissimo disgusto di non haver saputo la venuta costà( a Reggio ) di Messer Cristoforo Malagola detto il Galaverna Architetto della nostra Chiesa votiva, ed uno de' belli ingegni della nostra Città, perchè gli avrei data una lettera per V. S. per introdurre nella sua cognizione ed alla sua amicizia uno degli honorati huomini , ch'io m'habbia anche pratticato. Sa Dio , ch'io non ho trovato huomo più ingenuo e disinteressato di lui ; e del suo valore parlano le sue Opere, perchè egli lavora col pennello, colla cazzuola ( cioè di scagliola), e nell'Architettura è opinione, che Bologna non habbia un suo pari, come è certezza che Modena non l'ha.
(3) http://www.gustamodena.it/lavagna.php?cod=723
(4) http://www.gustamodena.it/evento.php?cod=281
(5) Ho avuto una parentesi di circa 10 anni. Prima sono stato nello staff medico della Pallamano Modena Gamma2 per vari anni, impiegato quasi a tempo pieno (campionato in A1, tornei in Italia e all'Estero, ritiri pre-campionato e anche il settore giovanile) ma con tante soddisfazioni, poi sono passato al Carpi, dove ho assistito i giocatori per due o tre anni (ho vissuto anche una promozione da serie B a serie A2, molto appagante dal punto di vista morale). Dicevo, dopo dieci anni di assenza mi è venuta voglia di rientrare, di rimettermi in gioco, di (forse) stringere nuovamente mani invecchiate di giocatori, allenatori, arbitri, colleghi. Avevo soprattutto voglia e sentivo la mancanza della “adrenalina da panchina”, come la definisco io. Il vivere la partita non dagli spalti, ma sul campo, vicino ai giocatori…..è un'esperienza unica, ve lo garantisco….
(6) Falanghina – Beneventano igt – selezione la guardiense – 2007
Dal sito dell'azienda: http://www.laguardiense.it/italiano/azienda.html
Nome del prodotto
FALANGHINA
Denominazione
GUARDIOLO DOC
Uvaggio
FALANGHINA 100%
Zona di produzione
Elusivamente la zona collinare dei comuni di Guardia S.,Castelvenere, San Lorenzo M., San Lupo.
Superfice vitata
10 ettari
Esposizione e altimetria
Dai 250 ai 350 mt. s.l.m. -esposizione Sud, Sud-Ovest, Sud-est;
Tipologia dei terreni
Calcareo argilloso
Sistema di allevamento
Guyot, Cortina Centrale e Cordone Speronato basso
Densitàimpianto
3000 Piante per ha
Resa per ettaro
100- 120 q/ha
Periodo di raccolta
25 Settembre - 07 Ottobre
Tecnica di Vinificazione
Pressatura soffice e conseguente fermentazione a temperatura controllata.
Affinamento
In acciaio
Imbottigliamento
mese di febbraio successivo alla vendemmia
Cenni storici
Coltivata sulle colline vocate del beneventano, in zona di produzione di antichissime origini, risalenti ad epoca pre-romana
Caratteristiche organolettiche
Gradi12,00 % vol. Colore giallo paglierino scarico , profumo intenso, persistente , floreale leggermente acidulo.
Abbinamenti consigliati
Ottimo su caprese , antipasti leggeri e primi piatti a base di crostacei, tranci di salmone con salsa all'aglio, gnocchi alle zucchine.
4 commenti
17/03/2009
Complimenti GROGGHY!!! Potevi nominare anche le tre sorelle Bandiera! :) :) :) Messo già nei locali da visitare.