Recensione su
Il Luoghetto
Torre Maina di Maranello
Visitato il
21.03.2009 Buono Scritta da
mauribe Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
30.00 Coperti:
1 2 commenti Ci diamo l'appuntamento (in sei persone) all'agriturismo “il Luoghetto”,che non avevo mai nemmeno sentito nominare; mi dicono gli altri che interverranno che dovrebbe essere un bel casolare ben ristrutturato subito sopra Torre Maina, frazione di Maranello (Modena) e, a quanto sentito dire, dovrebbe offrire anche una buona cucina. Arriviamo (in due) alle 20.30, troviamo la strada (l'ultimo pezzo è sterrata) abbastanza facilmente, parcheggiamo senza grandi problemi, a parte il buio, nel cortile, saliamo la scala che porta alla sala (ex fienile, credo) che ha una dozzina di tavoli piuttosto grandi (forse per 60/70 coperti) e il proprietario, sentita la prenotazione, ci fa accomodare nell'ultimo tavolo in fondo alla sala, purtroppo un po' lontano da una grande stufa in maiolica, alimentata a legna, che scalda tutto il locale (NB: fuori, alle 20.30, ci sono 2° sopra lo zero!). La sala è stata molto ben ristrutturata: molto alta ed ariosa, belle le due capriate in legno che sostengono i travetti e i tavelloni del tetto. I tavoli hanno apparecchiatura classica da agriturismo: tovaglie e tovaglioli bianchi, un solo bicchiere di vetro molto spesso, un bicchierino piccolissimo da liquore e posateria normale.
Intanto che aspettiamo di cominciare la cena ci portano una bottiglia di pignoletto della cantina di Bazzano (discreto, bel fresco ma un po' dolce) e una di acqua gassata, poi alle 21, arrivati anche gli altri quattro amici, cominciano a servire le diverse portate, e ordiniamo ancora una bottiglia di lambrusco (di cui non ho notizie) e una di acqua naturale.
Gli antipasti: fagioli e melanzane in umido, cavolfiore e broccoli lessati, una frittatina, dei fegatini non so come conditi (che non assaggio neppure! non mi piacciono!), un po' di ricotta e alcune fettine di pecorino (buono), il tutto accompagnato da qualche tigella/stria rettangolare. Nel complesso è tutto discreto, ma abbastanza lontano dai nostri gusti modenesi.
Poi i primi: tagliatelle al ragù (molto grosse di spessore) piuttosto buone, tortelloni di sola ricotta al burro e salvia (bene la ricotta) e validissime lasagne al radicchio.
Poi i secondi: arrosto di maiale a fette, uno stinco di maiale al forno (discretamente saporito), polpa di maiale in aceto balsamico e agnello arrosto (buono) con patate arrosto buonine. Direi comunque un po' troppe carni, specialmente dopo tre primi non certo leggerissimi!
Purtroppo però, sia i primi che i secondi, tutti un po' freddini.
A seguire ci portano anche il dolce: una cucchiaiata di crema alla vaniglia, tipo crem-caramel, e un pezzo di torta barozzi: buone.
Ordiniamo poi solo due caffè e ci prendiamo bottiglie di grappa, nocino, limoncello ecc dagli altri tavoli perché il proprietario e i ragazzi che servivano sono spariti.
Poi , alzandoci per uscire, vediamo da una finestra della grande sala che dàsulla stalla sottostante un gregge consistente di pecore (che probabilmente ha originato il pecorino servitoci) a cui fa la guardia un quartetto di gatti (che dormono) sparsi fra le balle di fieno.
Chiediamo il conto: 30 euro a testa: normale, anche tenendo conto del servizio, non velocissimo ma sufficiente, svolto dal proprietario e da un paio di ragazzi. Il giudizio finale potrebbe valere quasi tre cappelli, ma questa lontananza dai nostri gusti, molto negli antipasti e un po' meno nei secondi mi fa fermare a due. Riproveremo più avanti.
2 commenti
25/03/2009
mi dispiace che questo locale ultimamente non sia al meglio, appena sento il nome luoghetto io mi ricordo uno degli stinchi di porco "passatemi il termine" migliori che abbia mai mangiato :)